a cura dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico - ISPESL
La valutazione del microclima
nei luoghi di lavoro
Le novitÀ introdotte dal D.Lgs. 81/08
Si prospettano buoni risultati se il datore di lavoro svolgerà con attenzione
la fase di valutazione dei rischi ponendosi come obiettivo primario il miglioramento delle condizioni di lavoro
di Michele del Gaudio
Ricercatore Dipartimento ISPESL di Avellino
Nel titolo II del D.Lgs. 626/94 era previsto che il datore di lavoro dovesse garantire nei luoghi di lavoro condizioni adeguate di temperatura, umidità e ventilazione tenendo conto degli sforzi fisici imposti ai lavoratori. La definizione di “adeguate condizioni” era generica perché il benessere termo igrometrico è una condizione estremamente soggettiva legata peraltro ad una combinazione di più parametri fisici ed è quindi difficile fissare un limite massimo valido per tutti gli individui.
Il D.Lgs. 81/08 nel titolo II fornisce pressoché le stesse indicazioni anche se nell’art. 65 per definire i requisiti degli ambienti di lavoro sotterranei viene utilizzato per la prima volta il termine “microclima” .
La principale novità è rappresentata dall’art. 180 del D.Lgs. 81/08 che ha incluso tra gli Agenti Fisici il microclima. Il datore di lavoro è quindi chiaramente obbligato alla valutazione dei rischi connessi, alla ricerca delle misure atte a ridurre il rischio, a fornire la giusta formazione ed informazione ai lavoratori e ad attivare la sorveglianza medica necessaria.
In assenza di un capo specifico la valutazione può essere fatta utilizzando una consolidata normativa tecnica che propone metodi riconosciuti dal mondo scientifico da più di trenta anni.
In ambienti in cui è possibile creare condizioni di comfort normalmente definiti “moderati” lo standard UNI EN ISO 7730 permette di calcolare gli indici di Fanger. Con questi indici è possibile stabilire, a partire dalle misure dei parametri fisici, se le condizioni microclimatiche degli ambienti di lavoro sono tali da garantire condizioni di comfort per un campione rappresentativo di lavoratori. Lo standard UNI 10339 indica, tra l’altro, le portate di aria primaria necessarie a garantire una buona qualità dell’aria. I valori forniti sono stati calcolati a partire dal ritmo di immissione dei bioeffluenti durante la respirazione e quindi sono tali da garantire ricambio un efficace.
Maggiore attenzione deve essere data a quelle realtà produttive in cui i lavoratori sono esposti a condizioni severe, e quindi pericolose per la salute. Le temperature molto alte o molto basse che si creano in fornaci, fonderie, celle di conservazione di alimenti ecc., soprattutto in soggetti particolarmente sensibili, può portare a patologie gravi anche mortali. É importante sottolineare che l’esposizione a condizioni severe può verificarsi anche durante lo svolgimento di quelle attività che vengono svolte all’aperto durante la stagione invernale o estiva.
Anche in questo caso è possibile utilizzare delle norme tecniche per valutare i rischi per la salute dei lavoratori. In particolare lo standard UNI EN ISO 7933 permette di calcolare i tempi massimi di esposizione tali da garantire che i soggetti esposti ad alte temperature possano andare incontro ad un innalzamento della temperatura corporea o ad una eccessiva perdita di liquidi. Per lavoratori esposti a basse temperature lo standard UNI ENV ISO 11079 permette di calcolare l’isolamento che il vestiario deve fornire e per i casi più estremi i tempi massimi di esposizione tali da garantire gravi danni alla salute.
Se la valutazione del rischio viene fatta solo per assolvere all’obbligo, e quindi evitare le sanzioni, probabilmente il tutto si ridurrà ad una mera compilazione di documenti. Risultati migliori si otterranno se il datore di lavoro svolgerà con attenzione la fase di valutazione dei rischi ponendosi come obiettivo primario il miglioramento delle condizioni di lavoro. Lavorare in un buon ambiente di lavoro significa sempre operare con una maggiore produttività.
