Il Governatore Caldoro incontra il SANNIO
Il Gruppo GI di Benevento "ORIENTA" le scelte dei giovani del territorio
Il Governatore Caldoro incontra il SANNIO
Parafrasando il titolo del best seller di Paolo Giordano "La solitudine dei numeri primi", il presidente D'Avino ha voluto rimarcare il senso di abbandono che attanaglia negli ultimi anni gli imprenditori locali
Gli imprenditori sanniti hanno posto l'accento sulla virtuosità del territorio e quindi sulla necessità di premiare quelle aree meritevoli, consentendo
alle stesse di proseguire nell'azione volta alla
promozione dello sviluppo
Mutuando l'esempio di Spagna e Portogallo, si chiede di abbassare l'importo
del finanziamento europeo alla nostra regione per evitare che quest'ultima sostenga la
quota di cofinanziamento a suo carico, facendo ricorso
soltanto alla parte di cofinanziamento del governo
centrale
La sede della Regione Campania
Il territorio sannita ha incontrato, lo scorso 19 settembre, il
Governatore regionale Stefano Caldoro per cercare risposte e per affrontare, in maniera costruttiva, le gravi preoccupazioni che attanagliano molti comparti economici e produttivi, ma soprattutto che non forniscono prospettive di alcun genere all'economia mettendo in ginocchio gran parte delle aziende.
All'incontro erano presenti tutte le istituzioni locali e la classe imprenditoriale ha illustrato, tramite le parole del Presidente di Confindustria Benevento Giuseppe D'Avino, le proprie idee, le possibili soluzioni, ispirandosi alla concretezza delle azioni e non insistendo su vecchie e inutili rivendicazioni municipalistiche.
Ovviamente D'Avino ha voluto rimarcare parafrasando il titolo del best seller di Paolo Giordano "La solitudine dei numeri primi" il senso di abbandono che attanaglia negli ultimi anni gli imprenditori locali. Infatti, in una logica di grande pragmatismo è stata richiamata l'attenzione del Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro sulla condivisione di una strategia e di un metodo di lavoro cui dovrebbe ispirarsi l'attività volta alla definizione di un concreto disegno di sviluppo.
D'Avino ha, quindi, evidenziato il forte senso di responsabilità che investe le imprese ma nel contempo, senza il supporto delle Istituzioni, qualsiasi sforzo che esuli dalle specifiche competenze delle aziende, risulterebbe vano. Gli imprenditori sanniti hanno posto l'accento sulla virtuosità del territorio e quindi sulla necessità di premiare quelle aree meritevoli, consentendo alle stesse di proseguire nell'azione volta alla promozione dello sviluppo. Il Presidente di Confindustria ha, nel merito, citato alcuni validi esempi: «Sull'ambiente e sui rifiuti ha dichiarato siamo arrivati a percentuali di raccolta differenziata decisamente importanti.
Abbiamo lavorato fianco a fianco con la Provincia e il Comune capoluogo su un progetto di razionalizzazione e miglioramento. Riteniamo che la Regione dovrebbe premiare questo sforzo corale, che vede gli imprenditori pronti a mettersi in gioco, anche investendo capitali privati».
Giuseppe D'Avino
Non potevano non essere affrontati temi delicati come la Sanità e i Trasporti. Sul primo punto, infatti il Presidente ha fortemente rimarcato: «L'Asl ha dovuto prendere atto di un taglio di circa cinque milioni di euro/mese e, pertanto, le nostre strutture della sanità privata che da tempo onorano i limiti di budget fissati dalla Regione non ricevono pagamenti, rischiando il fallimento completo a causa della forte esposizione bancaria». In particolare, sulla vicenda della Sanità, l'incontro con il Governatore Caldoro era stato preceduto da un summit di una delegazione di rappresentanti dei principali Organismi e Strutture sanitarie locali presso la Prefettura.
E, proprio in quella sede, erano già state esposte e dettagliate le preoccupazioni dovute al fatto che il decreto dirigenziale 42/11 ha ridotto l'assegnazione alle strutture sanitarie private che si attesta, così, al di sotto delle reali esigenze. Tra l'altro, è stato anche enfatizzato che si tratta di una situazione non momentanea in quanto l'assegnazione prevista dal decreto durerà fino al 2012.
A questo punto le strutture sanitarie attendono con urgenza un piano di rientro dei pagamenti che possa tenere nel dovuto conto il virtuosismo delle stesse e il loro rispetto dei parametri regionali. D'Avino ha poi fatto un veloce passaggio sulla situazione che investe moltissime imprese del comparto delle costruzioni che, in questa fase di indebolimento del tessuto produttivo, potrebbero essere più facilmente esposte ad aggressioni da parte della criminalità organizzata. Il Presidente non poteva non affrontare la questione dei trasporti; rimarcando il lavoro svolto dalla Provincia e dal Comune di Benevento, ha infatti sottolineato: «Anche qui ci sembra anacronistico che questa provincia, per la sua particolare orografia, pur potendo essere asse mediano strategico dei collegamenti, e pur essendosi candidata quale polo della logistica, a causa dei tagli apportati, divenga sempre più un'area marginale».
In più occasioni D'Avino ha rilevato che non si tratta di richieste, bensì di un dialogo in cui i due interlocutori vogliono, nell'ambito delle rispettive competenze, ricercare soluzioni necessarie ad affrontare il futuro. L'ultimo, ma fondamentale, nodo da sciogliere affrontato dal leader degli industriali sanniti è stato quello relativo alla possibilità, così come sviluppato in un'azione congiunta di Confindustria regionale, dell'utilizzo delle risorse comunitarie, bypassando il vincolo del patto di stabilità.
«Sul tavolo infatti ha ricordato il Presidente D'Avino c'è la proposta di Confindustria Campania, elaborata da tutte le cinque Territoriali che, mutuando l'esempio di Spagna e Portogallo, si incentra sulla possibilità di richiedere di percorrere la strada di abbassare l'importo del finanziamento europeo alla nostra regione per evitare di sostenere perché non congruente con il patto di stabilità il cofinanziamento a carico della Regione, facendo ricorso soltanto alla parte di cofinanziamento del governo centrale». |