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VERRUCHE: conoscerle per meglio curarle
VERRUCHE: conoscerle per meglio curarle
Un'infezione della pelle abbastanza diffusa che, anche se non pericolosa, non va sottovalutata perché può trasmettersi facilmente da una persona all'altra
Antonino Di Pietro, Dermatologo
La verruca è un'infezione della pelle abbastanza diffusa, ma non pericolosa, che interessa in particolare mani e piedi. Si tratta di un fenomeno da non sottovalutare perché può trasmettersi facilmente da una persona all'altra.
La causa è il Papovavirus, di cui ci sono circa 100 sottotipi che danno manifestazioni diverse in base alla zona interessata.
Questi virus penetrano all'interno del nucleo delle cellule e si moltiplicano, stimolando la proliferazione della parte più esterna di pelle.
Ecco perché si ha il caratteristico rilievo, segno dell'aggressione da parte del virus. Esistono vari tipi di verruche, anche se le più comuni sono quelle volgari e quelle plantari.
Le prime hanno forma simile a un cavolfiore, grandezza compresa tra pochi millimetri e alcuni centimetri, superficie ruvida e secca e colore rosato o grigiastro. Sono presenti soprattutto sul margine di unghie, dita, dorso di mani, ginocchia e gomiti.
Le verruche plantari interessano la pianta dei piedi dove, per la pressione del peso del corpo, crescono verso l'interno della pelle. Se numerose, provocano dolore quando si cammina, perché possono diffondersi a gran parte della pianta del piede. Le verruche piane sono rotondeggianti, poco o nulla rilevate sulla pelle circostante, di diametro compreso tra 1 e 5 mm, di colore beige o roseo. Sparse o raggruppate, si trovano più spesso sul volto o sul dorso delle mani di persone giovani. Le verruche filiformi si presentano come peduncoli, lunghi e sottili, che interessano soprattutto il viso, specie quello degli uomini, a causa della rasatura. L'infezione si può propagare facilmente anche al resto del volto, come palpebre, fronte e collo.
I comportamenti a rischio Poiché lesioni minime della pelle o la macerazione dello strato più superficiale facilitano il contagio, alcuni comportamenti possono favorire la comparsa delle verruche. Dunque, attenzione a: toccare o grattare le verruche e
poi toccare un'altra parte del corpo se la pelle non è integra o se è affetta da malattie; stringere la mano a persone che le hanno con il palmo della propria mano sudato o bagnato; fare la manicure, la depilazione o la rasatura in zone del corpo con verruche; camminare a piedi nudi sui bordi di piscine, pavimenti di palestre, spogliatoi o saune.
Infine, alcune categorie di lavoratori sono a rischio di verruche, come parrucchieri, baristi, macellai, massaggiatori ed estetiste. Si tolgono così Ci sono vari metodi per eliminare le verruche.
1) I farmaci Si tratta di applicare per diversi giorni dischetti o liquidi contenenti acido salicilico ad alta concentrazione, nonché lozioni o creme di acido retinoico o di acido salicilico, che eliminano gli strati di pelle infetti.
2) La crioterapia Per eliminare le verruche volgari e quelle plantari si può utilizzare il freddo. In genere, si usa l'azoto liquido (‑196 gradi), che provoca il loro congelamento e la formazione di vescicola o di bolla che causa il distacco della verruca.
3) La diatermocoagulazione Richiede l'uso di uno strumento simile a un bisturi elettrico che dosa la quantità di calore da emettere in base allo spessore e alle dimensioni della verruca, causando una piccola ustione che poi la distrugge.
4) Il laser É la terapia più nuova, il calore sviluppato dal raggio laser vaporizza le cellule infette e distrugge la verruca. Il controllo della potenza di emissione e della durata dell'impulso permettono di predeterminare la durata del trattamento e la profondità di azione.
5) La curette Questo metodo di cura non è indicato per tutti i tipi di verruche, ma soltanto per quelle filiformi.
La loro eliminazione avviene con un piccolo bisturi a forma di cucchiaio, chiamato curette. |