Silvio Sarno sale
ai vertici di atecap,
l'Associazione Tecnico Economica del Calcestruzzo Preconfezionato
xilopack: esempio irpino
di valore aggiunto
basso: inaugurata
la nuova linea cosmetica
La presentazione nella suggestiva
cornice di Villa Raiano
Aspettando giffoni in Irpinia
Gli eventi della Banca della Campania
di Filomena Labruna
Aspettando giffoni in IrpiniA
Gli eventi della Banca della Campania
Il direttore Francesco Fornaro spiega che l'intento è di valorizzare le risorse
del territorio, considerate uno straordinario volano di sviluppo
Il manifesto degli eventi
La Banca della Campania rinnova la partnership con il Giffoni Film Festival. Luci e suoni per quasi un mese, dall'8 giugno al 13 luglio, hanno trasformato il complesso di Collina Liguorini in un luogo incantato, così come suggerisce il tema prescelto per quest'edizione, "Atmosfere". Il premio Immagine è Comunicazione è andato al Maestro Mario Monicelli. Tra le presenze illustri la splendida attrice Ornella Muti, il cantante - professore Roberto Vecchioni, la voce più prestigiosa del teatro italiano Giorgio Albertazzi, il grande soprano Katia Ricciarelli. Il direttore generale della Bdc, Francesco Fornaro, banchiere con grande cultura artistica, spiega le finalità dell'iniziativa che permette di accendere i riflettori sulla città di Avellino, per oltre un mese capitale del cinema, dello spettacolo e della musica.
Si rinnova il binomio Bdc-Giffoni. Perché?
É una sinergia che consente di affinare gli strumenti didattici attraverso i quali avvicinare i giovani al mondo dell'economia. Abbiamo scelto di affiancarci ad un'iniziativa che coinvolge migliaia di ragazzi, che ha contenuti culturali, una forte impronta comunicativa e una chiara riconducibilità al territorio. É un modo corretto per essere più vicini ai giovani. Non è un caso, quindi, che Banca della Campania si unisca ad un evento internazionale cinematografico dedicato ai ragazzi.
Istituti di credito nel sociale: quale tipo di rapporto?
Penso che sia doveroso che una parte delle risorse delle banche, quando il conto economico lo consente, sia destinata a iniziative socialmente apprezzabili. D'altronde, il mecenatismo è da sempre una delle fonti di finanziamento delle associazioni senza finalità di lucro e ha permesso di realizzare progetti che altrimenti non avrebbero mai visto la luce. Ci sono di esempio in questo campo le grandi multinazionali, che destinano cospicue risorse al sociale anche se, purtroppo, tali risorse sono del tutto inadeguate.
Quali sono le azioni promosse in tal senso da Banca della Campania?
Per quanto possibile, la Banca della Campania si sforza di essere presente al fianco di quelle iniziative che presentano un contenuto sociale. E lo fa con grandi sforzi e qualche sacrificio. La partecipazione al Giffoni Film Festival, ad esempio, presenta aspetti ovviamente commerciali, ma è anche il segno che la banca crede fortemente nei giovani e li considera una risorsa e un investimento per il suo stesso futuro.
Avete organizzato iniziative culturali? Quali?
Cultura è una parola impegnativa. Certo ci piace che gli eventi ai quali partecipiamo abbiano anche un connotato che non sia di puro svago. Mi piace ricordare, ad esempio, i convegni a elevato contenuto specialistico riservati agli operatori dell'economia e della finanza, nonchè i seminari su particolari temi quali le incentivazioni, i profili societari, le riforme fiscali e tributarie. Il denominatore è la valorizzazione del territorio e delle sue grandi potenzialità, in grado di proiettare un'immagine finalmente vincente delle nostre terre, ricche di storia, tradizione e cultura e che, opportunamente sviluppate, possono trasformarsi un uno straordinario volano di sviluppo.
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