IL SEGNALIBRO
a cura di Raffaella Venerando
organizzare l'innovazione: strategie
di esternalizzazione e processi di apprendimento in Fiat Auto
di Francesco Zirpoli
Il Mulino, Bologna - Collana "Economia e management"
Pagine: 216
20 euro
Oggi l'innovazione è in misura sempre maggiore frutto del contributo congiunto di una rete di attori con competenze e risorse complementari. Utilizzare fonti esterne di innovazione, infatti, si è rivelato uno strumento formidabile per accelerare i processi di sviluppo prodotto delle imprese ed espandere i potenziali sbocchi per i loro output innovativi. Le recenti difficoltà incontrate da imprese leader che hanno puntato sull'esternalizzazione dell'innovazione mostrano, però, che i percorsi strategici e organizzativi necessari per implementare forme di innovazione "distribuita" sono tutt'altro che privi di ostacoli.
Quali sono i rischi che le imprese fronteggiano nel gestire l'innovazione distribuita? Su cosa i manager devono focalizzare la loro attenzione nel processo di esternalizzazione dell'innovazione? Quali sono le competenze che un'impresa deve sviluppare per gestire l'innovazione distribuita? Quali soluzioni organizzative facilitano lo sviluppo di tali competenze? Quale ruolo giocano tali soluzioni organizzative nel successo complessivo di una strategia di esternalizzazione dell'innovazione? Il libro offre un contributo teorico alla risposta di tali quesiti ancorando le soluzioni manageriali proposte all'analisi empirica del caso Fiat Auto e del suo network di fornitori riportando i risultati di una ricerca durata oltre 10 anni e che traccia l'evoluzione della strategia di innovazione e dell'organizzazione di Fiat Auto dalla metà degli anni Novanta ai giorni d'oggi. Il livello di esternalizzazione della progettazione raggiunto negli anni 90, il declino e la crisi, la rapidità con la quale l'impresa ha modificato la sua strategia d'innovazione e il sorprendente turnaround fanno di Fiat un caso estremo. Lo studio dell'organizzazione strategica dell'innovazione di Fiat Auto ha offerto l'opportunità di osservare i fenomeni oggetto dell'analisi in una veste, per molti versi, esemplare: studiare il caso Fiat è stato, quindi, paragonabile all'osservare un "esperimento naturale" sui vantaggi e i limiti di una strategia di innovazione distribuita e sulle differenti opzioni che le imprese hanno per implementare tale strategia.
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