Infrastrutture e sviluppo dei sistemi locali
Infrastrutture, senza rete non si cresce
I futuri prefetti incontrano gli imprenditori
L’edilizia
del domani È “bio”
L’edilizia
del domani È “bio”
Per i nuovi edifici saranno obbligatorie
l’installazione di pannelli solari
e la dichiarazione di consumo energetico
AntonioLOMBARDI
Presidente Ance Salerno
La bioarchitettura costituisce oggi una risposta allo stato di progressivo degrado dell'ambiente che ci ospita. É un sistema complesso che tende al superamento del sistema consumistico, dello spreco del territorio, del disagio delle periferie e punta alla sostenibilità energetico-ambientale.
Poiché per essere prodotta l'energia diviene fonte di inquinamento, ci si è trovati nella necessità di individuare fonti alternative. Le energie rinnovabili, che nel 2005 hanno contribuito alla produzione totale di energia elettrica per il 18%, al 2030 potranno contribuire per il 30-35% alla produzione totale di energia elettrica. Il Governo ha approvato, per il risparmio energetico, un pacchetto che prevede fino a 2,5 miliardi di incentivi in tre anni.
Una prima misura prevista dai decreti attuativi della Finanziaria riguarda la riqualificazione degli edifici, con l'innalzamento dal 36% al 55% della detrazione fiscale per interventi che consentono di ridurre le dispersioni termiche; per l'installazione di pannelli solari e per la sostituzione di vecchie caldaie con nuove ad alta efficienza. L'azione del Governo prevede anche l'incentivazione del fotovoltaico, il potenziamento dei certificati bianchi (risparmio energetico), il rafforzamento e la revisione del meccanismo di incentivazione delle fonti rinnovabili, oggi basato sui certificati verdi, l'incentivazione della cogenerazione ad alto rendimento.
Per i nuovi edifici scattano una serie di norme per la bioedilizia che vanno dall'obbligo dell'installazione di pannelli solari a quello di avere un sistema di isolamento termico, alla dichiarazione obbligatoria di consumo energetico. Il “certificato energetico” sarà obbligatorio dal 1° luglio in tutte le compravendite immobiliari.
Gli edifici progettati secondo questo diverso approccio professionale vogliono infatti integrarsi perfettamente con l'esistente, cercando di porre fine al degrado edilizio che abbiamo costantemente davanti agli occhi.
L'attenzione crescente di imprenditori e cittadini per la sostenibilità ambientale e la direttiva europea sul rendimento energetico in edilizia (91/2002 CE) rendono improrogabile un'attenta regolamentazione della materia.
L'obiettivo di fondo è quello di promuovere e incentivare le azioni per la sostenibilità delle costruzioni, da attuare attraverso una serie di incentivi e agevolazioni anche economici quali gli sconti sugli oneri di urbanizzazione, incentivo volumetrico, sconti sull'ICI. É necessario attivare un meccanismo virtuoso tra circuito imprenditoriale ed economico. Per concretizzare i progetti locali sostenibili di alta qualità bisogna operare su scala territoriale, con le risorse europee 2007/2013; su quella urbana, lavorando su comparti ben delimitati sfruttando occasioni pubbliche come, ad esempio, quelle derivanti da programmi di quartiere o fondi nazionali; quella locale: qui l'azione va avviata nel breve periodo perché possiamo incidere sui singoli fabbricati o sulle nuove costruzioni che proprio a Salerno si andranno a realizzare.
Io credo che la sfida dell'edilizia sostenibile della bioarchitettura vada lanciata già con il piano case del Comune.
In questa prospettiva, i protagonisti del costruire e del cambiamento siamo noi imprenditori, favorendo il ricorso a nuove tecnologie, investendo in ricerca, utilizzando materiali ecocompatibili insieme ad architetti ed ingegneri, che vorremmo, per quanto di propria competenza, al nostro fianco nel favorire iniziative che puntino verso una edilizia sostenibile, sperimentando nuovi percorsi progettuali.
Ma, deve esser soprattutto la parte pubblica ad incidere su questi meccanismi. Perché i piani urbanistici dovranno essere tutti ecologici.
Con linee guida analoghe e finalità comuni anche se con criteri di attuazione differente che restano prerogativa della pubblica amministrazione.
La cura per l'ambiente e il risparmio energetico diventa centrale nella pianificazione del territorio con tutti i benefici in termini ambientali ed economici che i nuovi regolamenti edilizi comunali dovrebbero far propri.
L'Ance è da subito disponibile a contribuire all'attivazione di un sistema di controllo di efficienza energetica dei fabbricati esistenti.
Questo compito può essere assunto, oltre che da privati accreditati, anche da una struttura già esistente che potrebbe ampliare la sua sfera di interventi: Salerno Energia, con il contributo tecnico di altri operatori, potrebbe assolvere a tale ruolo, seguendo semplici procedure, valutazione energetica dell'edificio, classificazione dell'edificio, redazione dell'attestato di certificazione energetica.
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