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XVI Giornata Orientagiovani
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XVI Giornata Orientagiovani
A Salerno simulazioni di colloqui e suggerimenti preziosi agli studenti perchè entrino
con il piede giusto nel mondo del lavoro
di Massimiliano Pallotta
Lo scorso 17 novembre, nella sede di Confindustria Salerno, ha avuto luogo il convegno sul tema “Studio e lavoro: onore al merito”, organizzato nell’ambito di Orientagiovani, la giornata che Confindustria dedica al consolidamento dei rapporti con la Scuola e l'Università.
L’incontro, promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Salerno, si è rivelato un valido momento di confronto con gli studenti sui valori importanti per riuscire negli studi e per lavorare in azienda.
Esperti di selezione del personale di una nota società di lavoro interinale hanno fornito - a centocinquanta ragazzi in rappresentanza di cinque Istituti Tecnici di Salerno e provincia - utili indicazioni per approcciare in modo positivo alla ricerca di lavoro e per affrontare in modo altrettanto proficuo i colloqui di selezione.
Oltre ai tecnici dell’azienda di somministrazione di lavoro a tempo determinato, sono intervenuti Marco Pontecorvo, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Salerno; Raimondo Pasquino Rettore dell’Università degli Studi di Salerno e Mauro Maccauro Presidente Giovani Imprenditori della Campania.
«Il nostro Paese e la nostra provincia - ha affermato il Presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Salerno nella sua relazione introduttiva - meritano un futuro di qualità, orientato alla crescita e allo sviluppo. È dai giovani, dalle loro energie e dai loro talenti, che dobbiamo ripartire se vogliamo costruire lo sviluppo futuro. È indispensabile realizzare un sistema più dinamico e competitivo con un mercato del lavoro aperto, con minori barriere e disuguaglianze geografiche, e generazionali».
Anche il Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Campania Mauro Maccauro ha posto forte l’accento sul merito: «L’Europa a 27 - ha affermato - rappresenta un’opportunità per le leve migliori e non un limite. I giovani possono certamente guardare oltre i confini nazionali alla ricerca delle migliori occasioni per emergere, senza che ciò implichi necessariamente la fuga dei cervelli. Non bisogna abbandonare l’idea di essere imprenditori di se stessi ed è importante avviare le iniziative in cui si crede e per le quali si hanno le competenze».
Dalla relazione del Rettore Pasquino poi è emersa chiaramente quanto la governance dell’Ateneo salernitano faccia sì che il merito venga considerato come criterio unico di riferimento.
«La scarsa valorizzazione del merito - ha sottolineato il Rettore dell’Università degli Studi di Salerno Raimondo Pasquino - è una delle cause principali della crisi del Paese. Bisogna però tenere conto che la meritocrazia non è un concetto astratto, ma un preciso sistema di valori che permette ai migliori di crescere e trascinare gli altri. La meritocrazia quindi si afferma solo attraverso l’eccellenza».
«A tal proposito - ha proseguito il Rettore - il ruolo svolto dal sistema di formazione universitaria è chiaro: gli atenei cercano di dare al Paese delle potenzialità ma perché queste potenzialità siano le migliori, occorrono risorse economiche. Nel nostro Paese gli investimenti in formazione sono più bassi che altrove, penso ad esempio alla Francia, alla Germania. Dobbiamo lavorare affinché si rafforzi sempre più il dialogo tra il mondo accademico e quello delle imprese. I giovani, dal canto loro però devono acquisire la consapevolezza che una formazione valida oggi non si esaurisce al conseguimento di un titolo di studio. La conoscenza dell’individuo deve progredire costantemente. La long life learning - ovvero la formazione lungo tutto l'arco della vita - diventa fondamentale per essere competitivi nel mondo del lavoro».
Il Rettore ha concluso poi con un benaugurale monito ai giovani: «Affrontate il futuro con speranza, non lasciatevi mai turbare dalla paura di non riuscire: la meritocrazia statene certi paga e anche in modo significativo». |
