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matrimonio
di qualitÀ tra imprese alimentari
e chef d’eccellenza
piccoli imprenditori
crescono
mac al servizio dello sviluppo
delle PMI
Il porto di Napoli on-line
I Giovani Imprenditori
fanno scuola
mac al servizio dello sviluppo
delle PMI
Un convegno ha messo a fuoco il sistema di quotazione che facilita
l’accesso al mercato dei capitali
di Antonietta Sanseviero
Una fase dei lavori
Foto di Cesare Purini
«In un momento di crisi come quello attuale la quotazione rappresenta per le piccole e medie imprese un’importante opportunità per sostenere piani di sviluppo, d’investimento, e realizzare politiche di ricerca e d’innovazione. Per cogliere questa possibilità, occorre favorire il cambiamento della cultura di impresa». A sostenerlo è il Presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Giovanni Lettieri, intervenuto al convegno sul tema “La finanza al servizio dello sviluppo delle imprese”, svoltosi lo scorso 13 aprile presso l’Associazione imprenditoriale partenopea. L’iniziativa è stata promossa da Unione Industriali, GE Capital Interbanca e MAC - Mercato Alternativo del Capitale.
Di rinnovamento culturale ha parlato anche il Partner PricewaterhouseCoopers Centro Sud, Aurelio Fedele, sottolineando che si tratta di una partita da vincere ma che richiede grande determinazione: «Spesso gli imprenditori - ha rimarcato Fedele - abbandonano l’idea della quotazione per timore di perdersi in procedure complesse e di avvalersi di consulenti poco preparati». Fedele ha poi spiegato che il percorso di avvicinamento al mercato dei capitali comporta la definizione ed il perseguimento di precise scelte strategiche, di governance, organizzative e gestionali, impegnative per le aziende in termini di risorse economiche, tecniche ed umane.
Per il Presidente dell’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti, Emilio Campanile, la bassa propensione alla quotazione è legata anche alla mancanza di un rapporto costante e diretto tra piccole e medie imprese e investitori. «Spesso le imprese - ha sottolineato Campanile - non aprono il proprio capitale a terzi perché non conoscono i costi ed i benefici che questa scelta finanziaria può produrre».
Nel corso dell’incontro è stato altresì approfondito il Mac, il Mercato Alternativo del Capitale. Si tratta di un sistema di scambi multilaterale che facilita l’accesso al mercato dei capitali delle Pmi italiane. É caratterizzato da velocità e semplicità del processo di ammissione e costi contenuti rispetto ad un mercato regolamentato, ovvero soggetto ad autorizzazioni. L’accesso al Mac prevede, peraltro, la presenza di sponsor e di specialist. I primi affiancano l’impresa durante la quotazione, mentre i secondi seguono le negoziazioni, assicurando liquidità alle azioni e presentando la società agli investitori. Queste le caratteristiche necessarie per quotarsi al Mercato Alternativo del Capitale: essere una Spa o ScpA (Società Consortile per Azioni), garantire la trasferibilità delle azioni, avere un bilancio certificato, onorabilità dei consiglieri.
L’unica azienda campana quotata sul Mac è il Gruppo Effegi, operante nel credito al consumo. «Grazie alla quotazione - ha sottolineato l’Amministratore Delegato del Gruppo, Antonio Clemente - siamo riusciti ad avere una maggiore visibilità ed incrementare l’affidabilità».
All’incontro, moderato dal Direttore de “Il Denaro”, Alfonso Ruffo, sono intervenuti altresì il Presidente di Pro Mac Spa, Salvatore Bragantini, e il Ceo GE Capital Italy, Paolo Braghieri.
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