di Raffaella Venerando
PREMIO BEST PRACTICES PER L'INNOVAZIONE
Aziende premiate e menzionate edizione 2012
La parola ai vincitori 2012
La parola a...
La parola ai partner
LA PAROLA AI VINCITORI 2012
CITYFOODTECH - INTERVISTA A BIAGIO CRESCENZO
Investire in innovazione tecnologica è un importante fattore di competitivitá; la sua azienda che performance fa registrare?
La nostra azienda crede fermamente nell'innovazione. Negli oltre 25 anni della nostra presenza nel settore foodtech abbiamo all'attivo un grande numero di brevetti per altrettante innovazioni introdotte nel processo di trasformazione della frutta e degli ortaggi e, in special modo, nella denocciolatura delle pesche. Una cospicua percentuale dei nostri profitti viene regolarmente reinvestita in ricerca e sviluppo, uno dei reparti piú dinamici del nostro gruppo. I nostri sforzi sono stati premiati al massimo livello quando siamo entrati a far parte del network governativo "Italia degli innovatori", grazie al quale abbiamo intrapreso relazioni sinergiche con altre aziende italiane e ricevuto il premio per l'innovazione all'Expo di Shanghai nel 2010.
Passando nello specifico al progetto della denocciolatrice di pesche, il mercato di riferimento si è già fatto avanti?
La nostra denocciolatrice di pesche modello 320 apa nel 2012 ha riscosso un notevole successo di vendita, in particolare sui mercati cinese e greco. In Cina, tra gli altri nostri clienti, il leader di mercato delle conserve di pesche zenxhin ha conseguito un notevole incremento di produttivitá integrando la nostra macchina nelle sue linee di produzione. Allo stato attuale possiamo affermare che la Cina rappresenta il nostro mercato di riferimento, perché il consumo di conserve di pesche cresce del 45% l'anno, e questo è un fattore che offre a un'azienda come la nostra ampi margini di espansione. Infatti stiamo progettando di aprire li uno stabilimento, per essere presenti sia con una struttura produttiva, sia con una struttura aftermarket, per ricambi e servizio tecnico. In Grecia, la nostra tecnologia ha ottenuto la fiducia di un leaderdel settore food come Aspis.
Ritiene che il riconoscimento ottenuto prendendo parte al Premio Best Practices 2012 abbia aumentato l'appeal del prodotto e, più in generale, della vostra azienda?
Il Premio Best Practices ha rappresentato certamente un'opportunità per la nostra azienda in quanto ha mostrato a una platea importante il lavoro di una realtà di nicchia come la nostra, che lavora senza l'onere/ onore dei clamori della cronaca. Il Premio BPI ci ha consentito inoltre di entrare in contatto con le altre aziende partecipanti permettendoci così di attivare sinergie per futuri nuovi progetti.
Per la sua personale esperienza, quale è il vero punto di forza del Premio BPI?
A nostro parere il principale punto di forza del Premio BPI è che si svolge sul territorio. La presenza nel salernitano di una così importante iniziativa legata all'imprenditoria non può che riscuotere il nostro plauso. Come tutti i premi, anche il Premio BPI rappresenta una vetrina prestigiosa locale e nazionale che dà una possibilità alle piccole e medie imprese di farsi conoscere oltre i confini della propria realtà territoriale.
In cosa invece secondo lei ci sarebbero margini di miglioramento?
Per quanto ci riguarda il Premio, pur essendo una grande occasione di visibilità e interazione tra le aziende, dovrebbe acquisire una vocazione più internazionale, magari ispirandosi ad altre iniziative analoghe. Ad esempio una rappresentanza del Premio potrebbe partecipare con uno stand alle numerose vetrine internazionali dell'innovazione nell'imprenditoria per dare un'occasione alle aziende partecipanti che abbiano una dimensione prevalentemente locale di ampliare i propri confini di azione.
PERSONAL FACTORY - INTERVISTA A LUIGI TASSONE
Personal Factory ha già registrato interesse da parte del mercato di riferimento?
In realtà, il sistema è già stato adottato da 22 punti vendita in Italia. Riceviamo quotidianamente richieste d'informazione dal mercato di riferimento. Attualmente siamo presenti anche in Tunisia, Francia e Brasile; inoltre, Personal Factory è in trattativa con grandi multinazionali del settore per espandere il proprio business nell'area dei Brics.
Essere insignati di un premio può essere un volano per incrementare le vendite?
Di certo, il Premio Best Practices 2012, come i vari riconoscimenti che ha ricevuto Personal Factory dalla sua creazione, è una marca che dà valore e visibilità all'azienda. ci incoraggia a perseverare sulla nostra strada che punta all'eccellenza.
L' attenzione che viene rivolta all'aspetto innovativo di ogni progetto così come la focalizzazione sui risultati concreti che lo stesso può dare, fanno del premio Best Practices uno dei più validi riconoscimenti nel campo dell'innovazione tecnologica.
