I 90 anni
di Confindustria Salerno
Cultura e Impresa
La Giunta di Confindustria Campania all’UniversitÀ degli Studi di Salerno
trasporto persone:
un settore in cui investire
edilizia e giustizia
trasporto persone:
un settore in cui investire
Necessaria la promozione di processi infrastrutturali e di formazione nell’ordinaria gestione di un servizio che, per le imprese, sta divenendo sempre più complicata
Bartolo Lettieri
Consigliere Gruppo Trasporto Persone Confindustria Salerno
Comprendere le problematiche relative al comparto del trasporto persone è quanto mai necessario, alla luce della fase di recessione economica che investe l’ Europa.
Propedeutico a ciò è la necessità di inquadrare e ricostruire il tutto sotto il profilo giuridico.
Con l’attuazione del federalismo amministrativo (vedi legge Bassanini n. 59/1997 e decreto legislativo n. 422/1997) e a seguito della riforma del titolo V Cost. (legge n. 3/2001), si è realizzato un processo di devoluzione dei poteri verso il basso che ha consentito - nel rispetto del principio di sussidiarietà - una più efficiente risposta in merito alle istanze dei territori.
Sul piano della riforma del settore dei trasporti, rispetto al tema del governo della mobilità, è stato accolto il principio della netta separazione tra proprietà delle reti e gestione del servizio in una logica di apertura al mercato secondo criteri concorrenziali. In riferimento a questo quadro normativo, la logica sottostante alla legge regionale n. 3/2002 recettiva degli indirizzi comunitari e nazionali non ha avuto, dal mio punto di vista, rispondenza nei fatti.
Se è vero che da un lato si è inteso realizzare forme di integrazione tariffaria attraverso procedure di intermodalità, è anche acclarato che sono stati costituiti organismi di controllo del settore rivelatisi duplicazioni di realtà già esistenti. È come se in nome dell’efficienza, si fosse prodotta inefficienza.
Per rilanciare il settore dei trasporti bisogna comprendere che alla base o vi è la compartecipazione di tutti - intendendo nello specifico istituzioni, mondo del lavoro, società civile - o il futuro sarà roseo soltanto per qualcuno, ma di certo non per tutti. Bisogna difendere e rivendicare il ruolo delle PMI.
Non si può disconoscere il lavoro di quanti hanno sofferto per realizzare delle imprese capaci di produrre benessere economico e sociale. Quindi i processi di aggregazione sono necessari, ma se finalizzati ad una prospettiva di crescita e non frutto di una visione miope e transitoria. Insomma bisogna ragionare in termini di sviluppo economico di un territorio, al fine di consentire a tutti i soggetti interessati di poter rivendicare il proprio ruolo nell’ambito di tale tessuto economico-industriale.
Altro tema di fondamentale importanza è il momento di indizione delle gare per l’aggiudicazione dei servizi di TPL (trasporto pubblico locale). In merito a ciò prioritario è il rispetto dei principi di trasparenza e legalità al fine di impedire il configurarsi di forme distorsive della concorrenza. A tutt’oggi gli imprenditori del settore operanti sul territorio sono pronti e favorevoli ad una partecipazione a gare che sia però fattore di crescita e sviluppo per l’intera collettività interessata. Quindi vi è la necessità di investire in processi infrastrutturali, in formazione, nell’ordinaria gestione di un servizio che, per le imprese, sta divenendo insostenibile a causa di un costo della socialità ricadente su di esse.
In sintesi, ben vengano tutte le ristrutturazioni necessarie, tutti i buoni propositi, ma il punto rimane uno: investire, investire, investire.
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