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Protocollo d'intesa
tra Ance Salerno e Amministrazione provinciale
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Protocollo d'intesa
tra Ance Salerno e Amministrazione provinciale
L'obiettivo è sostenere i Comuni salernitani nella redazione dei piani urbanistici
Antonio Lombardi
Presidente Ance Salerno
È stato siglato nelle scorse settimane a Palazzo Sant'Agostino dall'Ance Salerno e dall'Amministrazione provinciale, un protocollo d'intesa per aiutare i Comuni salernitani nella redazione dei piani urbanistici e per stimolare una pianificazione sovra-comunale che renda più incisivi ed efficaci gli interventi strutturali e infrastrutturali sul territorio e che vedrà attivamente impegnati tecnici e funzionari dell'associazione e dell'ente, ma anche i giovani laureati del Lamav, il Laboratorio di Management d'Area Vasta che ANCE Salerno organizza da tre anni. La collaborazione si articolerà in corsi e in laboratori di formazione per tecnici e amministratori comunali, ma anche attività di informazione e sensibilizzazione sull'estrema valenza strategica dei Puc, i Piani Urbanistici Comunali, così invisi o comunque sottovalutati in provincia di Salerno, tant'è che appena 5 comuni, su 158, hanno fino ad oggi concluso o quanto meno avviato i percorsi di adozione (certamente, in verità, lunghi e tortuosi).
La sinergia Ance-Provincia intende proprio semplificare l'accesso a queste procedure, fornendo un adeguato apporto formativo ma anche personalità debitamente formate e preparate, e soprattutto intende diffondere quella cultura d'area vasta che deve costituire il tema fondante delle strategie pianificatorie del prossimo futuro.
È assolutamente inimmaginabile - oltre che dannoso e dispersivo in termini di energie e risorse - che ogni Comune continui ad immaginare la propria pianificazione territoriale entro i ristretti ambiti dei propri confini, sordo alla regolamentazione dei Comuni limitrofi e procedendo su un percorso di assoluta e cieca autonomia. Bisogna invece aprirsi a logiche comprensoriali che amplifichino e potenzino gli interventi sul territorio nell'ottica di una perfetta e fruttuosa concertazione. L'Ance è già da almeno un triennio attiva su questo versante: negli incontri preliminari alla sottoscrizione dell'intesa è stata ad esempio illustrata l'esperienza dell'Unione dei Comuni del Copparese dove piccole realtà comunali - proprio come quelle che costituiscono gran parte della realtà provinciale salernitana - hanno sinergicamente unito i propri sforzi riuscendo a pianificare non solo lo sviluppo urbanistico territoriale, ma anche quello turistico e socio-culturale. Anche la Provincia di Salerno, dal canto suo, ha specifiche competenze - e si è già attivata in tal senso - con il PTCP e ha un ruolo di primissimo piano nelle procedure valutative dei Puc che d'ora in poi, come ha giustamente ed efficacemente sottolineato l'Assessore al ramo Feola, non si limiterà più a quello di mero ente "passacarte".
Di grande valenza strategica quindi l'impegno propositivo che sarà congiuntamente attivato da Ance Salerno e Provincia grazie al protocollo d'intesa: in sostanza, oltre alle predette attività formative e informative, si garantirà ai Comuni del territorio un servizio di audit e consulenziale già nella fase preliminare alla predisposizione delle proposte di Puc, per garantire un iter burocratico più spedito e qualificato. Il supporto agli enti locali si sostanzierà anche in percorsi formativi sugli iter procedurali previsti dalla normativa vigente e quindi sulle novità introdotte dalla L.R. 16/2004 e sulla matrice di sovrapposizione tra Ptr, Ptcp e appunto Puc. Si tratta di un'intesa di enorme importanza se si considera che i Puc non hanno più, ormai, una valenza squisitamente tecnico-urbanistica, ma spaziano in confini molto più ampi che toccano direttamente o indirettamente anche lo sviluppo economico e sociale del territorio. Un Comune che pertanto non definisce le proprie linee programmatiche e progettuali in un Puc, è un Comune che non ha saputo o voluto disegnare una prospettiva di sviluppo per il proprio comprensorio.
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