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NUOVA OCCUPAZIONE c'è Intesa tra Confindustria-CGIL, CISL, UIL e UGL
NUOVA OCCUPAZIONE c'È Intesa tra Confindustria-CGIL, CISL, UIL e UGL
a cura di GIUSEPPE BASELICE
Relazioni Industriali Confindustria Salerno
g.baselice@confindustria.sa.it 089. 20 08 29
Lo scorso 12 settembre nella sede di Confindustria Salerno è stato sottoscritto il Protocollo d'Intesa tra Confindustria e CGIL, CISL, UIL e UGL per lo sviluppo economico ed occupazionale della provincia di Salerno.
Firmatari dell'accordo: Mauro Maccauro, Presidente di Confindustria Salerno, Franco Petraglia, Segretario provinciale CGIL; Giovanni Giudice, Segretario provinciale CISL; Gerardo Pirone, Segretario provinciale UIL e Franco Bisogno, Segretario provinciale UGL. L'intesa ha lo scopo di arginare gli effetti perniciosi e dirompenti della crisi nel nostro territorio, già fortemente indebolito, mettendo in campo azioni di carattere innovativo e riformatore.
Confindustria Salerno, CGIL CISL UIL e UGL territoriali, concordano su di un punto fondamentale: la risposta alla crisi non può che venire dallo sviluppo industriale integrato con le altre risorse del nostro territorio. In questo contesto le Parti Sociali sottoscrittrici ritengono essenziale creare le condizioni necessarie ad attrarre e favorire nuovi investimenti produttivi nella provincia, generatori di nuova occupazione stabile, anche attraverso il sistema delle Relazioni Industriali che deve rappresentare un elemento determinante per il raggiungimento degli obiettivi.
Nove le azioni da concretizzare, tutte in vista di un sostanziale incremento dell'occupazione.
Tra queste spicca l'assegnazione di borse di studio per cento studenti meritevoli, figli di lavoratori cassintegrati, disoccupati o in mobilità, grazie al contributo della CCIAA e della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana.
Ma non solo. L'intesa intende anche promuovere idee e azioni per lo sviluppo competitivo del sistema produttivo territoriale mediante l'attivazione di un tavolo di confronto con l'ASI Salerno che favorisca e semplifichi l'iter tecnico-amministrativo di avvio di nuove iniziative imprenditoriali.
Il tavolo della firma
Si privilegia inoltre la strada della contrattazione mirata, recependo altresì quanto contenuto nell'Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011 che prevede, in presenza di investimenti significativi, la possibilità di definire intese modificative con riferimento agli istituti dei contratti collettivi nazionali che disciplinano la prestazione lavorativa, gli orari e l'organizzazione del lavoro.
Si intende promuovere il ricorso agli strumenti di flessibilità organizzativa per soddisfare le esigenze del mercato, l'utilizzo dei tirocini di inserimento e reinserimento lavorativo per i soggetti disoccupati o inoccupati anche attraverso l'individuazione di provvidenze pubbliche destinate allo scopo. Piede sull'acceleratore anche per l'utilizzo del contratto di apprendistato quale strumento per incrementare l'occupazione giovanile anche attraverso la costituzione di una commissione paritetica che dia il supporto in tutte quelle materie in cui la legge nazionale o regionale prevedano il coinvolgimento delle Parti Sociali. Infine, attenzione massima anche per l'inserimento dei lavoratori disabili mediante lo strumento della convenzione (L. 68/99).
Tutte le misure previste saranno opportunamente monitorate da un comitato composto dai sottoscrittori che si impegnerà a tenere sotto controllo i risultati e gli effetti di ciascuna azione implementata.
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