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Trasferimento tecnologico: a Napoli nasce l'AICTT
Trasferimento tecnologico: a Napoli nasce l'AICTT
L'intervento del Presidente Graziano al X convegno dell'Aitem
La nuova Associazione è presieduta da Stefano De Falco e si propone di creare un network nazionale
Stefano De Falco
Promuovere, favorire e realizzare la cultura del trasferimento tecnologico mediante lo studio, lo sviluppo e l'applicazione delle metodologie tecniche e organizzative per la progettazione, la gestione ed il miglioramento continuo delle attività legate alla innovazione di processi, prodotti e servizi nei diversi ambiti di riferimento.
Sono queste le finalità prioritarie dell'Aictt, Associazione Italiana Cultura Trasferimento Tecnologico, la cui sede nazionale è stata ufficialmente costituita a Napoli nello scorso aprile.
In particolare l'Associazione, che ha in programma la prossima apertura di altre sedi federali distaccate lungo la Penisola, si prefigge di: promuovere la comprensione dell'importanza del trasferimento tecnologico per il benessere individuale e collettivo nell'industria, negli enti pubblici, nella scuola, nel settore dei servizi, nel terziario avanzato e favorire il matching tra Università, centri di ricerca ed imprese ed enti; fornire ai soci occasioni di studio
e di scambio di esperienze; mantenere i collegamenti con altre Associazioni che hanno finalità simili; sostenere la formazione di tutte le parti interessate che svolgono attività professionale nell'ambito dell'innovazione e del trasferimento tecnologico. Per raggiungere tali scopi l'Associazione promuove e realizza manifestazioni (conferenze, congressi, convegni, corsi, seminari, incontri, ecc.); cura la diffusione di notizie, pubblicazioni e informazioni; promuove ogni altra iniziativa atta a stimolare il progresso della ricerca, la diffusione della conoscenza e la realizzazione delle applicazioni nei campi di propria competenza.
Tra gli obiettivi prioritari, l'istituzione di un registro accreditato Aict‑Tuv per l'iscrizione, mediante opportuno percorso formativo certificato, di diversi profili operanti nel campo dell'innovazione e del trasferimento tecnologico che possano vedere riconosciuto e codificato in requisiti il proprio know how relativo al check‑up aziendale per l'innovazione, alle verifiche di parte terza, alle verifiche ex post di progetti di finanziamento ed alla consulenza come freelance.
Tale iniziativa risulta caratterizzata da una forte valenza sociale in termini di ricadute occupazionali auspicate, mediante la generazione di una nuova nicchia di figure professionali, finalmente riconosciute ed accreditate, visto
che finora spesso ne è stata richiesta la disponibilità ma in maniera frammentaria e poco rigorosa. Un esempio è costituito dal riferimento che a tali profili viene fatto all'interno dei bandi di finanziamento, nei quali però mancano sempre indicazioni circa i requisiti da comprovare. Presidente dell'Associazione è Stefano De Falco, Responsabile dell'Ufficio Trasferimento Tecnologico del Polo delle Scienze e Tecnologie dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e Advisor della Rivista TT‑Trasferimento Tecnologico; Vice Presidente è Roberto Passariello, principal lead auditor ISO 9001:2008 e manager di Tuv Italia; fanno parte del Consiglio Direttivo, Fabio Di Marino, Antonio Cavallaro, Gianluca Passaro, Massimo Matera, Anna Elvira Arnò e Sergio Amodio.
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