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  Dicembre 2012

Articoli n?03
Aprile 2012
FOCUS AL FEMMINILE - Home Page
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di Raffaella Venerando

DONNE, non solo politiche attive per il lavoro

«Va ISTITUITA la Commissione Pari OpportunitÀ dove non c'È»

Migliorare la LEADERSHIP femminile


Migliorare la LEADERSHIP femminile

Il Comitato Femminile Plurale di Confindustria Salerno lancia il progetto "She business

Stefania Rinaldi
Presidente Comitato Femminile Plurale di Confindustria Salerno


Presidente, da imprenditrice di successo quali misure politiche e non ritiene siano necessarie per assecondare la crescita e l'affermazione professionale delle donne nel mondo del lavoro?
La difficoltà di combinare lo svolgimento di un lavoro retribuito e la responsabilità di dare cura alla famiglia, difficilmente delegabile in un contesto in cui forte è la carenza di servizi, sono due elementi presenti lungo tutto il corso di vita di una donna.
Mentre nella maggior parte dei paesi Europei durante gli anni '80 e '90 sono state messe in atto politiche di sostegno alle famiglie, in Italia gli interventi sono stati scarsi e non continuativi. Qualcosa sta cambiando, ma occorre fare di più in termini di servizi sociali a supporto della famiglia.
Le politiche per la conciliazione si ripropongono di fornire strumenti che, rendendo compatibili sfera lavorativa e nucleo familiare, consentano a ciascun individuo di vivere al meglio i molteplici ruoli che riveste all'interno di società ormai complesse. Altro aspetto importante è insistere sulla emancipazione della donna che, troppo spesso, rinuncia alla carriera sacrificando il lavoro per dedicarsi alla famiglia. Sarebbe opportuno, pertanto, intervenire con percorsi formativi individuali tesi anche a migliorare la leadership femminile quando il ruolo ricoperto lo richiede.

Come giudica la questione quote rosa?
È d'accordo con il ministro del lavoro Elsa Fornero che le vorrebbe anche nelle partecipate e nelle aziende pubbliche?

Non sono d'accordo sul principio delle quote rosa nella misura in cui circoscrivono la donna come appartenente ad una classe da proteggere.
Mi rendo conto però che in alcuni ambiti, come quelli indicati, un supporto legislativo a beneficio della donna non andrebbe di certo a suo discapito.

Ritiene che misure come il congedo obbligatorio per i papà contribuiranno al ridimensionamento della disparità uomo‑donna?
Sicuramente saranno provvedimenti utili creare le condizioni per cui la responsabilità della famiglia non è delegata solo alla donna, ma ai membri che la compongono. Creerebbero l'humus per un'evoluzione culturale importante.

Il nostro Paese diventerà un giorno il luogo ideale in cui vivere e lavorare per le donne?

È fuori di dubbio che le politiche e le strutture sociali siano indispensabili, ma molto dipende anche dalle capacità e dalla sicurezza che ogni individuo ha in sé.
La donna non sempre è capace di credere nelle proprie possibilità e questo è un punto a sfavore che va monitorato.
Come Comitato femminile plurale di Confindustria Salerno, realizzeremo per l'anno 2012 il progetto "She Business" organizzato in collaborazione con la professoressa Gallucci, docente di Marketing e Finanza dell'Università di Salerno, che ha l'obiettivo di monitorare e migliorare la leadership femminile all'interno delle imprese della nostra Territoriale.
Sono previsti percorsi formativi individuali e collettivi incentrati sullo sviluppo delle skills che possano consentire alla donna di emergere in azienda e guidare i processi innovativi e di cambiamento strategico.
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