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a cura di Vito Salerno
Melancholia
di Lars von Trier
Genere: Fantascienza
Un grande film sulla fine del mondo, ancora una volta un'opera complessa e affascinante di Lars von Trier.
Questa volta il regista danese, con il suo caratteristico umorismo nero, evoca un abbraccio cosmico del nostro pianeta con un altro dieci volte più grande, Melancholia, che provocherà la scomparsa della vita in quanto tale e del ricordo che ne abbiamo.
Le protagoniste della storia sono due sorelle seguite fino al tragico epilogo. C'è Justine, interpretata da Kirsten Dunst, una ragazza depressa che fa fatica a trovare il suo posto nel mondo e ad assumerne i rituali, ma che paradossalmente si ritroverà più preparata ad affrontare la fine del mondo che si avvicina.
E poi c'è la sorella maggiore, Claire, interpretata da Charlotte Gainsbourg, una donna normale, che ama la vita e di conseguenza ha più difficoltà a rinunciarci.
Melancholia si apre con una "ouverture" di musica e immagini: una serie di sequenze, sulla musica di apertura del "Tristano e Isotta" di Wagner, in cui appaiono le meravigliose visioni di Justine della fine del mondo, e alcune immagini spettacolari di ciò che accade durante una collisione cosmica.
Dopo la danza dell'apocalisse iniziale, il film si divide in due parti.
La prima si intitola "Justine" e parla della sorella depressa e del suo sfarzoso matrimonio.
Justine ha deciso di diventare normale e farla finita con le fisime, le angosce e i dubbi. Per questo vuole un vero matrimonio. All'inizio, l'idea la diverte e va tutto bene finché si accorge di non essere all'altezza delle proprie aspettative. Lentamente, la depressione cala come un sipario tra lei e tutte le cose che ha messo in moto.
E quando arriva alla sera del matrimonio, crolla.
La seconda parte del film si intitola "Claire", ed è il conto alla rovescia verso la fine. In Melancholia è interessante la reazione dei vari personaggi alla fine imminente, mentre il pianeta si avvicina alla terra. E ora, all'improvviso, è la sorella maggiore Claire a entrare in crisi, mentre Justine riacquista sempre di più il controllo.
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