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  Dicembre 2012

Articoli n?02
MARZO 2012
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Comunicare l'ENOGASTRONOMIA: il progetto di Tommaso de Mottoni y Palacios

Un Master di Alta Formazione per far nascere nuove figure professionali con una preparazione accademica solida alle spalle

«Si sveleranno i procedimenti per scrivere e impostare un programma televisivo, creare un blog, gestire
un sito di ricette o recensioni culinarie, impostare un libro di cucina, ideare una campagna pubblicitaria e fare una consulenza d'immagine per un ristorante. Elementi di marketing, grafica ed editoria, completano il percorso»


Tommaso de Mottoni y Palacios

Giornalisti, copywriter, autori televisivi, registi e food blogger hanno risposto all'appello di Tommaso de Mottoni y Palacios, volto televisivo di Canale 5, giornalista e coach, che da dieci anni si occupa di formazione aziendale, per un progetto, partito da qualche mese, per istruire nuovi professionisti motivati dalla passione per la cucina italiana.
De Mottoni da sempre si occupa di dare vita a nuove idee per creare lavoro: «Sono convinto che la creatività e l'ingegno siano gli strumenti migliori per non dipendere da un posto fisso.
Io personalmente non l'ho mai cercato. Il mio impegno negli anni è stato quello di investire il mio tempo nella ricerca di quelle nicchie di mercato dove c'è ancora spazio per il valore umano e la formazione è indispensabile per garantire professionalità e competenza».

Un Master di Alta Formazione in comunicazione enogastronomica.
Come è nata questa idea?

Dalla semplice osservazione che quando si parla di Made in Italy, giusto nella cucina e nella tradizione gastronomica il nostro Paese è ancora imbattibile.
Siamo conosciuti nel mondo per i nostri piatti, ci sono talenti in ogni città, in ogni paese e i prodotti tipici sono un tesoro nascosto.
Talmente nascosto che...vale la pena di far conoscere! Da qui l'idea di far nascere nuove figure professionali con una preparazione accademica solida alle spalle.

Di solito come si diventa esperti in comunicazione enogastronomica?

Questo è il punto. Talvolta si è figli di un percorso abbastanza casuale, dove la componente fortuna, l'improvvisazione e le conoscenze determinano, insieme alla sola passione, lo sbarco in un ambiente professionale.
Dati troppo incerti, per quanto mi riguarda. Ho voluto costruire, con la mia squadra, un progetto completo in grado di fornire un panorama preciso sulle varie professioni che lo Ial e a Cisl di Trieste hanno subito accolto.
Ho così selezionato, insieme a Nicola Santini, che ha lavorato a Gambero Rosso Channel e attualmente a "La Prova del Cuoco", un team di professionisti di eccellenza: direttori di riviste di cucina e di periodici in cui c'è spazio per il cibo, autori televisivi, conduttori di reti nazionali e satellitari, giornalisti, food blogger, stylist e fotografi, tra cui ci sono nomi di spicco.

 Anna Moroni

Qualche nome?
Paola Ricas, che ha diretto per una vita "La cucina Italiana"; Francesca Barberini, volto femminile del Gambero Rosso Channel; Paolo Mancini, direttore di Top e Vero Casa; Daniele Urso, direttore di Vero Cucina; Valentina De Palma, una delle più autorevoli food blogger; Emanuele Del Greco, autore de "La prova del cuoco"; Anna Moroni e, naturalmente, Nicola Santini.

Quali sono le materie insegnate?

Il Master si svolge nei week end fino a maggio: dopo un trimestre incentrato sulle basi del giornalismo e la comunicazione di base, ogni lezione sarà un workshop monotematico completo, in modo che chi desidera approfondire un singolo tema, può anche partecipare al modulo unico e avere un attestato di partecipazione.
Si sveleranno i procedimenti per scrivere e impostare un programma televisivo, creare un blog, gestire un sito di ricette o recensioni culinarie, impostare un libro di cucina, ideare una campagna pubblicitaria e fare una consule za d'immagine per un ristorante.
Elementi di marketing, grafica ed editoria, completano il percorso.

Francesca Barberini


Come si concluderà questo percorso?
Con un panorama di lavori, sviluppati con l'aula, tali da costituire un primo portfolio reale per i singoli partecipanti: una rivista di cucina alla quale tutti hanno collaborato, un libro di ricette, un trailer per un cooking show, un blog e un progetto di comunicazione per un ristorante.
Momenti concreti sono indispensabili per formare professionisti in grado di buttarsi su un lavoro che richiede pragmatismo e senso creativo e che rappresenta, nel mondo, la nostra bandiera.
Questo è un progetto pilota che sta dando ottimi risultati: l'idea è quella di esportarlo nelle varie regioni d'Italia e creare delle sinergie con le aziende sia a livello di condivisone di esperienze che a livello di formazione on site su moduli specifici del corso di loro interesse.

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