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  Dicembre 2012

Articoli n° 02
MARZO 2007
 


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Tutto in in week end

Un modo nuovo per “cantare”
vittoria

La più mortificante sconfitta dei Romani subita dai Sanniti, avvenne nel 321 a.C.. I Romani furono circondati in un passo, poi detto delle Forche Caudine, e fatti prigionieri.
I vinti furono costretti, in segno di scherno, a passare sotto un giogo formato da tre lance posizionate a mo’ di portale basso. Dapprima passarono i consoli, poi gli ufficiali ed infine, seminudi e disarmati, i soldati. La leggenda vuole che fu proprio in questa felice circostanza che i Sanniti, per sbeffeggiare i vinti, inventarono la pernacchia, quel caratteristico suono emesso dalla bocca semicoperta dalle due mani posizionate a forma d’imbuto.




Rotola…rotola…

 Durante tutto il periodo di carnevale a Pontelandolfo va in scena il gioco della “ruzzola del formaggio”, praticato già dagli antichi Etruschi. Infatti, nella tomba dell’Olimpiade di Tarquinia è raffigurato il cosiddetto Discobolo, la cui posizione in realtà è quella tipica di chi sta lanciando...una forma di formaggio.

Le origini di questa particolare festa risalgono al 1300, quando alcune popolazioni provenienti dal basso Lazio si insediarono in zona per sfuggire ad una pestilenza.
Il gioco a squadre consiste nell’avvolgere uno spago intorno alla ruzzola e quindi lanciarla trattenendo un capo dello spago in modo da imprimerle una veloce rotazione.
Vince il gioco e si aggiudica lo “speedy” formaggio chi riesce ad ultimare il percorso con un minor numero di lanci.






“Gratta” e gusta

In epoca napoleonica fu nominato principe di Benevento Charles Maurice Talleyrand. Il famoso diplomatico francese fu protagonista della rivoluzione del 1789, estensore della costituzione civile del clero, nonché il primo...a grattugiare il formaggio sulla minestra!

Viaggio nel tempo

È italiano il più antico orologio da torre originale al 100%.
Il meccanismo è stato realizzato oltre cinque secoli fa ed era basato su un dispositivo di regolazione precursore del pendolo di Galileo.
L’orologio, che risale ai primi del ‘500 è una delle ultime acquisizioni in mostra al Museo degli orologi da torre di San Marco dei Cavoti, in provincia di Benevento.

Ciro, il piccolo dinosauro

 Nel 1980, nei calcari cretacei di Pietraroja, Giovanni Todesco, appassionato di fossili trovò un reperto archeologico simile ad un uccello. Dieci anni dopo però si scoprì che in realtà si trattava di un dinosauro carnivoro. Il fossile, ribattezzato “Ciro”, è impresso su una lastra di calcare litografico e apparteneva ad un cucciolo probabilmente caduto in acqua e morto annegato. Lo Scipionyx visse 110 milioni di anni fa, nel Cretaceo inferiore. Probabilmente da adulto avrebbe potuto raggiungere la lunghezza di 2 m per 1,30 di altezza e il peso di 20 kg circa; la velocità in corsa è stimata sui 70 km/h.



“La collezione di farfalle”

All’interno del castello di Guardia Sanframondi è allestito il Museo delle Farfalle. La collezione, donata dagli eredi dell’avvocato Pacasio Parente, appassionato entomologo guardiese, raccoglie ed espone oltre 1000 esemplari delle più svariate parti del mondo. Gli insetti sono collocati in 56 teche di vetro costruite in modo tale da poter far ammirare nitidamente aspetto e particolarità mimetiche degli esemplari.

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