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LA MODA TRA CRISI E NUOVE PROSPETTIVE
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LA MODA TRA CRISI E NUOVE PROSPETTIVE
GERARDO SICA
Consigliere delegato al Marketing Territoriale di Confindustria Salerno
gerrysica@libero.it
Parlare di moda in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo potrebbe, a prima vista, apparire quanto meno azzardato. Nei fatti però non è così, considerato che si tratta di un settore che da anni rappresenta, non solo nel nostro Paese, una grande forza economica e lavorativa e che quindi merita – anche in questi tempi grigi – la massima attenzione. Per quanto mi riguarda, il tema mi è particolarmente caro.
Lo definirei una sorta di sogno romantico che coltivo da tempo, una realtà che mi entusiasma ed emoziona perché capace di sintetizzare, compiutamente, capacità individuali e forza di squadra.
Sono pertanto entusiasta di potere contribuire al rilancio di questo comparto sul territorio fornendo il mio contributo in termini di idee al gruppo dedicato all'interno di Confindustria Salerno, presieduto da Gerardo Parola.
In questo momento di accresciuta difficoltà il compito di Confindustria si fa ancora più arduo e delicato e l'azione sindacale di tutela necessariamente più forte, specie verso quelle aziende che soffrono più di altre la crisi.
Occorre salvaguardare una serie di eccellenze e di risorse che non possono assolutamente andare disperse, a partire dalle piccole sartorie fino ad arrivare alla grande produzione che tengono in piedi processi di artigianalità caratteristici della qualità del nostro made in Italy. Un made in Italy che, ultimamente, soprattutto al Nord, trova una boccata d'ossigeno dall'export in particolare verso l'Asia.
Con il gruppo Moda, abbiamo stilato la progettazione di diverse iniziative di valorizzazione e promozione del comparto, al fine di conferire alla Sezione maggiore forza di rappresentanza – anche numerica, puntando ad avvicinare e a "sedurre" altre aziende all'Associazione – identità e spazi di intervento. In particolare, si è ragionato sulla fattibilità di una bella idea-progetto: creare una scuola/laboratorio di moda & design, con l'obiettivo di formare figure carenti o poco professionalizzate oggi sul mercato, offrendo quindi un'opportunità di punta alle giovani leve. Si è pensato inoltre all'organizzazione di un evento che coniughi moda/cultura/economia, collegato anche ad un premio, oltre all'opportunità di prendere parte, come Gruppo, a fiere o manifestazioni di richiamo per il settore, in Italia o all'estero.
Da cittadino di Pontecagnano Faiano, ricordo sempre con affetto e ammirazione l'uscita per le pause-lavoro dei dipendenti di una delle più grandi realtà della moda anche a livello internazionale, la pellicceria De Santis, guidata dal capace capitano d'azienda Aniello De Santis, uno dei pionieri del settore che ai tempi ideò il premio Nettuno a lungo molto ambito. Un esempio che ancora oggi potrebbe fare scuola. Punti di riferimento per tanti giovani, quindi, non mancano e sono rappresentati da grandi uomini, così come non mancano idee stimolo utili a favorire un migliore radicamento del settore e, perché no, riproporre vecchi e nuovi sogni che potrebbero trovare finalmente risposte.
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