ISPESL, il Dipartimento Territoriale di Avellino
di Pasquale Addonizio, Direttore Dipartimento ISPESL di Avellino
Alla fine degli anni ‘90 l’istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del lavoro ha istituito il Dipartimento Territoriale di Avellino per meglio supportare le attività produttive presenti nel territorio delle province di Avellino e Benevento. Tradizionalmente il Dipartimento, nell’ambito dei compiti istituzionali, si è occupato prevalentemente di verifiche omologative presso i luoghi di lavoro, di impianti di messa a terra e protezione da scariche atmosferiche, di apparecchi di riscaldamento, di apparecchi a pressione, di installazione di generatori di per la produzione di vapore e di acqua surriscaldata e di apparecchi di sollevamento. A partire dal 2009 la direzione del Dipartimento è stata affidata all’Ingegner Pasquale Addonizio che ha avviato una serie di iniziative volte a promuovere sul territorio di competenza una maggiore “Cultura della sicurezza” ed ampliare i servizi a favore del mondo del lavoro. L’11 maggio 2009 è stato inaugurato l’Ufficio Relazioni con il Pubblico che risponde a quesiti sul nuovo Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, D.Lgs. 81/08, e sulle modifiche introdotte dal D.Lgs. 106/09, fornendo indicazioni sulla corretta interpretazione dei testi di legge e sugli adempimenti necessari per adeguare i documenti di valutazione dei rischi o per iniziare una nuova attività. L’ufficio si occupa anche di promuovere le attività e gli eventi formativi organizzati dal Dipartimento di Avellino.
Il Dipartimento ha avviato inoltre due progetti per fornire assistenza alle Pubbliche Amministrazioni e agli Istituti scolastici che hanno necessità di aggiornare i documenti di valutazione e di formare il personale in relazione alle novità introdotte dal Testo Unico. Un primo progetto pilota è stato avviato in provincia di Avellino con il Comune di Morra De Sanctis con il quale è partita una collaborazione per l’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi e l’aggiornamento di tutto il personale con appositi corsi di formazione ed informazione. Analogamente è stato avviato un progetto pilota con una scuola elementare nel Comune di Mercogliano, sempre in provincia di Avellino, in cui il lavoro di aggiornamento si è rivelato ancora più importante per la complessità dei luoghi e l’età dei soggetti interessati. Entrambe le iniziative sono in corso di completamento.
Un’altra attività molto importante svolta dal Dipartimento ISPESL di Avellino è l’organizzazione di corsi di formazione su tutti gli aspetti della sicurezza nei luoghi di lavoro. Tali sono organizzati direttamente o attraverso accordi di collaborazione con Enti, Sindacati, Associazioni di categoria e grandi aziende private. Oltre i tradizionali corsi per la formazione di conduttori e manutentori di impianti il Dipartimento offre la possibilità di partecipare a corsi per Datori di Lavoro, RLS, RSPP, ASPP organizzati in moduli A, B e C e per i principali settori ATECO. A breve saranno disponibili anche corsi di formazione con il rilascio agli operatori sanitari di crediti ECM per i quali il Dipartimento è registrato al Ministero della Salute come Provider col numero 14581.
Con la recente acquisizione di personale specializzato e l’organizzazione di un settore di Igiene del Lavoro, il Dipartimento ISPESL di Avellino può fornire consulenze sugli aspetti microclimatici degli ambienti di lavoro, effettuando misure sul campo e fornendo una relazione finale con indicazione sulle azioni di bonifica da realizzare.
Tutto il personale amministrativo e a disposizione dell’utenza negli orari di ricevimento al pubblico e normalmente ogni lunedì è possibile parlare direttamente con il personale tecnico che effettua le verifiche omologative per i necessari chiarimenti.
Tutte le informazioni necessarie possono essere reperite direttamente presso il Dipartimento o consultando il sito internet .
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Dipartimento Territoriale di Avellino
Direttore: Ingegner Pasquale Addonizio
Settori: Pressione e Criogenia, Riscaldamento, Impianti di terra, Sollevamento, Attività a rischio di incidenti rilevanti ex leg. 334/99, Ricerca, Igiene del Lavoro, Medicina del Lavoro, Consulenza, Formazione.
Contatti: sito internet www.ispesl.it/Avellino/
E-mail: avellino@ispesl.it - urpavellino@ispesl.it
Tel. 0825.31586; Fax 082531299
Sede: Via Pescatori 123 - 83100 Avellino (IV piano) |
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