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L'INNOVAZIONE FISCALE PRESUPPOSTO DELLA CRESCITA
CERTIFICAZIONE E COMPENSAZIONE DEI CREDITI VERSO LA PA
CREDITO D'IMPOSTA PER L'ASSUNZIONE DI LAVORATORI SVANTAGGIATI
PARTECIPATE A FINE CORSA Cronaca di una morte annunciata
CERTIFICAZIONE E COMPENSAZIONE DEI CREDITI VERSO LA PA
MARCELLA VILLANO
Servizi alle Imprese Confindustria Salerno
m.villano@confindustria.sa.it
089 200841
La risoluzione della complessa situazione determinata dal ritardo dei pagamenti della PA verso le imprese è ormai diventata prioritaria per la competitività del sistema produttivo italiano. La Banca d'Italia stima che l'indebitamento commerciale complessivo della PA alla fine del 2011 ammonti a 75/80 miliardi di euro, quantificabile in circa il 5% del PIL. Combinata alla crisi economica, all'incremento delle difficoltà di accesso al credito per le aziende e al conseguente ridimensionamento della loro solidità finanziaria, il ritardo dei pagamenti ha generato un concreto rischio di liquidità ed è diventato un problema di natura emergenziale, che necessita di interventi risolutivi, concreti e definitivi. Con tale consapevolezza, il legislatore è intervenuto con un pacchetto integrato di sei provvedimenti normativi, con i quali ha: - potenziato il meccanismo della certificazione dei caratteri di certezza, liquidità ed esigibilità dei crediti, che da facoltativo è diventato obbligatorio per Regioni ed enti locali, e lo ha esteso alle amministrazioni statali;
- introdotto la possibilità di compensare i crediti non prescritti e certificati, maturati nei confronti di Regioni, enti locali ed enti del SSN, con le somme dovute iscritte a ruolo; §- introdotto la possibilità di ottenere, tramite il Fondo Centrale di garanzia per le PMI, una garanzia diretta sull'anticipazione dei crediti verso la PA;
- fornito l'opportunità di estinguere i crediti mediante assegnazione di titoli di Stato nel limite massimo di 2.000 milioni di euro.
Di fatto, oggi, le aziende interessate possono richiedere la certificazione, funzionale all'anticipazione, attraverso moduli disponibili su internet, modificabili on line e inviabili con PEC.
La PA, dopo aver verificato le fatture, riscontra l'istanza entro 30 giorni, certifica integralmente o parzialmente, a seconda delle somme compensate, e indica la data del pagamento, che dovrà essere inferiore a 12 mesi a partire dalla presentazione della richiesta. In caso di inadempienze dell'amministrazione, il creditore può ricorrere alla nomina di un "commissario ad acta", intervento voluto dal legislatore a garanzia della reale applicazione della normativa. Ottenuta la certificazione, l'imprenditore può recarsi in banca per cedere il credito o ottenere l'anticipazione e - su quest'ultima - accedere anche alla garanzia del Fondo centrale e contare su un valore elevato, sia in termini di copertura (garanzia diretta fino al 70% dell'ammontare delle operazioni finanziarie di anticipazione; controgaranzia concessa nella misura massima dell'80% dell'importo garantito da confidi o altro fondo), che di importo massimo garantito (pari a 2,5 milioni di euro).
Una maggiore velocizzazione dell'iter sarà garantita dalla piattaforma elettronica, la cui operatività è attesa a breve.
Essa permetterà l'univoca identificazione di tutti i soggetti coinvolti nella procedura telematica e assicurerà un livello di certezza e sicurezza adeguato alla normativa vigente. Per quanto di immediato interesse per gli imprenditori creditori della Regione Campania, il percorso normativo potrà essere considerato completamente concluso solo dopo l'approvazione, in corso, del decreto MEF che estende l'istituto della certificazione anche alle Regioni inizialmente escluse, perchè sottoposte a piani di rientro dal disavanzo sanitario.
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