La vanitÀ È donna?
Oggi non piÙ
A colloquio con Valentino Vargiu, del centro Private and Friends di Roma, che ci ha rivelato le ultime tendenze e innovazioni nel mondo della tricologia
a cura della Redazione CostoZero
Valentino Vargiu
Uomini e vanità: un binomio ormai sdoganato e che non riguarda più solo le star di Hollywood, ma anche la vita di tutti i giorni, dove lo specchio è un fedele alleato di carriere e successi.
Diete dimagranti, soggiorni in beauty farm, personal training e creme che garantiscono l'eterna giovinezza, sono pane quotidiano anche di imprenditori e manager impegnati nel mondo dei numeri. Numeri che si arricchiscono di molti zeri ogni anno quando si nota come l'universo del beauty al maschile cresce esponenzialmente.
E se l'uso dei filler per riempire le rughe ormai non fa più notizia, uno zoom speciale vale la pena di riservarlo al mondo della tricologia, che in questi anni ha fatto passi da gigante.
In particolare abbiamo voluto scoprire qualcosa di più sulle tecniche per il rinfoltimento del cuoio capelluto, alternative al trapianto che ancora - ahimé - oggi, non garantiscono risultati che vadano molto d'accordo con il fattore V, ovvero vanità.
Valentino Vargiu, del centro Private and Friends di Roma, da anni nel settore, ha risposto alle nostre domande.
Una volta erano solo le persone di spettacolo che richiedevano impianti di rinfoltimento dei capelli, oggi la situazione è cambiata?
Sì, l'esigenza di andare d'accordo con il proprio aspetto fisico è sempre più sentita proprio da quelle categorie che uno catalogherebbe come "insospettabili" che, confesso, oggi possono concedersi il lusso di rimanere tali.
Di quali categorie parla e cosa intende per "lusso di rimanere insospettabili"?
Manager, uomini d'affari ma anche donne che combattono con problemi come alopecia o perdita di capelli da stress, sono le persone che più frequentemente scelgono soluzioni di buon impatto visivo. "Per lusso di rimanere insospettabili" intendo che oggi, a differenza del passato, i sistemi che noi chiamiamo "seconda pelle" sono talmente naturali che nessuno si accorge della loro presenza. Qualsiasi taglio, anche quelli più corti non lasciano alcun sospetto, ma soprattutto l'infoltimento è graduale, ben bilanciato nel tempo e generalmente associato ad altri micro-cambiamenti: abbronzatura, dieta, palestra, oppure qualche cambio nel guardaroba. Sappiamo benissimo che spesso uno scende a compromessi con se stesso, magari scegliendo di tenersi un difetto per sfuggire al giudizio di coloro che vedendo un cambiamento anche positivo fanno qualche domanda di troppo. Per questo motivo nel mio lavoro è anche importante valutare le esigenze "sociali" della persona che ho di fronte. Ma è una grande soddisfazione vedere come chi, con i capelli in testa, con un look recuperato, apporta dei cambiamenti alla propria vita che non riguardano solo l'apparire.
Vuol dire che l'apparire va a influenzare l'essere?
Non voglio fare spicciola filosofia ma una persona sicura del suo aspetto infonde sicurezza anche agli altri. Questo per un manager è fondamentale.
I costi sono ancora proibitivi?
Niente affatto. Il bello della ricerca è che mira al benessere a portata di tutti. Quello che ieri costava migliaia e migliaia di euro e richiedeva difficoltose obbligatorie operazioni di manutenzione oggi è accessibile a chiunque.
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