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  Dicembre 2012

Articoli n° 02
MARZO 2007
 


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UniversitÀ, imprese
e innovazione

Mario RAFFA
Direttore Start Cup Federico II
mario.raffa@unina.it


Nel dicembre 2007 la Campania ospiterà
il Premio Nazionale per l’Innovazione


Il 2007 vedrà i riflettori puntati sulla Campania e sul Mezzogiorno, in particolare per ciò che riguarda l'innovazione e le potenzialità di questo territorio. Nel 2007 infatti Napoli sarà sede dell’edizione del PNI - Premio Nazionale per l'Innovazione, una scelta che sottolinea l'attenzione, che viene riservata al meridione d'Italia, quale possibile piattaforma di sviluppo nei prossimi anni. La candidatura del capoluogo partenopeo è stata avanzata dall'intero sistema campano, che negli ultimi anni ha profuso significativi sforzi nella promozione ed incentivazione dell'innovazione.
Un dato significativo è che oggi in Campania il rapporto tra investimenti in R&S e il Pil regionale, è in linea con la media europea. Di ciò è testimonianza la presenza sul territorio di numerose imprese che si distinguono per la loro capacità innovativa. Più in generale, si sta affermando la convinzione che il tessuto socio-economico e produttivo campano possa accrescere la sua competitività attraverso maggiori investimenti sull'innovazione.
La cerimonia finale del PNI 2007, inserita nell'ambito della manifestazione “La sei Giorni dell'Innovazione”, prevede alcune iniziative di avvicinamento sui temi dell'innovazione che si svolgeranno nelle diverse sedi universitarie della Campania e nei centri di ricerca pubblici e privati per valorizzare sia le nuove imprese nate negli ultimi anni, sia per fornire possibili strumenti al fine di consolidare le imprese del tessuto produttivo campano. Nel dicembre scorso, si è conclusa ad Udine la quarta edizione del PNI (www.premioinnovazione.it). All'evento hanno partecipato anche i gruppi vincitori delle Start Cup di Palermo, Catania e Napoli, accanto ai vincitori degli altri 24 atenei italiani.
I quattro anni di attività del PNI hanno visto le Università italiane far nascere più di 200 imprese con poco più di 1000 addetti diretti ed altrettanti part-time. Per dare un'idea di come negli ultimi anni le Università stiano diventando sempre più dei centri di sviluppo dell'imprenditorialità, basta ricordare che quest'anno i 36 nuovi progetti di impresa finalisti sono stati il frutto di un percorso avviato l'anno precedente con più di 500 progetti alla partenza. Solo 250 hanno superato la prima fase, che consiste nella preparazione e valutazione del business plan dell'idea di impresa. E solo 36 sono arrivate alla fase finale.
Quasi sempre i progetti d'impresa che arrivano alla finale diventano poi casi di successo sul mercato. Alcune imprese crescono rapidamente, altre trovano maggiori difficoltà ed è questo un problema generale che riguarda tutte le piccole e medie imprese del nostro Paese. Il PNI in pochi anni è diventato un ponte stabile tra il mondo universitario e quello dell'impresa e, lentamente, questo sistema sta producendo una forte spinta innovativa, sia nell'Università che nel mondo produttivo. E tutto ciò è emerso anche durante la lunga “notte degli innovatori”, in occasione della finale 2006, in cui Fabio Fazio ha presentato i 36 nuovi progetti alle autorità regionali, provinciali e comunali, e a tutti gli imprenditori e investitori interessati. Progetti commentati durante la serata da molti protagonisti dell'economia del nostro Paese; tra questi Matteo Colaninno, Presidente dei G.I. di Confindustria, Innocenzo Cipolletta, Presidente Ferrovie dello Stato e Luigi Nicolais, Ministro per le Riforme e l'Innovazione nella Pubblica Amministrazione. Nel corso di questi anni si sono consolidate delle buone politiche di supporto alla nascita di nuove imprese che vedono ormai lavorare insieme la Confindustria con le più importanti università italiane. Il coordinamento è assicurato dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle università Italiane), mentre il lavoro quotidiano è portato avanti dall'Associazione PNIcube (www.pnicube.it). Un numero sempre maggiore dei partecipanti è costituito, accanto agli italiani, da soggetti esterni all'università, italiani e stranieri. È questo un dato importante perché testimonia di un interesse per la competizione promossa dalle università italiane che travalica i confini del nostro Paese. Un'importante novità è stata lanciata in occasione della finale di Udine. Da quest'anno sarà istituito il premio “La Start Up dell'Anno”, riservato a imprese nate nel periodo 2000-2003, che hanno ottenuto grande successo sul mercato. In questo modo viene avviato un osservatorio che ogni anno monitorerà l'andamento di queste nuove imprese, e consentirà così di elaborare delle buone pratiche per supportare le start up.
A conclusione della cerimonia di premiazione, sulla base della verifica dei buoni risultati di alcune università meridionali, si è deciso di assegnare alla Campania la prossima edizione. Siamo certi che il PNI 2007, con tutte le iniziative collegate che si svolgeranno durante l'anno, rappresenterà un'ulteriore opportunità di crescita e un'importante vetrina privilegiata per sottolineare tutto quanto di buono e di produttivo si svolge sul nostro territorio.
Per maggiori informazioni: startcup@startcup.unina.it

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