CENTRI DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E I LIMITI DEL MEZZOGIORNO
LA MANIPOLAZIONE DI SOLIDI GRANULARI O IN POLVERE
CENTRI DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E I LIMITI DEL MEZZOGIORNO
Chiara Giorleo
Junior Communication Manager Moma infomoma@momanet.it
Le esperienze italiane di Trasferimento tecnologico (TT), come molte di quelle europee, si orientano dapprima verso una concezione Neoclassica di Innovazione, a lungo dominante, basata sul seguente paradigma: (innovation = information) da cui (diffusione innovation = diffusione information), per passare poi all'idea Shumpeteriana secondo la quale la diffusione dell'innovazione avviene solo tra coloro in grado di comprendere le informazioni ottenute e, infine, facendo propria la Teoria della Tripla Elica e le sue evoluzioni, con l'adozione di un modello fondato sull'interazione fra Università e Mondo Imprenditoriale, supportata dalla Politica.
Nel corso di tale processo evolutivo, si osserva che molte delle Entità-TT - tra le quali si citano Parchi Scientifici e Tecnologici; Incubatori; Centri di Competenza/Eccellenza; Distretti Tecnologici - spesso create solo per accedere a finanziamenti pubblici, sono assimilabili a un modello d'Impresa a Declino Rapido.
Dallo studio delle differenti esperienze di TT in Italia, dall'esperienza maturata direttamente sul campo e dall'incontro e confronto con molti importanti stakeholder del mondo della Ricerca, del TT, dell'Industria, della Politica, ecc., derivano, quindi, i tre punti, fondamentali, per il successo di azioni di TT supportate da finanziamento pubblico: realizzazione di iniziative per l'innovazione per le quali il finanziamento è supporto e non fine; esistenza di Leader e Team stabili con una propria identità e competenze proprie riconosciute; modello adeguato al dominio scientifico e tecnologico nonchè al Sistema Produttivo Locale.
TRA I VARI, SICURI CASI DI SUCCESSO ITALIANI SONO IL CEFRIEL A MILANO E IL POLO DI ECCELLENZA SULLA CONOSCENZA DELL' UNIVERSITÀ DI SALERNO.
IL POLO È UN'ORGANIZZAZIONE VIRTUALE CHE COINVOLGE UNIVERSITÀ, ENTI DI RICERCA E AZIENDE COPRENDO COSÌ L'INTERAFILIERA DELL' INNOVAZIONE DALLA RICERCA DI BASE ALLA RICERCA INDUSTRIALE, DALLO SVILUPPO PRE - COMPETITIVO ALLO SVILUPPO INDUSTRIALE FINO ALLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI SVILUPPATI.
OGNUNA DI QUESTE ENTITÀ APPORTA SKILL ED EXPERTI SE NECESSARI A COPRIRE CIASCUNA FASE DI TALE PROCESSO. TUTTO NASCE DA UN' IDEA DEL PROFESSOR SALERNO CHE, 20 ANNI FA, NELL'AMBITO UNIVERSITARIO CREA UN GRUPPO DI RICERCA NEL SETTORE ICT. ESIGENZE DI FLESSIBILITÀ PORTANO A STRUTTURARSI COME CONSORZIO NO PROFITE COSÌ, NEGLI ANNI '90, NASCE IL CRMPA (CENTRO DI RICERCA IN MATEMATICA PURA ED APPLICATA) CHE RAPIDAMENTESI AFFERMA IN ITALIA E IN EUROPA.
NEL 2000, CON L'AFFERMAZIONE SUL MERCATO, PRENDE CORPO L'AZIENDA MO MA, SPIN-OFF DEL CONSORZIO.
L'ORGANISMO SI POTENZIA CON L'INGRESSO DEL CENTRO DI ECCELLENZA CEMSACE UN ALTRO SPIN-OFF, MIA S.R.L. NUMEROSE SONO LE RICADUTE SUL TERRITORIO: SONO OLTRE 150 I GIOVANI OCCUPATI.
NOTEVOLI SONO ANCHE LE ULTERIORI PROSPETTIVE DI CRESCITA CONSIDERANDO L'APERTURA DI SE DI SUL TERRITORIO NAZIONALE E INTERNAZIONALE
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