ARCHIVIO COSTOZERO

 
Cerca nel sito



Vai al numero in corso


  Dicembre 2012

Articoli n° 06
LUGLIO 2007
 


Inserto

Relazione programmatica di Agostino Gallozzi

scarica -959 Kb
diritto e impresa - Home Page
stampa l'articolo stampa l'articolo

Banche, attente a non sbagliare la segnalazione

DI.CO. e tutele sociali


DI.CO. e tutele sociali

Lorenzo IOELE
Titolare della Cattedra di Diritto della Previdenza sociale
Facoltà di Giurisprudenza Università degli Studi di Salerno
avvocato.ioelelorenzo@tin.it


Se due partner lavorano nella stessa impresa,
di cui è titolare uno dei due, l’altro potrà partecipare agli utili in proporzione all’apporto fornito

La proposta di regolamentazione dei diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi è oggetto di un approfondito dibattito, talvolta dai toni giustamente accaniti poiché è indubbio che la materia coinvolge principi e valori costituenti il cardine della nostra società.
Non voglio entrare nel merito di tale dibattito, ma desidero esporre alcuni aspetti della proposta in questione relativi alle cosiddette tutele sociali. Innanzitutto, secondo la proposta in questione, che - è opportuno chiarirlo - non ha ancora forza di legge, sono conviventi «due persone maggiorenni e capaci, anche dello stesso sesso, unite da reciproci vincoli affettivi, che convivono stabilmente e si prestano assistenza e solidarietà materiale e morale, non legate da vincoli di matrimonio, parentela in linea retta entro il secondo grado, affinità in linea retta entro il secondo grado, adozione, affiliazione, tutela, curatela o amministrazione di sostegno». I conviventi sono titolari dei diritti, doveri e facoltà previsti dalla legge nel caso in cui la proposta fosse approvata, con specifica che la situazione di convivenza è comprovata dalle risultanze anagrafiche anche in base a dichiarazione di uno dei due conviventi il quale peraltro «ha l'onere di darne comunicazione mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento all'altro convivente».
La proposta in questione ipotizza specificamente due norme in tema di tutele sociali, una in materia di lavoro ed un'altra in tema di trattamenti previdenziali e pensionistici. In tema di lavoro è previsto un rinvio alla legge e ai contratti collettivi affinché, nella disciplina di trasferimenti ed assegnazioni di sede dei conviventi, dipendenti pubblici e privati, prevedano - tra i requisiti per l'accesso al beneficio - una durata almeno triennale della convivenza onde agevolare il mantenimento della comune residenza. L'attività lavorativa continuativa del convivente nell'impresa di cui sia titolare l'altro convivente fa sorgere il diritto alla partecipazione agli utili dell'impresa in proporzione all'apporto fornito.
Per quanto concerne i trattamenti previdenziali e pensionistici si rinvia alla normativa di riordino previdenziale affinché siano disciplinati «i trattamenti da attribuire al convivente stabilendo un requisito di durata minima della convivenza, commisurando le prestazioni alla durata della medesima e tenendo conto delle condizioni economiche e patrimoniali del convivente superstite».
La proposta prevede che la situazione di convivenza dell'ex coniuge fa venire meno i diritti patrimoniali e previdenziali così come i suddetti diritti si perdono nel caso in cui venga contratto matrimonio. Il contesto globale della proposta configura uno status del convivente “formalizzato”, che si collocherà accanto allo status del coniuge ed alla situazione di convivenza di mero fatto con problemi di non poco conto sotto il profilo del coordinamento delle normative.
Download PDF
Costozero: scarica la rivista in formato .pdf
Luglio - 2.981 Mb
 

Cheap oakleys sunglassesReplica Watcheswholesale soccer jerseyswholesale jerseysnike free 3.0nike free runautocadtrx suspension trainingbuy backlinks
Direzione e Redazione: Assindustria Salerno Service s.r.l.
Via Madonna di Fatima 194 - 84129 Salerno - Tel. (++39) 089.335408 - Fax (++39) 089.5223007
Partita Iva 03971170653 - redazione@costozero.it