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  Dicembre 2012

Articoli n° 07
AGOSTO/SETTEMBRE 2010
 
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Reti di imprese: il piano formativo NETREX SUD

FESTA SOTTO LE STELLE I Giovani di Confindustria Salerno e Anicav insieme nel nome della solidarietÀ

PATTO FORMATIVO LOCALE per lavoratori e imprese del settore edile

PATTO FORMATIVO LOCALE per lavoratori e imprese del settore edile

Un'intesa per incrementare le occasioni di occupazione in Italia e all'estero

di Massimiliano Pallotta

Antonio Lombardi
Presidente Ance Salerno

È stato sottoscritto da ANCE Salerno, dall'Università degli studi di Salerno e dall'Assessorato Provinciale
alla Formazione un Patto Formativo Locale (PFL) per qualificare lavoratori e imprese del settore edile ed incrementare le opportunità di lavoro in Italia e all'estero. Si tratta di un progetto estremamente innovativo che attende ora la delibera regionale di finanziamento per attivare percorsi formativi in linea con le più moderne esigenze del mercato: dal risparmio energetico alla sicurezza nei cantieri, dall'utilizzo di tecniche costruttive ecocompatibili ed ecosostenibili, al riciclo di elementi e sostanze di scarto, passando per l'utilizzo di nuovi materiali e delle più moderne tecnologie per l'autosufficienza energetica dei fabbricati. Il Patto Formativo, siglato presso gli uffici del rettorato dell'Università di Salerno, è emblematicamente denominato "Imprese in Area Vasta", per rimarcare un impegno e una strategia che vede l'Ance Salerno attivamente impegnata già da diversi anni: quella di ridisegnare e riqualificare il territorio in un'ottica comprensoriale più ampia e più vasta dei singoli ambiti comunali, al fine di definire e pianificare interventi non più "a pioggia", ma concertati tra le varie comunità competenti e quindi più impattanti sull'economia e sullo sviluppo del territorio. L'idea forza del progetto, insomma, è puntare su un approccio formativo di "area vasta" per intercettare nuove potenzialità, promuovere nuove attività, generare crescita e lavoro. Le strategie formative del PFL hanno anche lo scopo di cogliere efficacemente le opportunità che vengono dai fondi europei per riqualificare un settore che ha risentito negli ultimi mesi di un calo fortissimo degli investimenti. Un trend che purtroppo non lascia presagire nulla di buono per il 2010, dopo un 2009 già estremamente negativo. È quindi importante e determinante che le aziende
siano nelle condizioni di sfruttare al meglio la sfida del mercato globale. Nell'ambito del Patto Formativo "Area Vasta", l'Ance Salerno promuoverà a breve un bando a cui possono partecipare tutte le imprese del settore edile. In questa fase di crisi, le imprese che parteciperanno al Patto Formativo avranno l'opportunità di rilanciarsi sul mercato puntando sulla riqualificazione del personale e sulla formazione di nuovi profili necessari a cogliere le nuove possibilità. La formazione, infatti, può essere, proprio in questo momento di crisi economica, l'elemento strategico per orientare le imprese edili verso prospettive (ad esempio nuovi sbocchi di mercato, i nuovi trend della bioedilizia e delle tecnologie eco-compatibili) ma anche per aiutarle a migliorare i livelli organizzativi, importanti per generare crescita sia delle imprese che dell'intero territorio. Il PFL si propone non solo di promuovere una cultura progettuale e gestionale per affrontare al meglio le problematiche complesse del territorio ma anche di potenziare le opportunità di interazione con la pubblica amministrazione: un versante, quest'ultimo, sul quale si sono registrate e ancora si registrano significative difficoltà e che vanno assolutamente superate se davvero si vogliono gettare le basi per una concreta ed efficace strategia di rilancio del territorio. Troppe volte la pubblica amministrazione - ad ogni livello territoriale e organizzativo - s'è posta su di un piano sovraordinato - ma soprattutto sordo e autoreferenziale - rispetto non solo alle collettività ma anche al sistema economico e produttivo. È ora tempo di aprire una nuova e più efficace stagione di "concertazione" e confronto affinché ogni intervento risponda al meglio alle reali necessità ed aspettative del territorio.

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