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  Dicembre 2012

Articoli n° 10
DICEMBRE 2009
 


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Energia: il futuro È oggi

intervista - Paravia: «Necessaria piÙ informazione sul nucleare»

INTERVENTO - Energia elettrica, nucleare e rinnovabili: la sfida per il Paese

APPROFONDIMENTO - Il POIN “Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007-2013


Il POIN “Energie rinnovabili
e risparmio energetico” 2007-2013


approfondimenti: di Raffaella Venerando

Francesco S. Coppola,
Direttore SRM

L’Associazione SRM sta realizzando una ricerca sul settore dell’Energia nel Mezzogiorno nell’ambito della quale uno specifico capitolo di analisi è dedicato alla finanza pubblica del comparto, tanto a livello comunitario quanto nazionale e regionale. Tra gli strumenti presi in esame figura il POIN (Programma Operativo Interregionale) Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013 di cui di seguito vorrei approfondire le modalità tecniche di funzionamento e l’aspetto finanziario associato. Il Programma, nato dalla necessità di intervenire in campo energetico con uno strumento interregionale che riguardi tutte le regioni del Mezzogiorno, mira ad essere una cornice di sistema in cui le singole aree, in coordinamento tra loro, con le Amministrazioni centrali interessate e con il supporto di centri di competenza nazionali, possano inserire la propria strategia in considerazione delle diverse vocazioni territoriali. La natura sovra-regionale alla base della strategia del Programma pone le sue basi sul contributo alla rimozione di alcuni ostacoli non riconducibili alle singole realtà e, quindi, includerà interventi volti a rimuovere la generale condizione di arretratezza strutturale. Il Programma, inoltre, promuove la realizzazione in via sperimentale di interventi che favoriscono il collegamento dei territori con i più alti livelli di know how, con le esperienze nazionali e internazionali, operando come catalizzatore delle attività realizzate in relazioni a progetti di complessa costruzione. Obiettivo generale del POIN è quello di aumentare la quota di energia consumata proveniente da fonti rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica, promuovendo le opportunità di sviluppo locale. Per il raggiungimento di tale obiettivo si è ritenuto necessario modificare l’approccio alla progettazione e alla realizzazione degli interventi, nonché affrontare alcuni nodi identificati come ostacoli al dispiegarsi degli effetti di politiche e interventi distinti. In relazione ai due obiettivi specifici del Programma, ossia la produzione di energia da fonti rinnovabili e la promozione dell’efficienza energetica, le aree di intervento riguardano: la progettazione e la costruzione di modelli d’intervento integrati, come, ad esempio, quelli di filiera; l’adeguamento dell’infrastruttura di rete necessaria a garantire il trasporto dell’energia prodotta da fonte rinnovabile; il consolidamento, l’accrescimento e la diffusione d’informazioni e know how che possano consentire decisioni consapevoli da parte delle amministrazioni e della popolazione. In riferimento al primo aspetto, si tratta di privilegiare la creazione di legami tra ricerca, impresa, utilizzatori finali e PA intervenendo in modo integrato. L’intervento in ambito infrastrutturale, dal canto suo, mira a fronteggiare gli ostacoli che risiedono nell’attuale assetto della rete di distribuzione e nei costi necessari per adeguarne la funzionalità alle esigenze della generazione distribuita. Infine, il Programma ha lo scopo di favorire la produzione e l’accumulazione di conoscenze condivise. Dal punto di svista strutturale, il POIN si articola in tre Assi prioritari. L’Asse I Produzione di energia da fonti rinnovabili mira ad assicurare il sostegno alla realizzazione di esperienze di coordinamento e integrazione degli aspetti e gli attori necessari alla realizzazione dei progetti di investimento, sperimentando e realizzando “progetti pilota” e interventi dimostrativi che possano fornire un metodo di lavoro per quanto attiene sia le modalità di costruzione dei progetti sia la loro realizzazione. Inoltre, sono previsti interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili in contesti territoriali con caratteristiche e peculiarità specifiche, quali le Aree Naturali Protette e le Isole Minori e nell’ambito di interventi esemplari di efficientamento degli edifici pubblici. L’obiettivo specifico dell’Asse I è quello di promuovere e sperimentare forme avanzate di interventi integrati e di filiera finalizzati all’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili. L’Asse II Efficienza energetica e ottimizzazione del sistema energetico ha, invece, il fine principale di favorire lo sviluppo e la diffusione dell’efficienza energetica e l’ottimizzazione del sistema nel suo complesso, sostenendo la realizzazione di interventi di efficientamento. L’obiettivo di favorire la realizzazione di interventi di efficienza energetica e l’adozione di nuovi stili/modelli di consumo è perseguito sia attraverso il supporto all’imprenditoria sia attraverso interventi dimostrativi su edifici, utenze pubbliche e in ambiti territoriali aventi carattere “esemplare”. In particolare, si intende sostenere la produzione di tecnologie e beni innovativi miranti a ridurre i consumi energetici, migliorare la diffusione di imprese operanti nel settore dei servizi energetici che possano giocare un ruolo di sostegno della domanda privata di interventi di efficientamento, in collegamento con le possibilità di incentivazione offerte dalla politica ordinaria. L’Asse III Assistenza Tecnica e azioni di accompagnamento, infine, prevede delle attività mirate a rafforzare le competenze tecniche e di governo dell’Autorità di Gestione e le funzioni di indirizzo e coordinamento del Comitato Tecnico Congiunto per l’Attuazione con l’obiettivo specifico di migliorare l’efficienza e la qualità dell’attuazione e la conoscenza del Programma. Per quanto concerne l’aspetto finanziario, il POIN prevede un investimento complessivo di oltre 1,6 miliardi di euro, dei quali metà come contributo comunitario (a valere sul FESR) e metà come controparte nazionale. L’importo, escludendo la quota minima del 4% destinata alle azioni di assistenza tecnica, è quasi equamente diviso tra i due Assi principali del Programma. Dalla suddivisione della dotazione finanziaria comunitaria per categoria di spesa è, inoltre, possibile osservare come nell’ambito delle energie rinnovabili particolare attenzione è posta sul comparto delle biomasse che assorbe quasi un quarto dello stanziamento complessivo. Quote più basse sono, invece, destinate al settore dell’idroelettrico e geotermico (quasi il 15%) e del solare (8,7%). Dunque ci auguriamo che il POIN per il Sud possa rappresentare una nuova fonte di energia.


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