SMART CITIES, il nuovo ambizioso progetto dell'Europa
Dalla parte della domanda di INNOVAZIONE
Dalla parte della domanda di INNOVAZIONE
L'obiettivo è quello di costruire in maniera stabile un legame con il territorio
«Si rende ancora più urgente dare forza all'idea di strutturare
la domanda di innovazione
delle imprese e gestire con la struttura del Pst il dialogo con il mondo della Ricerca»
Remo Russo
Amministratore delegato Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania SCpA (PST) russo@pstsa.it
Venti anni fa, con la partecipazione attiva di Assindustria oggi Confindustria Salerno veniva costituito il Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno. La denominazione fu poi ampliata con la dicitura "e delle Aree Interne della Campania". L'idea era di creare per le imprese l'opportunità di avviare il dialogo diretto e partecipativo a iniziative di Innovazione e Ricerca, nell'ottica di uno sviluppo che partisse dalle esigenze del territorio e dalla disponibilità dei Centri di Ricerca al confronto. A tal fine, nel 1994, il PST aprì alle singole imprese la possibilità di sottoscrizione delle quote sociali. L'adesione non tardò a venire.
Con entusiasmo, cento imprese, di diversi settori economici, aderirono al progetto. Una novità all'epoca per il territorio. Si ribaltava, così, la logica del trasferimento tecnologico indotto dall'alto.
Tuttavia, l'aumento del Capitale Sociale, senza un coordinamento, ingenerò aspettative che non potevano essere soddisfatte: l'eterogeneità delle imprese aderenti e la mancanza di una struttura operativa del PST costituirono sostanziali limiti.
Da allora, comunque, non potendo contare su alcun contributo finanziario di chicchessia, fu necessariamente avviata una strategia di continua ricerca di progetti, al fine di mantenere l'equilibrio di Bilancio della Società, su cui poter coinvolgere Soci e imprese del territorio.
Contestualmente cominciarono a formarsi le risorse umane necessarie ad interpretare il potenziale fabbisogno di innovazione delle imprese.
A distanza di anni il risultato è stato di aver mantenuto il costante equilibrio economico, fino a tutto il 2010, con l'obiettivo di costruire in maniera stabile un legame con il territorio.
Oggi, a valle del recente abbattimento del capitale sociale che ridimensiona, di fatto, la possibilità di partecipare a grandi progetti, si rende ancora più urgente dare forza all'idea di strutturare la domanda di innovazione delle imprese e gestire con la struttura del Pst il dialogo con il mondo della Ricerca. Questa volta l'adesione delle aziende dovrà essere rivolta ai settori produttivi strategici per i nostri territori per essere finalizzata alla loro aggregazione in cluster e costruire "Reti di imprese".
Le competenze delle risorse umane messe i campo e le loro capacità relazionali costituiscono la migliore premessa per dar corpo all'ambizioso progetto di costituire una alternativa alla dominante logica di un'offerta di ricerca non sempre rispondente agli interessi del territorio. |