Quale aspetto in particolare del Premio BPI andrebbe migliorato ?
Concentrerei ancora più massicciamente l'attenzione sull'aspetto della concretezza, cioè su quali risultati il progetto possa portare, se l'idea è economicamente valida e realizzabile e quindi di rimando finanziabile. Non dimentichiamo che Best Practices è un premio comunque rivolto agli imprenditori e questo comporta che nel progetto sia insita la capacità di fare azienda dei partecipanti al concorso.
SPINVECTOR - INTERVISTA A GIOVANNI CATURANO
Cos'è l'innovazione per Spin Vector?
L'innovazione è cruciale per Spin Vector: abbiamo sempre dedicato all'innovazione la parte più sostanziosa dei nostri investimenti e continuiamo a farlo ogni anno, giorno per giorno. Se un grande gruppo come Intesa-Sanpaolo ha investito nella nostra azienda attraverso il suo venture capital, è anche e soprattutto per lo spirito innovativo che abbiamo dimostrato non solo di avere, ma di saper trasformare in realtà concreta.
Il mercato di riferimento si è fatto già avanti?
L'installazione che abbiamo prodotto per il MAV (Museo Archeologico Virtuale di Ercolano) è il frutto di una lunga ricerca. A pochi mesi dall'inaugurazione, abbiamo già realizzato una ulteriore installazionein Spagna, ne stiamo per consegnare altre due in Italia e siamo in trattativa con diversi altri clienti. Bisogna però dire che stavamo lavorando sulla comunicazione diretta e sulle demo di quel tipo di tecnologia già da un po', per cui è difficile tracciare una linea di confine tra l'effetto del progetto realizzato e quello delle demo già effettuate: crediamo ci sia stato un effetto di mutua spinta.
Ritiene che il riconoscimento ottenuto prendendo parte al Premio Best Practices 2012 abbia aumentato l'appeal del prodotto/progetto e, più in generale, della vostra azienda?
È sempre difficile misurare il ritorno effettivo di un premio di questo genere, visto che, come dicevo prima, avevamo già avviato una serie di demo e di attività di comunicazione diretta. Certamente il premio rappresenta un riconoscimento morale molto importante perché viene dall'ambito industriale. quello che forse conta di più è la rete di contatti che si crea o comunque si rafforza in un evento di questo tipo, molto importante per noi, visto che offriamo un ventaglio di tecnologie e servizi molto ampio che va dalla realtà aumentata alle applicazioni mobile, dagli ambienti immersivi alle proiezioni interattive per eventi, ecc..
Per la sua personale esperienza, quale è il vero punto di forza del Premio BPI?
Il team organizzativo molto efficiente, il panel di valutatori estremamente competenti, il focus genuino e reale sull'innovazione.
In cosa invece secondo lei ci sarebbero margini di miglioramento?
Se proprio devo fare un appunto, forse la comunicazione dei vincitori, che è avvenuta tempestivamente sui canali social del premio, non è stata altrettanto chiara e immediata sul sito ufficiale: si tratta tuttavia di una questione del tutto incidentale e, direi, pertanto ampiamente perdonabile.
LIQUIDWEB SRL - INTERVISTA A PASQUALE FEDELE
Che valore dà la sua azienda all'innovazione tecnologica?
L'innovazione tecnologica è il nostro cavallo di troia in un mercato globale, qual è quello dell'ict, in cui difficilmente si può emergere con prodotti di successo se non ci si distingue per eccellenza e innovazione.
Braincontrol ha già registrato interesse da parte del mercato di riferimento?
Da quando abbiamo avviato la sperimentazione del primo prototipo con pazienti affetti da sla, sclerosi multipla e tetraplegie, ci stanno già arrivando richieste di acquisto del sistema anche in versione prototipale.
La versione attuale, sebbene con funzionalità ridottissime rivolte alla comunicazione, rappresenta un valore immenso per i pazienti che non sono in grado di utilizzare dispositivi come i sistemi a puntamento oculare. Se controllare dei dispositivi elettronici mediante il pensiero è affascinante per molti, pensi cosa può significare per un disabile controllare un comunicatore, la domotica o la carrozzina elettrica.
Ritiene che il riconoscimento ottenuto prendendo parte al Premio Best Practices 2012 abbia aumentato l'appeal del progetto?
Il Premio BPI è stato per noi un importante riconoscimento utile a confermare la sostenibilità imprenditoriale del progetto, oltre alla sua valenza sociale. Per una start-up che approccia il mercato e sta costruendo una rete di partner industriali e finanziari è un'opportunità con un alto valore aggiunto.
Mettiamo ai voti il Premio: cosa funziona bene e cosa va migliorato?
La visibilità, come opportunità di fare network è senz'altro il punto di forza principale per la nostra esperienza. Avere maggiori opportunità di confronto diretto durante l'evento, stimolate da iniziative di matching dedicate potrebbe essere poi molto utile.
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