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  Dicembre 2012

Articoli n° 08
OTTOBRE 2010
 
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MERCATO INDIANO opportunitÀ per le imprese sannite

È ERNESTO SALERNO il nuovo Presidente dei Giovani Imprenditori Edili

IN.TRA.NET., trasferimento di innovazione alle imprese


È ERNESTO SALERNO il nuovo Presidente dei Giovani Imprenditori Edili

«Serve un nuovo patto generazionale che rimetta al centro della nostra società i giovani come volano su cui investire»


Ernesto Salerno

Sarà Ernesto Salerno a guidare, per il prossimo mandato, i G.I. Edili. Il neo presidente sarà affiancato da Ioanna Mitracos (Vice Presidente), dai Consiglieri Felice Coppolaro, Raffaele Gatti, Antonio Lampugnale e Paolo Ricci. Subito dopo la sua elezione, gli abbiamo chiesto di illustrarci i punti cardine su cui intende lavorare, assieme alla sua squadra.

Presidente quali sono i programmi che intende portare avanti durante il suo mandato?
Le cose da fare sono tante, pertanto chiederò al Consiglio Direttivo, in primis, ma a tutti gli iscritti un impegno su pochi temi, al fine di raggiungere risultati che diano speranza al nostro settore. Qualche regola interna, che consenta una sana gestione associativa, una spinta ai nostri enti paritetici per un impegno sia sul territorio in generale sia nei confronti delle imprese, un dialogo continuo sui temi provinciali e, infine, una maggiore attenzione verso le aree interne della nostra regione. Alle attività che svolgerà Ance senior, sarà necessario essere complementari impegnandoci in alcuni campi di azione e tra questi, in assoluto, nello sviluppo di una formazione più attinente all'evoluzione dell'impresa edile. In attesa che la riforma degli istituti tecnici dia risultati, è necessario formare figure che abbiano motivazione e capacità legate alle nuove tecnologie e ai più recenti modelli organizzativi permettendo una vera interazione tra "sapere e cantiere". Dobbiamo impegnarci per superare il gap occupazione: i dati ISTAT di settembre evidenziano che un giovane su tre non trova lavoro! Le risorse sono concentrate sulle persone che escono dal mercato del lavoro, non sulle persone che intendono entrarvi per apportarvi il proprio contributo di passione, idee, innovazione.

Nonostante la difficile situazione economica, cosa consiglia di fare affinché i giovani possano essere attori del cambiamento?
L'attuale fase recessiva si innesta in un periodo, di circa un decennio, durante il quale l'economia italiana ha dato sistematicamente risultati inferiori a quelli medi europei. Le motivazioni sono molte, ma certamente va evidenziato il calo di attenzione nei processi di innovazione. Il modificato sistema degli scambi, lo sviluppo di tecnologie dell'informazione, il calo demografico che ci spinge a ricercare il capitale umano nei flussi migratori: tutti cambiamenti non bene assorbiti, o molto meno della Germania e degli altri paesi europei. É necessaria una forza di lavoro capace di elaborare le informazioni, ed efficace nell'utilizzo delle nuove competenze, in particolare quelle scientifico-tecnologiche.
I giovani sono la linfa vitale per riprendere le posizioni perse, sono gli unici capaci di accrescere l'efficienza complessiva attraverso l'innovazione, la sperimentazione e la produzione con metodologie organizzative moderne.

Perché consigliare ai giovani imprenditori di entrare a far parte del sistema associativo?
Ho scelto Confindustria, e settorialmente Ance, per sviluppare insieme ad altri idee e progetti. Ho creduto e credo nel vecchio detto "l'unione fa la forza" pur operando in una società dove i personalismi influiscono molto sui comportamenti di ciascuno. Per questo serve un nuovo patto generazionale che rimetta al centro della società i giovani come volano su cui investire: tale compito è perseguito da Confindustria nazionale e deve assumere un peso nei settori merceologici delle sedi provinciali. Ance Benevento può fornire ai propri iscritti strumenti e informazioni per scegliere di costruirsi un'azienda. Dibattiti su welfare, sicurezza, potranno condurre all'approfondimento tecnico, sviluppare il coinvolgimento e la partecipazione, dimostrando che il "camminare insieme", con impegno e sana meritocrazia, consentirà agli obiettivi proposti di diventare realtà.

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