Il paese di Foglianise è noto per la Festa del Grano (16 agosto), antica tradizione, di origini pagane, legata attualmente al culto di San Rocco. La manifestazione si caratterizza per la sfilata dei “carri di grano”, riproduzioni in miniatura di monumenti famosi, oppure opere scaturite dalla fantasia dei “carristi”, realizzate con tecniche differenti di intreccio di steli di grano.
Gli “Artisti della Paglia”, con abili movimenti delle dita, danno vita a raffinate lavorazioni che sembrano trame intessute.
Nel corso del tempo, accanto alle tecniche note, altre sono state sperimentate ed applicate agli impalcati di legno o ferro, denotando una continua evoluzione della manifestazione. Secondo la tradizione, il primo carro è stato il “palio”, una sorta di campanile, alto più di 25 metri, a più registri, realizzato dai vari casali che costituivano il paese. Da rito pagano, la festa si è trasformata, nei secoli, in un culto cristiano. Già nel 1482, infatti, il popolo di Foglianise si recava agli inizi di agosto in una chiesa del paese, dove esistevano ancora i resti di un antico tempio, per ringraziare Dio dell’abbondanza del raccolto offrendogli il grano. Si suppone che tale usanza derivi dalle Feriae Augusti (istituite nel 18 a.C. da Ottaviano Augusto, primo Imperatore romano), da cui nasce l’attuale festa di ferragosto, con le quali si celebrava anche la fine del raccolto dei cereali nelle campagne. Inizialmente erano le giovinette del paese che, disposte in fila, portavano il frumento, in covoni, al Santo. In seguito, con l’aumento delle offerte di grano, è possibile che venissero riempiti uno o più carri, che seguivano le ragazze durante il tragitto fino alla chiesa. Con il trascorrere degli anni, questi semplici carri trainati dai buoi, cominciarono ad essere arricchiti con ghirlande di spighe e fili di paglia intrecciati. Nel corso dell’Ottocento, fecero la comparsa le prime riproduzioni di quadri e altari votivi, in cui l’arte dell’intreccio si fondeva con l’immagine di San Rocco. Agli inizi del Novecento, la processione si impreziosì di opere più raffinate, divenendo così un museo itinerante oggi noto in tutto il mondo.
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