Energia Solare, driver di SVILUPPO
I dati provinciali mostrano come, in riferimento al numero di impianti, i territori con la maggior concentrazione sono quelli di Salerno e Caserta con, rispettivamente, 2.565 (27% del totale regionale) e 2.239 (23,5%)
«La diffusione del fotovoltaico vede il Sud in una posizione
di rilievo rispetto alle altre aree del Paese,
con particolare rilevanza per Puglia, Sicilia, Sardegna
e Campania»
«L'Italia negli ultimi anni ha iniziato
a modificare il mix della propria produzione energetica incrementando
la quota rappresentata dall'uso di fonti rinnovabili.
Il sostegno al comparto fotovoltaico anche attraverso
gli incentivi ha consentito la crescita»
Massimo Deandreis
Direttore Generale SRM
Nel 2011 in Italia si è concentrato il 33% degli investimenti
mondiali in sistemi fotovoltaici; lo riporta il Rapporto dell'Epia (European Photovoltaic Industrial Association) evidenziando come il nostro Paese sia primo al mondo per crescita di impianti passando da 3,5 GW nel 2010 all'attuale 12,5 GW. SRM Studi e Ricerche per il Mezzogiorno (centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo), nell'ambito del suo Osservatorio indirizzato al mondo energetico, ha elaborato una collana di Quaderni di approfondimento disponibili sul proprio sito (www.sr‑m.it) concentrando l'interesse sul settore delle rinnovabili con riferimento alle singole filiere che lo compongono.
Tra queste, il comparto del fotovoltaico che negli ultimi anni si è contraddistinto per un rilevante dinamismo.
Per meglio comprendere le dinamiche in atto, basta osservare quanto accaduto nell'anno appena trascorso: a inizio 2012 gli impianti installati sul territorio nazionale sono più di 322mila per oltre 12,5 MW di potenza con dei trend di crescita che, rispetto agli inizi del 2011, fanno registrare il raddoppio il termini numerici ed un incremento di oltre il 250% in termini di potenza.
Tale situazione, derivante da una crescita delle domande di autorizzazione, ha interessato tutte le aree d'Italia. Dall'articolazione territoriale dei dati è possibile individuare le regioni nelle quali lo sviluppo del fotovoltaico è risultato più intenso.
Il Mezzogiorno, in particolare, mostra dei tassi di crescita al di sopra della media nazionale con oltre 4.700 MW installati (pari a quasi il 38% del totale Italia). Per quanto riguarda, invece, il numero degli impianti, sono 86.289 quelli entrati in funzione (il 26,7% del dato nazionale).
La diffusione del fotovoltaico vede, quindi, il Sud in una posizione di rilievo rispetto alle altre aree del Paese, con particolare rilevanza per Puglia, Sicilia, Sardegna e Campania.
Ed è proprio in Puglia e nelle due Isole maggiori che si concentrano circa i due terzi del complesso degli impianti presenti nella macroarea; mentre, in termini di potenza installata, ben il 45% del dato complessivo è da attribuire alla sola Puglia.
La Campania, dal canto suo, vanta la presenza di oltre 9.530 impianti per ben 365,2 MW di potenza; valori, questi, che incidono sulla macroarea per l'11% nel primo caso e per il 7,7% nel secondo.
Come già visto a livello nazionale, l'analisi comparata con i dati di inizio 2011 mostra una crescita di oltre il 120% in termini numerici e di oltre il 280% in termini di potenza installata. Un ulteriore punto d'analisi riguarda, poi, la scomposizione degli impianti per classi di potenza: si osserva come, sulla scia di un'analoga situazione nazionale, quelli al di sotto dei 20 kW rappresentano oltre il 91% del totale regionale e assorbono circa il 14% della potenza complessiva. Viceversa, agli impianti che superano i 50 kW è ascrivibile ben l'82,7% della potenza totale, pur rappresentando, in termini numerici, solo il 6% del totale. I dati provinciali, infine, mostrano come, in riferimento al numero di impianti, i territori con la maggior concentrazione sono quelli di Salerno e Caserta con, rispettivamente, 2.565 (27% del totale regionale) e 2.239 (23,5%).
Relativamente alla potenza installata, invece, prevalgono le province di Caserta e Salerno con oltre 130,2 e 95 MW (rispettivamente il 35,7 % e il 26% del totale). La situazione analizzata conferma quanto già in atto negli anni precedenti e rappresenta una chiara risposta alle sfide europee a sostegno delle energie pulite.
L'Italia, al pari di molti altri Paesi comunitari, negli ultimi anni ha iniziato a modificare il mix della propria produzione energetica incrementando la quota rappresentata dall'uso di fonti rinnovabili.
Il sostegno al comparto fotovoltaico anche attraverso gli incentivi ha consentito una crescita dello stesso; crescita che ha retto anche al difficile momento connesso alla crisi economica. In tale fase, infatti, gli investimenti green oriented hanno assunto nell'ambito degli interventi governativi di molti paesi l'importante ruolo di driver dello sviluppo e i nuovi sistemi sono diventati un'alternativa concreta alle tecniche di generazione tradizionale, seppure i costi non siano ancora competitivi con quelli degli altri settori energetici.
Alcuni ostacoli allo sviluppo? Investire nel Solare comporta il dover ancora affrontare troppi nodi burocratici e, last but not least, la necessità di sviluppare nel nostro Paese una filiera delle rinnovabili che potrebbe ridurre i costi di produzione degli impianti, quindi la tecnologia va messa in primo piano.
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