matrimonio
di qualitÀ tra imprese alimentari
e chef d’eccellenza
piccoli imprenditori
crescono
mac al servizio dello sviluppo
delle PMI
Il porto di Napoli on-line
I Giovani Imprenditori
fanno scuola
Il porto di Napoli on-line
Un incontro a Palazzo Partanna ha illustrato come migliorare le operazioni di imbarco
e sbarco nel settore portuale
di Maria Aitoro
Gennaro Moccia
«Il monitoraggio del traffico marittimo in tempo reale rappresenta un traguardo significativo sia per gli operatori del settore portuale che per il mondo imprenditoriale del nostro territorio. Per rilanciare il sistema portuale è necessario rendere le procedure doganali più snelle e veloci». Lo ha affermato il Vice Presidente alle Infrastrutture e Sicurezza del Territorio dell’Unione Industriali di Napoli, Gennaro Moccia, in occasione del convegno “il Porto in rete” promosso dall’Associazione imprenditoriale partenopea in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane. La rete telematica è la chiave di volta per conseguire il risultato, purché sia correlata a un “sistema di snodo” che renda l’iter burocratico dei controlli più rapido e sistematico.
«La sfida è rendersi sempre più competitivi rispetto ai mercati mondiali - ha continuato Agostino Gallozzi, Presidente di Confindustria Salerno - e per farlo è fondamentale stare sempre al passo con i tempi».
Il porto di Napoli
La telematizzazione è un presupposto, in quanto tale necessario ma non sufficiente. Occorre lavorare anche sugli spazi di stoccaggio e di distribuzione della merce, fattori che al momento rendono meno efficienti i tempi di smistamento. Sono ancora troppe le strozzature all’interno del porto di Napoli. Lo ha evidenziato il Presidente del Consiglio Compartimentale degli Spedizionieri Doganali di Napoli, Domenico De Crescenzo. Sono, tuttavia, già in fase di sperimentazione dei progetti a livello europeo e regionale per il miglioramento dei processi di interscambio delle merci. «Vi sono accordi internazionali, come il “Rotterdam Rules”, del 23 settembre 2009 - ha sottolineato il Direttore Inter-Regionale dell’Agenzia delle Dogane, Alberto Libeccio - che ha l’obiettivo di armonizzare le norme in materia di scambio via mare. Ma sono importanti anche le intese a livello locale, come quella recentemente firmata tra l’Autorità portuale di Napoli, l’Interporto campano di Nola e la Regione Campania, che prevede l’attivazione di un nuovo sistema logistico portuale atto a migliorare la capacità di movimentazione delle merci grazie al sistema di trasferimento dei container su rotaia».
La stessa nuova piattaforma logistica - come ha osservato Moccia - costituisce d’altro canto soltanto un ottimo punto di partenza. Per il Vice Presidente dell’Unione Industriali di Napoli bisogna fare ancora di più, specie per coniugare la sicurezza e la trasparenza con una tempistica adeguata. A tal proposito, il Direttore Centrale Tecnologie per l’Innovazione dell’Agenzia delle Dogane, Teresa Alvaro, ha tenuto ad illustrare i progetti, promossi dalla dogana, attivati e in fase di avviamento. In particolare, il progetto “Il Trovatore” mira all’introduzione delle tecnologie Rfid nelle fasi di controllo e sigillatura dei container.
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