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Palazzo Reale e grandi eventi
per rilanciare il turismo
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Palazzo Reale e grandi eventi
per rilanciare il turismo
Il nuovo amministratore dell’Ept, Vincenzo Iodice,
incontra gli industriali e concorda: «Basta con
l’improvvisazione, facciamo squadra»
di Vincenzo Maria Arricale
«La Reggia, simbolo per antonomasia di Caserta e della provincia di Terra di Lavoro, deve diventare un contenitore di eventi di altissima qualità. In questo senso, l'Ept garantirà sostegno adeguato e convinto al vostro progetto di una mostra internazionale sull'Impressionismo da allestire con la collaborazione del Museo Pushkin di Mosca ed il concorso delle istituzioni locali». Lo ha detto il neo presidente dell'Ente provinciale del turismo, Enzo Iodice, partecipando nei giorni scorsi ai lavori della sezione Turismo di Confindustria Caserta.
Presente il numero uno dell'associazione datoriale di Via Roma, Carlo Cicala, al presidente dell'Ente provinciale del turismo gli industriali casertani del settore, per bocca del loro leader, Francesco Marzano, hanno esternato non soltanto le gravi preoccupazioni per gli effetti negativi conseguenti al perdurare dell'emergenza dei rifiuti, ma anche assicurato tutta la collaborazione possibile per tentare di recuperare il tempo perduto.
«Quello che chiediamo all'Ept - ha esordito Marzano - è uno sforzo sinergico, di reciproco ascolto e collaborazione, che bandisca definitivamente l'approssimazione se non addirittura l'improvvisazione con le quali sono state finora gestite le politiche di promozione turistica della nostra provincia».
Gli industriali del settore - presenti alla riunione, con i dirigenti delle maggiori strutture ricettive della provincia, anche le più accreditate agenzie di incoming e di eventi - hanno lamentato soprattutto la mancanza di programmazione. Cifra negativa quest'ultima, che ha finito non soltanto per essere di nessuno aiuto agli operatori del settore, ma addirittura di danno, calcolando lo sperpero di pubblico denaro.
A dare peraltro il senso di un settore costretto da molti anni a navigare a vista in acque già di per se stesse procellose («I cumuli di rifiuti per le strade hanno bruciato non soltanto questa stagione, ma quelle dei prossimi dieci anni», hanno detto in coro gli albergatori), è stato il presidente Cicala che ha ricordato dati non certo confortanti su cui riflettere: «Basti pensare - ha detto il presidente degli industriali - che secondo l'Istat nel 2005 le presenze straniere registrate dalle regioni del Nord-Est sono state il 44% del totale rispetto al modesto 13,3% registrato dall'intero Mezzogiorno, isole comprese. O anche al dato più recente fornito dall'Ufficio italiano cambi, secondo cui, dei 2 milioni 326mila visitatori stranieri presenti in Campania da gennaio a ottobre 2006, soltanto 96mila hanno fatto una puntata anche in provincia di Caserta».
Che nel settore, del resto, molte cose non hanno funzionato lo sa bene il presidente Iodice, che prima di approdare all'Ept è stato per dieci anni sindaco di Santa Maria Capua Vetere. «La mia presenza qui - ha detto - è per chiedervi collaborazione, di fare sistema, di evitare gli errori del passato. Entro la fine del 2007 vi prometto che avremo già definito tutta la programmazione del 2008, a cominciare dal rilancio del Settembre al Borgo, un marchio storico che non si può assolutamente pensare di far morire di inedia. Intanto - ha continuato Iodice - possiamo agire su piccole ma concrete cose. Tre in particolare: riorganizzare il punto di informazione Ept di Piazza Dante, che oggi chiude alle 16 e in maniera assurda resta chiuso anche di sabato e domenica; promuovere box informativi presso tutti i grandi alberghi; realizzare materiale informativo a cominciare dalla segnaletica (sull'autostrada, per esempio, un cartello indicherà l'uscita di “Caserta, città della Reggia”)». «Punti informativi - sostiene Iodice - che sarà possibile gestire impiegando stagisti attraverso una convenzione sottoscritta da Ept, Confindustria Caserta, Sun ed enti economici territoriali».
Radiografia del settore in pillole
• Dei circa 240 milioni di turisti internazionali che hanno visitato il Mediterraneo nel 2003 soltanto il 2,6% ha scelto il Mezzogiorno.
• Secondo l'Istat nel 2005 le presenze straniere negli alberghi del Meridione sono state il 13,3% contro il 44% del Nord-Est.
• Sempre secondo l'Istat, dei 28 milioni 453mila euro spesi nel 2005 da stranieri in vacanza in Italia solo 3 milioni e 804mila sono rimasti nel Sud.
• Secondo la Svimez il Mezzogiorno vive soprattutto di “turismo di prossimità”. Infatti, il 18% dei residenti in altre regioni scegli per le vacanze il Sud
• Dati rilevati da una ricerca dello Studio Ambrosetti: l'incidenza della spesa dei turisti stranieri sul Pil regionale è di appena l'1,4% contro il 9,1% del Trentino.
• Dati Ufficio italiano cambi (Uic): da gennaio a ottobre 2006 nel Nord-Ovest ci sono stati 22 milioni di visitatori (di cui 9 milioni 694 per vacanza); nelle regioni del Centro ci sono stati 16 milioni 853 (23%); nel Sud e le Isole 6 milioni 725.
• In Campania, nello stesso periodo, sono giunti 2 milioni 326mila visitatori stranieri (di cui 1 milione 737 per vacanze, pari al 41%).
• A Napoli gli arrivi complessivi (vacanze più motivi personali) sono stati 1 milione 767mila; a Caserta 96mila; a Benevento 25mila; a Avellino 67mila; a Salerno 372mila.
• Nel 2006 nel Nord-Ovest gli stranieri hanno speso circa 2 milioni 841 milioni (17%); nel Nord-Est 5 milioni 243mila (31,5%); al Centro 5 milioni 149mila; al Sud 2 milioni 821mil
• In Campania sono rimasti 946 milioni di euro spesi dagli stranieri.
• La Campania con la Sicilia e la Sardegna è tra le regioni più note all'estero, ma non per questo tra le più visitate. |
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