CARTA EUROPEA DEI DIRITTI DELLE DONNE
NELLO SPORT
A CURA DI OBIETTIVO DONNA.IT
Un documento, elaborato dalla Uisp, per promuovere le pari opportunità nel settore
É
stata presentata al Parlamento Europeo di Bruxelles, lo scorso 24 maggio, la nuova "Carta Europea dei Diritti delle Donne nello Sport". Il documento è stato elaborato dalla Uisp
(Unione Italiana Sport per Tutti) in collaborazione con altri partner internazionali nell'ambito del progetto "Olympia: equal opportunities via and within sport".
Esso è indirizzato a tutti gli operatori sportivi, organizzazioni, federazioni, tifosi, autorità e istituzioni, affinché siano incentivate campagne a favore delle pari opportunità fra uomini e donne nello sport. La "Carta Europea dei Diritti delle Donne nello Sport" è stata proposta per la prima volta dalla UISP nel 1985 e trasformata nella Risoluzione delle Donne nello Sport nel 1987 dal Parlamento Europeo.
Questa Carta rappresenta il primo tentativo per il riconoscimento e la rivendicazione delle pari opportunità di uomini e donne nello sport in ambito europeo. La Carta del 1985 evidenziava una grave disparità numerica tra uomini e donne impiegate in questo settore.
In più sottolineava la necessità di rimuovere le enormi barriere culturali che impediscono il reale coinvolgimento delle donne. A distanza di quasi 30 anni, permangono delle differenze in termini di pari opportunità: sia per quanto riguarda il coinvolgimento delle donne in ruoli e posizioni di vertice e "leadership" all'interno di enti, federazioni e società sportive, sia per la persistenza di stereotipi di genere nella stessa pratica sportiva.
Ecco perché, la Uisp ha messo a punto una nuova "Carta Europea dei Diritti delle Donne nello Sport", dove il documento dell' '85 è stato rivisitato e aggiornato attraverso un lavoro durato 15 mesi, con una particolare attenzione al superamento di tutte le forme di discriminazione culturali, religiose e relative all'orientamento sessuale, al tema della multiculturalità e della disabilità.
La Carta è articolata nei seguenti capitoli tematici: la pratica dello sport; la "leadership"; il mondo dell'educazione; ricerca e comunità scientifiche; donne, sport e media; spettatori e tifosi. Pratica dello sport: ognuno ha il diritto di praticare sport in ambienti sani che garantiscano la dignità umana.
Leadership: donne e uomini devono avere le stesse opportunità di partecipare ai processi decisionali a tutti i livelli e nell'intero sistema sportivo; devono essere rappresentati in maniera equa nei diversi organismi dirigenziali e in tutte le posizioni di potere. Educazione e sport: donne e uomini di qualunque età devono avere lo stesso diritto di praticare diversi sport e sviluppare competenze nel campo dello studio dello sport. Gli insegnanti di educazione fisica, gli allenatori e altre figure professionali che lavorano all'interno di diverse agenzie formative devono avere coscienza delle discriminazioni di genere nello sport e devono adottare e implementare i principi dell'uguaglianza di genere.
Ricerca e comunità scientifiche: donne e uomini devono avere le stesse opportunità di diventare membri delle comunità scientifiche e influenzare teorie, metodi e sistemi di ricerca. Donne sport e media: i mass media hanno un grande impatto sullo sviluppo culturale dell'Ue e devono essere i primi ad abbracciare i principi e i valori delle politiche di genere, nonché la priorità e le raccomandazioni presentate in questa Carta.
Spettatori e tifosi: le donne devono avere le stesse opportunità degli uomini di esprimere la propria passione sportiva da tifose e partecipare come membri di un gruppo ultras.
|