ARCHIVIO COSTOZERO

 
Cerca nel sito



Vai al numero in corso


  Dicembre 2012

Articoli n?08
OTTOBRE 2012
confindustria salerno - Home Page
stampa l'articolo stampa l'articolo

 

UCRAINA, un'economia in rapida crescita

«Una meta interessante per gli investimenti esteri»

LEOPOLI, promozione avviata

LA MODA TRA CRISI E NUOVE PROSPETTIVE

NUOVA OCCUPAZIONE c'è Intesa tra Confindustria-CGIL, CISL, UIL e UGL


UCRAINA, un'economia in rapida crescita

a cura di Raffaella Venerando

Un solo dato per giustificare l'interesse crescente dell'Italia per i paesi dell'Est Europa: negli ultimi dieci anni l'interscambio commerciale tra le due aree nello specifico: ha subito una decisa virata verso l'alto raddoppiando le cifre. Per istituzionalizzare e rafforzare ancora di più le relazioni commerciali e produttive, il Gruppo Aziende del Legno e Costruzioni di Confindustria Salerno ha progettato insieme alla Camera di Commercio di Salerno e ad Intertrade una missione con incontri di business a Leopoli (Ucraina), dal 6 all'8 settembre scorso.
Al viaggio d'affari hanno preso parte otto aziende salernitane del settore prodotti e servizi per l'edilizia e per la casa, interessate ad avviare contatti con partner locali (Arcea Ceramiche, Cianciullo Marmi, Condor Group, Consorzio Euromed Furniture, Fratelli Basile, Guerrasio, Italcrom, Lewer). All'indomani della missione, organizzata con un taglio assolutamente imprenditoriale e non politico, abbiamo chiesto al presidente della CCIAA di Salerno Guido Arzano le ragioni per cui è conveniente per le nostre imprese puntare verso Leopoli, sia per vendere, sia per organizzare una presenza più stabile in loco e a Paola Cianciullo, Presidente del Gruppo Legno e Arredo di Confindustria Salerno il suo bilancio in merito all'iniziativa, anche se ovviamente di risultati tangibili e attendibili si potrà dire solo tra qualche tempo quando i contatti commerciali avviati saranno maturi.


«Una meta interessante per gli investimenti esteri»


GUIDO ARZANO Presidente Camera di Commercio di Salerno


Presidente, la Camera di Commercio salernitana rimarca il suo impegno per favorire il posizionamento delle imprese nei mercati internazionali e non solo l'export, anche sostenendo le missioni all'estero delle aziende del territorio, come quella in Ucraina. Quali sono le prospettive di penetrazione commerciale in questo Paese?
L'Ucraina è un paese la cui economia si sta velocemente aprendo al commercio internazionale, sebbene non sia esente dagli effetti della attuale crisi generale internazionale. Gli sforzi in termini di investimenti effettuati in quest'ultimo periodo, grazie all'organizzazione dei recenti Campionati Europei di Calcio, dovrebbero dare i loro frutti. Molti quartieri delle principali città hanno cambiato volto, diverse opere di riammodernamento, specie infrastrutturale, danno l'idea di un Paese al passo con i tempi e con poche differenze rispetto agli Stati confinanti, da anni agganciati all'UE. Tutti questi sono elementi che, uniti alle previsioni ottimistiche di crescita del PIL e alle discrete valutazioni delle principali agenzie di "rating", lasciano prevedere prospettive positive per le aziende che dovessero decidere di investire in quel mercato.

Che tipo di servizi ha offerto alle aziende salernitane Intertrade?

Intertrade, nell'ambito delle molteplici iniziative orientate verso l'area Est Europa, nello scorso mese di settembre ha contribuito all'organizzazione di una missione imprenditoriale a Leopoli dove, tramite appositi incontri d'affari, si è favorito l'avvio di rapporti di collaborazione commerciale e produttiva con partner locali: il settore prioritario di interesse è stato quello dei prodotti e servizi per l'edilizia e per la casa.

È vero che negli ultimi anni l'Ucraina coltiva ambizioni europee, ma - nei fatti - non è ancora troppo ampia la distanza tra le due economie?

L'adesione dell'Ucraina all'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), avvenuta alcuni anni fa, ha determinato una riduzione delle barriere tariffarie e non, avviando così un percorso di adeguamento di istituzioni e normative interne a "standard" internazionali. L'Ucraina, quindi, è diventata sempre più meta interessante per il commercio e gli investimenti esteri. La politica economica del Paese guarda da un lato all'UE e dall'altro alla Russia, storico partner. Sul fronte europeo, infatti, è stato firmato un documento per la facilitazione del rilascio dei visti Schengen ai cittadini ucraini e concluso la stesura del testo dell'Accordo per la Zona di Libero Scambio UE-Ucraina. Le recenti vicende di politica interna, con l'adesione alla Zona di Libero Scambio CSI, già ratificata da Bielorussia, Kazakhstan, Tagikistan, Armenia e Kyrgyzstan, rappresenta comunque un fatto da valutare in un'ottica di medio periodo.


Alcuni momenti della missione a Leopoli


In sintesi, cosa è lecito che si aspetti un imprenditore italiano che vuole investire in Ucraina?
Se consideriamo i dati più recenti sull'interscambio commerciale tra Italia e Ucraina si può notare come esso sia in continua crescita (+30%). In particolare, le esportazioni (+33%) vedono ai primi posti le forniture di macchinari per l'industria e per l'edilizia, seguiti dal tessile, abbigliamento e accessori. Si intravedono, inoltre, margini di sviluppo interessanti per il settore agroalimentare, favorito dalla ramificazione sul territorio ucraino delle maggiori catene europee di distribuzione e vendita all'ingrosso e al dettaglio. Buone prospettive anche per l'arredamento e la termoidraulica, per i servizi bancari, assicurativi e di consulenza ingegneristica. Anche le importazioni italiane sono in crescita (+28%) in particolare per le materie prime e i semilavorati quali i prodotti siderurgici, chimici di base e petrolchimici, le pietre naturali, legno e pelli. L'Italia si conferma importante partner in quanto è il 3° mercato di sbocco per l'Ucraina (dopo Russia e Turchia). Se a questi dati aggiungiamo alcune considerazioni circa l'ampiezza del mercato interno, che può contare su circa 50 milioni di abitanti, la prossimità con i Paesi CSI, in particolare con la Russia, la disponibilità di materie prime e di risorse naturali, tra cui l'abbondanza di legname e di terre coltivabili - quest'ultime necessitano di "know-how" e macchinari - il significativo sviluppo del sistema bancario - che conta 195 istituti, di cui 67 controllati in tutto o in parte da Gruppi esteri – viene facile desumere che l'Ucraina può rivelarsi un paese molto interessante per le imprese italiane, sia in termini commerciali che di collaborazione produttiva.

Download PDF
Costozero: scarica la rivista in formato .pdf
Ottobre - 2.340 Kb
 

Cheap oakleys sunglassesReplica Watcheswholesale soccer jerseyswholesale jerseysnike free 3.0nike free runautocadtrx suspension trainingbuy backlinks
Direzione e Redazione: Assindustria Salerno Service s.r.l.
Via Madonna di Fatima 194 - 84129 Salerno - Tel. (++39) 089.335408 - Fax (++39) 089.5223007
Partita Iva 03971170653 - redazione@costozero.it