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INDUSTRIA ALIMENTARE, via alle iniziative con i re dell'alta cucina
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INDUSTRIA ALIMENTARE, via alle iniziative con i re dell'alta cucina
Attivissima la Sezione presieduta da Carmine Caputo. Un'indagine per individuare scientificamente le ragioni dell'alta qualità gastronomica nella Penisola Sorrentina
di Bruno Bisogni
 Carmine Caputo
Attivissima la Sezione Industria Alimentare dell'Unione Industriali di Napoli. L'edizione 2010 delle Giornate Gastronomiche Sorrentine, in programma all'inizio di dicembre, sarà supportata anche quest'anno in termini di promozione dalla Sezione presieduta da Carmine Caputo. Nell'ambito della manifestazione promossa dal'azienda Villa Massa si svolgerà inoltre per la prima volta un Forum, occasione di confronto pubblico tra gli operatori del settore dell'industria agroalimentare e i big della ristorazione stellata, che da anni hanno portato l'alta cucina della Penisola Sorrentina ai vertici nazionali.
Il dialogo tra le due categorie, attivato nei mesi scorsi, si propone obiettivi ambiziosi. Si tratta di fare sistema, dando vita a una interazione costante tra i due mondi, tale da avere ricadute sia in termini di marketing e di immagine che di ulteriore crescita in termini di qualità e di sviluppo economico del comparto. Un rapporto cui dà impulso, con un'azione vigile, costante e propositiva, anche il Vice Presidente al Marketing e Sviluppo Associativo dell'Unione Industriali di Napoli, nonché Delegato Nazionale all'Internazionalizzazione dei Giovani di Confindustria, Antimo Caputo. É allo studio delle due parti, chef e imprenditori, la definizione di un protocollo d'intesa finalizzato tra l'altro a promuovere la cultura enogastronomica del territorio napoletano, a tutelare gli interessi della filiera interloquendo insieme con le istituzioni competenti. Ci si propone fra l'altro di attivare iniziative di comunicazione comuni, nonché ricerche e studi diretti ad approfondire e sempre più qualificare un patrimonio che già allo stato annovera eccellenze consacrate a
livello nazionale e internazionale. La passione e la determinazione con le quali i re dell'alta cucina della Penisola Sorrentina e gli industriali dell'alimentare hanno inteso intraprendere il nuovo percorso di collaborazione sono tali da accelerare i tempi, ponendo in essere fin da questo scorcio d'anno una prima importante iniziativa.
Si tratta di una ricerca sul campo, coordinata dal Centro Studi dell'Unione e curata da Professor Vincenzo Fogliano, della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II", con il suo staff di collaboratori. Gli esperti accademici studieranno da vicino i
processi creativi delle leccornie dei grandi chef della Penisola, allo scopo di codificare le regole del buon gusto, vagliandole anche alla luce dei saperi scientifici consolidati in materia di qualità degli alimenti, delle tecnologie utilizzate per trattare le materie prime, ecc.
La creazione di disciplinari assimilabili a quelli che già esaltano nel mondo la cucina francese, oltre a rendere ancora più rigoroso il monitoraggio qualitativo e a favorire, di riflesso, un miglioramento del prodotto industriale di massa, potrà avere un effetto esponenziale per la crescita d'immagine della grande cucina partenopea e, indirettamente, per la stessa impresa locale operante nel settore alimentare. In particolare, in ambito industriale, consentirà di distinguere agevolmente l'impresa che fa della qualità un must, favorendo la diffusione di una maggiore cultura alimentare nel territorio e dunque presso i consumatori finali. |
