Tutto in Un week end
Bacoli
un tesoro nascosto dal mare
Il nome di Bacoli, comune di circa 27mila abitanti della provincia di Napoli, deriverebbe dal termine greco Boualia o Bualia (stalla). Qui infatti Ercole costruì le stalle dove rinchiuse gli armenti sottratti al nemico Gerione.
Perla dei Campi Flegrei - la vasta area di origine vulcanica situata a nord-ovest di Napoli - essa comprende le antiche città greco-romane di Baia, Torregaveta, Fusaro, Miseno nonché Miliscola, sede della scuola militare dell'impero romano.
Sui declini dei crateri spenti, Bacoli si regala agli occhi lussuriosa, corteggiata dal mare che la sazia con i suoi “frutti” meravigliosi, e vezzeggiata dalla terra che la ritempra con i suoi nettari inebrianti (Falerno, Falanghina e Pere 'e palummo).
Numerosi reperti archeologici raccontano dell'importanza del borgo che in età romana attirò, per la bellezza delle sue coste e la presenza di sorgenti termali, l'aristocrazia che vi costruì ville splendide. Molte altre meraviglie il mare continua a custodirle nelle sue profondità.
Dopo i fasti dell'età augustea, il borgo conobbe un periodo di decadenza finché, nel '600, una colonia di ebrei napoletani lo fece “rivivere”, investendo nella pesca e nell'enologia.
Tutti i tesori rinvenuti negli scavi effettuati nel territorio dei Campi Flegrei oggi sono conservati nel Castello Aragonese di Baia.
CURIOSITÁ
Pesca e mitilicoltura hanno a Bacoli una storia antica. Fin dalla metà del '700 il lago Fusaro fu sfruttato per l'allevamento di cozze e ostriche e, alla fine del secolo, Ferdinando IV di Borbone su un isolotto fece costruire, da Carlo Vanvitelli, un padiglione per la caccia e la pesca - la Casina Reale - che sorge dalle acque del lago. L'intera dinastia dei Borbone, lo Zar di Russia Nicola I, il Principe di Metternich, Francesco I Imperatore d'Austria, sir William Hamilton, Giuseppe II d'Asburgo-Lorena, Gioacchino Murat per menzionarne solo alcuni, sono stati tutti ospiti della Casina Vanvitelliana. L'antica tradizione della pesca ha lasciato tracce anche nella gastronomia, e a Bacoli è obbligatorio assaggiare la zuppa di frutti di mare alla bacolese, con vongole, tartufi, fasolari, telline e cannolicchi.
EVENTi
L’appuntamento è a luglio con la tradizionale sagra delle cozze
DA VEDERE
Castello di Baia, edificato nel ‘500 dai Vicerè spagnoli sui resti del Palazzo Imperiale di età romana, fu un orfanotrofio militare dal 1927. Dal 1993 una cospicua parte del castello è stata adibita a Museo Archeologico dei Campi Flegrei.
La Piscina Mirabilis è un enorme serbatoio scavato nel tufo. Costruito in età augustea, era alimentata dall'acquedotto del Serino, per il rifornimento d'acqua della flotta imperiale romana stazionante a Miseno. Lungo 70 metri, largo 25,50, alto 15, poteva contenere circa 12.600 mc di acqua.
Cento Camerelle, a testimonianza dell'antico impianto idrico della zona sono le Cento Camerelle, un impianto di cisterne d'acqua di una delle più antiche ville baiane, quella dell'oratore Ortensio databile al I secolo d.C.. è noto anche con il nome di Prigioni di Nerone.
Tomba di Agrippina, malgrado la denominazione era in realtà la cavea di un teatro di una villa marittima romana.
Grotta dello Zolfo (a Miseno, grotta semisommersa).
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