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  Dicembre 2012

Articoli n° 07
AGOSTO/SETTEMBRE 2010
 
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La RIQUALIFICAZIONE della periferia urbana di Salerno tra valorizzazione architettonica e sostenibilitÀ ambientale

OpportunitÀ di CRESCITA L'impegno del PST per i territori di Avellino, Benevento e Salerno


La RIQUALIFICAZIONE della periferia urbana di Salerno tra valorizzazione architettonica e sostenibilitÀ ambientale

Nelle ricerche dei corsi di Architettura Tecnica presso la Facoltà di Ingegneria dell'Ateneo locale si studiano il passato e il futuro dell'edilizia abitativa della città



Enrico Sicignano Docente di Architettura Tecnica, Facoltà di Ingegneria Civile
Università degli Studi di Salerno

Da alcuni anni i corsi di Architettura Tecnica da me tenuti focalizzano, tra l'altro, l'interesse degli studenti sullo studio e sull'analisi di esempi emblematici della produzione INA CASA a Salerno. In particolare sono state svolte lezioni, ricerche e progetti sui quartieri INA-CASA "Santa Margherita" a Pastena, di Bruno Zevi (1955 / 1961), sul quartiere "De Gasperi" sull'area Conforti (1958-59), e sul quartiere "Mariconda" (1954). L'esperienza dell'INA Casa, al di là di una sapiente programmazione edilizia e urbana, riflette anche la storia di un'Italia uscita lacerata dagli eventi della Seconda Guerra Mondiale e impegnata nel processo di ricostruzione del Paese. Un'Italia in crescita, proiettata verso il benessere e il boom economico degli anni '60. L'impegno e l'impiego di risorse economiche, umane e culturali verso l'Ina Casa possono inquadrarsi in un rinnovato e più complessivo interesse verso le problematiche sociali delle classi meno abbienti. É il Neorealismo che, oltre all'architettura e all'urbanistica, rappresentò il vero interesse anche da parte del mondo letterario, delle arti figurative e del cinema verso l'uomo comune. Con la legge n. 43 del 28 febbraio 1949, nota come Piano Fanfani o "Piano incremento occupazione operaia e per la costruzione di case per lavoratori", viene istituita la gestione INA Casa. A Salerno l'esperienza del 1° Settennio INA-Casa certamente non può essere considerata soddisfacente, ma nel 2° vengono realizzati interventi di notevoli dimensioni e qualità tra cui le due unità di abitazione "De Gasperi" e "Santa Margherita", entrambe in località Pastena. Due quartieri che, per la loro particolare impostazione urbanisti ca in rapporto con il tessuto urbano esistente, e per la loro autonomia (perché completi di servizi e attrezzature sociali), risultano ancora oggi un esempio di modello residenziale significativo e valido. Alle esperienze dell'INA Casa seguirono altri interventi da parte dell'IACP nei quartieri Petrosino e Mariconda, situati, come gli altri, in zone di immediata espansione della città. Tra tutte le esperienze dell'Ina Casa, questa di Pastena è una delle migliori per il felice e fluido impianto planimetrico, per l'impegno progettuale, sia alla scala edilizia, sia a quella dei dettagli. La compatta cortina curvilinea da una parte, e l'aggregazione delle case a schiera dall'altra, hanno dato vita sia ad una spazialità interna con un invaso centrale, sia ad una spazialità esterna, determinata dal susseguirsi delle facciate (come il continuum della città antica consolidata), allorché esse si relazionano con l'anonimo contesto del resto della città al confine. Benché molte delle opere collettive non siano state realizzate, o comunque modificate e alterate, resta in ogni caso la certezza dell'alta vivibilità di questo quartiere per i calibrati rapporti dimensionali, per la dialettica pieni-vuoti, spazi aperti-coperti, per la bassa densità edilizia e abitativa, per la differenziazione degli spazi e dei percorsi carrabili da quelli pedonali, per la presenza di verde attrezzato. Nei corsi inoltre, sono stati studiati il quartiere "De Gasperi" (1958-59) e portate avanti ipotesi di riqualificazione di edilizia urbana del quartiere Mariconda (1954). Oltre che sul "passato prossimo" architettonico e urbanistico di Salerno, gli studenti vengono impegnati anche sul presente e sul futuro, come ad esempio sull'ERP n. 5, i nuovi insediamenti di housing sociale nella zona abitativa di Fuorni.

 

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