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  Dicembre 2012

Articoli n° 06
Luglio 2010
 
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L'articolo 39 del T.U. Edilizia

Licenziamento: quando l'illegittimitÀ È confermata in tutti i gradi di giudizi

L'articolo 39 del T.U. Edilizia

L'annullamento del Permesso di Costruire da parte della Regione


Luigi D’Angiolella
Avvocato
studiodangiolella@tin.it

Il nostro Ordinamento, da tempo, prevede una straordinaria ipotesi di annullamento in via di autotutela dei titoli edilizi, oggi denominati "Permessi di Costruire". L'antica disposizione di cui all'art. 27 della Legge Urbanistica del 1942, è stata confermata dall'art. 39 del T.U. dell'Edilizia (D.P.R. 380/2001), la quale dispone che, entro dieci anni dall'emanazione di un Permesso di Costruire, sia possibile da parte della Regione, su istanza di una parte che abbia interesse, annullare il titolo e, in casi straordinari, di sospenderlo per sei mesi, senza che siano previsti particolari paletti o limiti all'attività della Regione.
La ratio di tale disposizione è (o meglio, era), evidentemente, quella di un controllo dell'Ente Locale di maggiore qualificazione rispetto all'assetto del territorio, in maniera da avere una norma di salvaguardia di tutela con cui si potesse intervenire e così salvaguardare la legalità in un delicato settore.
La sua struttura, però, si evidenzia, all'attualità del nostro ordinamento e alla luce degli interventi legislativi più recenti, come obsoleta e superata, e talvolta foriera di non pochi inconvenienti e ingiustizie. Ed, infatti, la legge sul procedimento amministrativo (L. 241/90) ha, come fondamento, la certezza dei tempi del procedimento e il principio della tutela dell'affidamento, corollario necessario della certezza dei rapporti giuridici, elementi, questi, che vanno sempre più affermandosi nei rapporti tra cittadino e Pubblica Amministrazione. In materia urbanistica le disposizioni concernenti, ad esempio, i vincoli, hanno come periodo massimo, costituzionalmente accettabile, quello di cinque anni, e non può considerarsi coerente con il sistema, un tale potere di autotutela su atti da esercitarsi in dieci anni da tempo consolidati. Come è pensabile considerare "aperto" il procedimento in un periodo di dieci anni che, in termini giuridici moderni, è inaccettabile? L'istituto dell'annullamento regionale dei Permessi di Costruire non si concilia con la dinamicità dei processi economici propri dell'edilizia. La spada di Damocle, rappresentata dall'art. 39 T.U. Edilizia, che può cadere (e quasi sempre cade) su terzi acquirenti in buona fede, è una violazione palese dei principi elencati, che si amplificano, come detto, in una società come la nostra, dove il fattore tempo e quello della certezza dei rapporti, è ormai un dato acquisito e sempre presente.
La recente legge di riforma della L. 241/90 (L. 15/05) ha sancito che l'autotutela può essere possibile in presenza di un idoneo interesse pubblico ed in un tempo ragionevole, e ciò, evidentemente, non può mai riscontrarsi se si interviene dopo anni. Il paradosso della genericità di questa norma sta anche nel fatto che - in via teorica - non trova limiti nella pendenza di un processo amministrativo avverso lo stesso titolo. Ne segue che, se il permesso di costruire è impugnato davanti al T.A.R., che magari lo ha già valutato legittimo in sede cautelare, la Regione, dopo anni, potrebbe annullarlo. Resta da vedere se è impeditivo il giudicato - chi scrive ritiene di sì - ma la norma, si ripete, attribuisce il potere senza limitarlo neanche sotto questo punto di vista.
Infine, sempre più leggi in materia urbanistica - in Campania, per tutte, la L.R. 16/04 - attribuiscono al Comune e non alla Regione la maggiore, se non esclusiva, responsabilità sul corretto assetto del territorio.
Va svolta, dunque, una riflessione su tale potere - si ritiene superato nella sua conformazione attuale - che rischia di diventare solo uno strumento di pressione esercitato dalla burocrazia regionale (spesso opportunamente stimolata), piuttosto che, come era originariamente previsto dall'Ordinamento, un controllo finale e autorevole sull'assetto urbanistico del territorio.

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