TUTTO IN UN WEEKEND
MASSA LUBRENSE
Arrivi a Massa Lubrense e scopri che forma e che colore ha la pace.
La piazza, i vicoli, il porto, tutto quello che si vede qui è armonia pura; ma la ricchezza vera Massa Lubrense la tiene lontana da occhi indiscreti lasciandola accarezzare solo dalla brezza marina. Le sue baie più belle sono raggiungibili solo via mare o attraverso sentieri erti dal declivo ameno, rivestiti di viti, aranci, e noci.
Il centro comprende diverse frazioni: Sant'Agata sui Due Golfi, Termini, Marina della Lobra, Marciano, Marina di Puolo, Monticchio.
La frazione Termini si trova sulla punta Campanella. Tra le meraviglie naturali, insuperabile per lo scenario mozzafiato è la baia di Jeranto. Negli anni '90 per tutelare il patrimonio naturale della penisola è stato creato il “Parco Marino di Punta Campanella”, che impedisce l'accesso alla baia di Jeranto a tutte le imbarcazioni a motore. Una curiosità: qui si curano le tartarughe marine!
Alla baia vi si accede mediante un sentiero che parte da Nerano, piccolo centro abitato della frazione di Termini.
La Marina della Lobra è il piccolo porto del comune di Massa Lubrense. Esso prende il nome dall'antica chiesa sovrastante, dedicata alla Madonna della Lobra, protettrice del luogo. Il porto si presenta come un'insenatura naturale che ospita molteplici imbarcazioni da diporto e da pesca, nonché un circolo nautico. Il luogo si caratterizza anche per le costruzioni, ancora in stile mediterraneo, che si armonizzano pienamente con il paesaggio circostante e richiamano alla semplicità della vita del borgo antico.
Prodotto tipico
Il Gamberetto di nassa
Il gamberetto di nassa può annoverarsi tra i prodotti tipici dell'area compresa nella Riserva Naturale Marina di Punta Campanella. Qui gli anfratti della costa, con le loro acque limpide, fanno da habitat ideale per questo crostaceo rosa striato di giallo, con un lungo becco dentellato come una sega. La predilezione per gli ambienti cavernosi rende il gamberetto rosa molto difficile da pescare con le reti. Per questa ragione, e da qui il nome, esso è pescato con le nasse, intrecciate di giunco e mirto. Per salvaguardarne la produzione e preservarne la centenaria attività di pesca, ormai praticata solo da pochissimi pescatori della penisola sorrentina, il Parco Marino di Punta della Campanella ha creato un “presidio Slow Food”. Appena pescato e crudo, magari solo con l'aggiunta di un po' di limone e sale, è un prodotto veramente unico dalle carni dolci e compatte.
Area Marina Protetta di Punta Campanella
L'istituzione dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella, il promontorio proteso verso l'isola di Capri, è avvenuta nel 1997, allo scopo di preservare uno dei tratti costieri più belli e rigogliosi d'Italia (circa 40 Km), sia per l'ambiente terrestre che per quello subacqueo. Nell'ambito di questo ricco patrimonio ambientale, priorità assoluta è riconosciuta alla conservazione dell'ambiente marino.
Ma a rendere unico il paesaggio di Punta Campanella contribuiscono anche siti di notevole interesse storico e archeologico come torri costiere, santuari e antiche ville romane, perfettamente inseriti in un contesto naturalistico omogeneo. Sant'Agnello, Piano, Massa Lubrense, Positano, Sorrento, Vico Equense: questi i sei comuni della Penisola Sorrentina coinvolti nell'area marina protetta. La elevata biodiversità di quest'area è oggetto di studi scientifici da parte di studiosi di nazionalità diverse. Le ragioni della straordinaria varietà di flora e fauna risiedono nell'esistenza di particolari microclimi.
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Tradizioni
Di fronte al porto di Marina della Lobra, c'è il Vervece, un isolotto famoso per la presenza di una statua della Madonna collocata nelle sue profondità. Qui ogni anno il 15 agosto ha luogo la processione di Santa Maria dell'Assunta cui partecipano tutte le barche ormeggiate al porto e, grazie a dei sommozzatori, viene depositata una corona di fiori sulla statua della Madonna.
CuriositÀ
Nel maggio 2007, il settimanale “Gente” ha riconosciuto a Massa Lubrense il primo posto assoluto della categoria sicurezza, tra tutti i comuni turistici d'Italia.
Punta Campanella è l'estremità della Penisola Sorrentina che divide da una parte il Golfo di Napoli e dall'altra quello di Salerno.
Da qui Capri la si tocca con un dito.
La discesa parte da Termini, e conduce alla Torre Minerva, di epoca cinquecentesca, dove un tempo sorgeva il Tempio di Athena. Nella stessa zona vi era anche una villa romana di cui sono visibili le rovine.
Per raggiungere la baia di Jeranto si parte dal piccolo villaggio di Nerano, famoso per la sua cucina tipica a base di pesce fresco.
Dalla piazzetta si segue per qualche decina di metri la rotabile verso Marina del Cantone e poi si imbocca a destra la via Jeranto, un sentiero che conduce verso la baia omonima, centro della Riserva Marina Protetta di Punta Campanella.
Lungo il cammino la vista è splendida: Marina del Cantone, Li Galli, Capri con i suoi Faraglioni, Punta Campanella, e alle spalle il Golfo di Salerno e la Costiera Amalfitana. Arrivati al bivio di Mont'Alto si scende verso la spiaggia di Jeranto, lungo la vecchia scalinata che conduceva ad una vecchia cava.
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