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I giorni delle rinnovabili
Impianti aperti ad Avellino
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di Tommaso Mauriello
I giorni delle rinnovabili
Impianti aperti ad Avellino
Il decennale dell’evento nazionale dedicato all’energia pulita,
organizzato da Ises Italia, ha permesso al pubblico irpino di fare
un vero e proprio viaggio nel fotovoltaico della AVProject
ISES ITALIA, sezione dell’International Solar Energy Society e principale associazione no profit per la promozione dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili e degli usi razionali dell’energia in Italia, ha organizzato il decennale dell’evento nazionale “I Giorni delle Rinnovabili - Impianti Aperti ai Cittadini”, per far conoscere a tutti come sia possibile produrre energia pulita dalle risorse della natura.
Venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 aprile 2010, in tutta Italia è stato possibile visitare gratuitamente le grandi fattorie del vento, le centrali idroelettriche e geotermiche, gli impianti solari termici e fotovoltaici, i sistemi di teleriscaldamento geotermici o alimentati a biomassa. Ogni anno, infatti, i gestori dei siti di energie rinnovabili, dislocati in tutte le regioni d’Italia, aprono gratuitamente le porte al pubblico e si rendono disponibili a far visitare le installazioni e a fornire informazioni a chiunque intenda far loro visita. Circa 160 sono stati gli impianti aperti su tutto il territorio nazionale e non solo grandi installazioni, ma anche case di privati cittadini che hanno mostrato come si può avere energia elettrica e calore dalle fonti rinnovabili.
In ogni regione d’Italia ci sono piccoli impianti e centrali che producono energia pulita dal sole, dal vento, dall’acqua e dal calore della terra e, per comprendere meglio come vengono utilizzate queste fonti, gli operatori delle rinnovabili hanno mostrato ai visitatori le tecnologie e i loro benefici economici e ambientali. ISES ITALIA ha coordinato tutta l’iniziativa a livello nazionale, lasciando però liberi i gestori dei vari impianti di organizzare eventi e iniziative collaterali a livello locale. Anche Avellino ha partecipato a questa importante iniziativa di sensibilizzazione grazie al contributo della AVPROJECT SRL, azienda associata a Confindustria Avellino, che ha aperto le porte dello stabilimento nell’area industriale di Avellino per presentare, con visite guidate, il processo produttivo dei pannelli fotovoltaici. L’azienda irpina produttrice di moduli fotovoltaici ha aderito all’evento mettendo a disposizione dei visitatori tre impianti fotovoltaici a uso industriale installati sui tetti del proprio opificio; di questi uno è stato realizzato nel 2009 ed è già a regime con una potenza di 20kWp; gli altri due, uno destinato a ricoprire la pensilina del parcheggio aziendale (30kWp) e l’altro parzialmente integrato su superficie, sono in attesa di essere connessi alla rete elettrica. La produzione annuale totale degli impianti si aggirerà intorno ai 91.000 kWp totali. I visitatori - grazie a tale iniziativa - hanno avuto la possibilità di fare un vero e proprio viaggio nel fotovoltaico, dall’acquisizione delle celle e delle altre materie prime, alla realizzazione del prodotto finale, alla produzione di energia mostrata su un logger che misura, in tempo reale, l’energia prodotta dal sole nello stabilimento irpino.
Energia pulita, semplice nell’utilizzo e conveniente da un punto di vista economico. Sono queste le caratteristiche degli impianti di energia da fonti rinnovabili per le quali Confindustria Avellino ha già avviato una intensa opera di sensibilizzazione, nei confronti sia dei propri associati, sia degli enti chiamati a valutare l’impatto di questi innovativi impianti sul territorio, proponendo azioni di semplificazione collegate agli iter di autorizzazione di competenza provinciale e regionale. Un percorso che proietta la nostra provincia tra i principali produttori di energia alternative, in particolare per l’eolico, e che potrebbe consentire, grazie ad importanti investimenti e partnership internazionali, di creare nuove iniziative imprenditoriali, favorire la nascita di competenze e quindi di professionalità indispensabili a creare e sostenere un interessante indotto produttivo. Pertanto si potrebbe partire da piccole iniziative che consentirebbero una diversa visione delle aree interne e sopperire cosi agli svantaggi di un'orografia che storicamente è stata un limite allo sviluppo.
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