Guadagna l’ambiente,
risparmia l’impresa
Borse di studio
a 36 studenti eccellenti
La seta di San Leucio
trionfa a Cernobbio
Per il Confidi degli industriali
un bilancio con molti primati
Un “Patto” per rilanciare
la filiera bufalina
Guadagna l’ambiente,
risparmia l’impresa
L’Unione degli Industriali di Terra di Lavoro
dispiega una serie di iniziative
sul tema della sostenibilità dello sviluppo
Lino BOMSIGNORE
Esperto
“Guadagna l'ambiente, risparmia l'impresa”: più che una “mission” è un “must” del nostro tempo.
Cresce l'attenzione dei cittadini - a livello mondiale, europeo e nazionale - verso la biosostenibilità e verso la necessità di porre un freno agli sconvolgimenti climatici, abbattendo le emissioni di gas serra nel rispetto degli obiettivi sottoscritti con il protocollo di Kyoto nel 2005.
Si è ormai capito che l'ambiente va inteso come una responsabilità: l'ambiente, il territorio, il clima sono un patrimonio da preservare, diffondendo la cultura del rispetto e del risparmio delle risorse naturali, applicando le esperienze tecnologiche e gestionali già fatte in materia ambientale, ma anche favorendo la nascita ed il consolidamento di idee innovative che concepiscano l'ambiente come una risorsa e un'opportunità.
La tutela ambientale, legata al tema della sostenibilità dello sviluppo, presuppone, da parte dei principali attori istituzionali, sociali ed economici, l'accettazione esplicita del “Principio di Responsabilità Condivisa”.
In Italia, poi, è necessario vincere la sfida del clima, ma anche dare sicurezza energetica al Paese riducendo la dipendenza dal petrolio e dai combustibili fossili, condizioni per ogni strategia di sviluppo futuro.
Acquistano un'enorme importanza le “Clean Tech”, con un mercato che oggi vive una fase di espansione; è il momento giusto per la nascita e il radicamento di una “Ecoindustria”, che diventi più competitiva: a) utilizzando meno energia nei processi produttivi;
b) sviluppando il settore delle rinnovabili.
Pertanto, tutela ambientale e sviluppo industriale, un tempo ritenuti antagonisti, ora possono marciare nella stessa direzione.
E poiché le affermazioni di principio diventano vuote e sterili se non sono seguite da fatti concreti, rapidi ed efficaci, Confindustria Caserta a giugno 2007 dispiega un poker di iniziative.
1) Un impianto di produzione di energia elettrica dal sole, mediante pannelli fotovoltaici installati sul tetto della nostra sede (vedi scheda sopra), nel pieno centro di Caserta: servirà da esempio, nella provincia di Caserta, di una modalità di energia da fonti rinnovabili, che è prevedibile trovi larga diffusione in primo luogo sui capannoni industriali.
2) Il convegno del prossimo 15 giugno sul tema “Ecologia ed economia - Matrimonio che s'ha da fare: verso un contratto di programma nella filiera bufalina per migliorare l'ambiente e rafforzare le imprese” cui interverranno i Ministri per l'Innovazione e per l'Ambiente Luigi Nicolais e Alfonso Pecoraro Scanio, l'Assessore alle Attività Produttive ed Agricoltura della Regione Campania Andrea Cozzolino, il presidente della Provincia di Caserta Sandro de Franciscis, eminenti esperti della sostenibilità ambientale e dell'energia pulita, del mondo universitario e della ricerca, rappresentanti delle imprese dei vari segmenti della filiera, oltre che esponenti del mondo finanziario.
3) La costituzione di una nuova società pubblico-privata per la tutela dell'ambiente con creazione di valore. I soci fondatori saranno Unindustria Servizi di Caserta, Eireco, Consorzio Progetto Bufala, 3e-enviroment, energy, economy, mentre soci sostenitori verranno ricercati tra enti pubblici, istituzioni ed imprese (Provincia di Caserta e Sun hanno già mostrato notevole interesse).
La nuova Società effettuerà, per imprese ed Istituzioni, la promozione e la diffusione di conoscenze, competenze e tecnologie innovative nel settore, audit energetici, scouting delle potenzialità d'intervento ed in genere servizi integrati, per l'abbattimento delle emissioni di gas serra, per la riduzione dei consumi energetici ed idrici, per il riciclo e recupero degli scarti di produzione, per la produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili, per la cogenerazione e trigenerazione ad alto rendimento, per l'efficienza energetica degli edifici;
4) Un calendario di corsi di formazione organizzati da Scuola d'impresa Caserta ed Eureco, la società di ricerca pubblica di Piana di Monteverna, coadiuvati dal network di eccellenza cui appartiene, che comprende Kyoto club, Azzeroco2, Centro Ricerche Nazionale Biomasse (che pure ha sede a Piana di Monteverna), le Università di Napoli, Milano, Roma, Enea, Cnr, Centri di competenza della Regione Campania, Società di certificazione.
Questi sono i primi passi di un lungo cammino: l'obiettivo è quello di non farsi trovare impreparati, ma anzi essere tra i protagonisti, con un approccio concretamente consapevole ed organico, della terza rivoluzione industriale.
Un impianto fotovoltaico
sui tetti di Confindustria Caserta
L'Unione degli Industriali, sta installando, sul tetto dell'edificio della propria sede nel centro di Caserta, un impianto di produzione di energia elettrica dal sole, mediante pannelli fotovoltaici.
L'impianto ha una potenza di 19,44 kWp e verrà realizzato “chiavi in mano” dalla 3e-environment energy economy, in collaborazione con Eureco, la società pubblica di ricerca di Piana di Monteverna.
Grazie al notevole irraggiamento solare delle nostre zone ed all'alta qualità dei pannelli e dei componenti usati, la capacità produttiva è prevista in 26.530 kWh/anno, pari a circa 1/3 dei consumi attuali dell'Unione a Caserta.
Il funzionamento sarà monitorato in real time mediante telecontrollo.
La tecnologia fotovoltaica si basa sulla capacità di elementi semiconduttori, come il silicio, di convertire l'energia della radiazione solare in energia elettrica, senza parti meccaniche in movimento e senza uso di combustibile.
Si realizzerà la connessione alla rete di distribuzione elettrica per coprire le ore di non funzionamento dell'impianto e per cedere l'energia non utilizzata nei giorni festivi.
La mancata emissione di CO2, conseguente all'installazione dell'impianto, eviterebbe l'immissione in atmosfera di circa 14 tonnellate di CO2 all'anno; considerando che l'impianto ha una vita media di 30 anni, il beneficio ambientale complessivo equivarrebbe alla piantumazione di un bosco di 660 alberi.
La legislazione vigente impone la connessione al Gestore della Rete ed incentiva l'installazione di impianti fotovoltaici con il “Conto Energia”, rinnovato con il DM del 19 febbraio 2007; a tale incentivo si aggiunge il risparmio che si consegue utilizzando energia autoprodotta.
Il Conto Energia riconosciuto per questo impianto è pari a 0,42 euro/kWh, aumentato del 5%, poiché si autoconsumerebbe certamente oltre il 70% dell'energia prodotta.
Il risparmio per il mancato consumo di energia è previsto in circa 0,10 euro/kwh.
L'investimento di complessivi 120mila euro verrà effettuato con un leasing strumentale. |
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