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l’information communication Technology al servizio delle imprese I Progetti messi in campo dalla Sezione

l’information communication Technology al servizio delle imprese I Progetti messi in campo dalla Sezione

Giovanni Nardone, presidente della Sezione Ict di Confindustria Benevento, fa il punto sulle attività portate avanti per potenziare la competitività del territorio

Giovanni Nardone

In un sistema generalizzato molte piccole e medie imprese italiane si contraddistinguono per i risultati che riescono a conseguire grazie ai propri processi di miglioramento. Ovviamente, il miglioramento di un’azienda va realizzato abbinando conoscenza, esperienza e capacità delle risorse umane con strumenti in grado di monitorare e analizzare i processi di una PMI.
La Sezione Ict di Benevento, presieduta da Giovanni Nardone, oltre a rappresentare punte di eccellenza nel comparto, è molto attiva in termini di applicazione e di utilizzo dell’Information Communication Technology, alle imprese. Al riguardo abbiamo intervistato il Presidente della Sezione per comprendere le attività che l’ICT sta portando avanti e verificare da vicino come le stesse possono contribuire al miglioramento della competitività del territorio.

L’Information Communication Technolology rappresenta, per la provincia di Benevento, un settore in forte espansione e con punte di eccellenza. Quali a suo avviso le principali caratteristiche e potenzialità del settore che presiede e come proporsi per cercare di conquistare nuove fette di mercato e sviluppare sempre di più le competenze delle aziende ICT?
Il mercato ICT è costantemente animato da richieste di miglioramento e innovazione di processo. La qualità e la competitività di un prodotto e di un servizio passa, infatti, attraverso la misurazione e l’analisi di dati e informazioni. L’Informatica rende possibile, semplice e automatico il processo di acquisizione delle misure, presentazione e prima analisi numerica dei risultati.
In misura inferiore ci sono poi richieste di progettazione e realizzazione di nuovi servizi e prodotti. Nei vari settori produttivi c’è una diffusa consapevolezza dei risultati che si possono ottenere utilizzando l’ICT.
Nella provincia di Benevento, il settore è caratterizzato da aziende che operano in diversi ambiti: Metalmeccanico, Pubblica Amministrazione, Industria, Aeronautica, Aerospazio, Agroalimentare, Sanità, Servizi.
Una buona parte di esse ha avuto modo di acquisire competenze ed esperienze in progetti complessi, spesso destinati a committenze non beneventane. Il territorio dispone, quindi, di una valida ed eterogenea rappresentanza.
Un fattore comune delle aziende beneventane è la continua attenzione alle attività di ricerca e sperimentazione se non tutte diversificate.
Questa attitudine, già diffusa nelle aziende ICT italiane, nel beneventano è ulteriormente rafforzata dalla presenza sul territorio di importanti rappresentanti scientifici del settore e da enti di ricerca e di formazione.

In quest’ultimo periodo sono molteplici i progetti messi in campo dalla Sezione ICT. In che mdo gli stessi si inseriscono in uno scenario di crescita economica e quali opportunità offrono sia alle imprese che al territorio?
La Sezione ICT ha modo di concordare iniziative e avviare azioni volte alla crescita delle aziende. Quelle che ultimamente hanno sortito un risultato immediato sono due: Campus e PON.
Con il supporto di Confindustria, a fine 2009 le aziende della Sezione ICT hanno avuto l’opportunità di partecipare la bando Campus, indetto dalla Regione Campania. In collaborazione con enti di ricerca e altre imprese ICT abbiamo elaborato e presentato il progetto MyOpenGov. Il progetto prevede la creazione e la diffusione di soluzioni innovative per la definizione e l’erogazione di servizi di e-Government e l’interoperabilità fra i sistemi informativi.
MyOpenGov risulta essere l’unico in ambito ICT del Campus. Il progetto dovrebbe quindi essere cofinanziato dalla Regione e accrescere le attività di ricerca e di sperimentazione delle aziende partecipanti.
È invece recente la partecipazione al PON Ricerca e Competitività 2007-2013 con il progetto Q&I4SMILE Quality & Internationalization for Small Medium Italian Lean Enterprises. L’obiettivo è l’ideazione ed elaborazione di una innovativa piattaforma di servizi digitali che, basandosi su un nuovo modello di monitoraggio, controllo e gestione dei processi di produzione industriale nella PMI, ispirato ai principi del lean thinking, conduca alla progettazione e realizzazione di un prototipo dimostratore (che integri tecnologie delle ICT hardware e software) al fine di migliorare il livello di qualità ed internazionalizzazione del sistema produttivo delle PMI.
Il progetto è incentrato sull’ICT e vede la partecipazione di aziende ICT (Kes - Knoweledge Environment Security s.r.l., Tech.Con s.r.l., Telematic Solutions Advanced Technology s.p.a. Unlimited Software s.r.l.) aziende del settore produttivo (Maca s.r.l., Mitracos Engineerinf s.r.l., Elettrosannio, Rummo SPA, Dida network, CAR Segnaletica Stradale s.r.l.) e l’Università degli Studi del Sannio.
L’obiettivo della proposta Q&I_4_SMILE (Quality& Internationalization for Small Medium Italian Lean Enterprises) è l’ideazione ed elaborazione di una innovativa piattaforma di servizi digitali che, basandosi su un nuovo modello di monitoraggio, controllo e gestione dei processi di produzione industriale nella PMI, ispirato ai principi del leanthinking, conduca alla progettazione e realizzazione di un prototipo dimostratore (che integri tecnologie delle ICT hardware e software) al fine di migliorare il livello di qualità ed internazionalizzazione del sistema produttivo delle piccole e medie imprese. La piattaforma, unica nel suo genere, applicabile a qualsiasi realtà produttiva, avrà lo scopo di elaborare e sperimentare un set di servizi digitali che consentirà la raccolta, l’accesso, l’elaborazione e l’utilizzo di dati.
In generale le aziende ICT spesso hanno competenze ed esperienze complementari. La possibilità di collaborazione con altre aziende del settore e con enti di ricerca è uno dei principali modi per ampliare i propri orizzonti.

Da sempre si parla di ricerca, di nuova tecnologia, di innovazioni da applicare alle imprese quali principali leve per garantire la ripresa economica del Paese e per puntare sulla qualità delle produzioni come fattore di successo. In che modo le imprese Ict si relazionano con le altre aziende e con il sistema della ricerca al fine di creare un sistema sinergico virtuoso?
Le aziende di servizi ICT operano per rendere più efficace ed efficiente servizi preesistenti attraverso uso della tecnologia, piuttosto che realizzarne di nuovi per rispondere a nuove opportunità/sfide del mercato.
L’analisi dei processi presistenti (AS IS) e il disegno dei nuovi processi (TO BE) è il primo contributo delle aziende ICT ed è necessario alle imprese per mettere in pratica la ricerca e l’innovazione voluta.
La conoscenza e l’uso di tecnologie abilitanti, come quelle dell’ICT, dà luogo a strumenti software e più in generale a soluzioni grazie alle quali le imprese riescono a mettere in pratica l’innovazione desiderata e al contempo recuperare efficienza e aumentare la competitività.
Ciò, che è valido per le singole imprese, risulta ancora più interessante per le imprese che operano in filiera.
La condivisione di informazioni tra aziende di produzione può comportare ulteriori interessanti effetti, come ad esempio risparmio di tempo e denaro in ambiti produttivi - si pensi all’approvvigionamento just in time con riduzione dei tempi di giacenza in magazzino - e una maggiore qualità del servizio erogato al cliente - si pensi all’ambito della sanità e del turismo.