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Tutto in Un week end
Sant’Agata
dei Goti
ieri e oggi
 Nell'era della globalizzazione e dei repentini cambiamenti tecnologici, le testimonianze del passato sono come le tessere di un mosaico, che catturano lo sguardo dei visitatori.
Tra i borghi antichi del Sannio, Sant'Agata dei Goti, per l'importanza storico, monumentale e paesaggistica, è un giacimento artistico da cui si estraggono, quotidianamente, preziose perle di incomparabile bellezza.
Emile Bertaux, autore del testo “Napoli Mobilissima” - Volume V 1896, per la Storia dell'Arte nel Napoletano, ha definito Sant'Agata dei Goti “città fortezza”. Lo storico di origine francese, ammaliato dal fascino del centro sannita, vi ha soggiornato con Benedetto Croce, insieme a due insigni studiosi, G. di Montemajer e G. Ceci, famosi membri della Società della Storia Patria.
Gli storici più accreditati concordano che Sant'Agata dei Goti sia stata edificata sulle rovine dell'antica Saticula, località conosciuta per le guerre sannitiche. Dopo essere stata conquistata, nel 315. a.C., da Quinto Fabio, una colonia di Goti, nel V sec. d.C., s'insedia in questo sito; pertanto, la denominazione del paese discende dalla presenza dei barbari. La città sannita viene occupata dai Longobardi nell'VIII sec., mentre nell'XI sec. è sotto il dominio dei Normanni.
Edificata sul belvedere che si eleva fra i due affluenti dell'Isclero, il Martorano e il Riello, il borgo, si caratterizza per la pianta medievale, simile ad un semicerchio, con stupefacenti vie tortuose e piazze, quinte scenografiche di particolare effetto. Il paese conta attualmente 11.531 abitanti; fiorente è l'agricoltura e varie sono le attività produttive presenti sul territorio.
Nel borgo medievale, l'Azienda Mustilli è nota a livello nazionale per la qualità di vini pregiati, tra cui ricordiamo il pedirosso, la falanghina, l'aglianico ed il greco.
In contrada Traugnano, il club gastronomico “I Giardini di Marzo”, appellativo mutuato dalla celebre canzone del grande Lucio Battisti, con fantasia, creatività propone una cucina sperimentale, con degustazione di vini. Le ricorrenze religiose e le festività di quartiere elevano lo sguardo verso l'Infinito, radicando le tradizioni che affondano le radici nella fede.
 La Chiesa di San Menna (XII sec.)
L’edificio religioso, dedicato all'eremita del VI sec., vissuto sul Monte Taburno, conserva i resti mortali dell'uomo che ha cercato Dio nel silenzio.
Da vedere
Il portale marmoreo, risalente al '500, della Chiesa dell'Annunziata (XIII sec.), il Duomo (XII sec.), dedicato alla Madonna Assunta;
i luoghi sacri di Sant'Angelo de Muncunalis (XII sec.), di Santa Maria di Costantinopoli (700), di San Francesco (XIII sec.), che presentano fregi, ornamenti, pale d'altari e raffinate sculture di inestimabile valore.
EVENTI
Un cartellone annuale di manifestazioni proietta Sant'Agata dei Goti in contesti regionali e nazionali.
Convegni, raduni d'auto, la Settimana dei Beni Culturali, il Giardino dei popoli, il Cantabimbi, rassegna di vini, mostre d'arte contemporanea, SannioFilmFest, Santa Crosce in Festa, il Concorso Musicale Sant'Alfonso, il Memorial Alfonso Martino, Movi/mentale-danzainevoluzione, Settembre d'Autore, Giornata Medioevale, Obiettivo Corto, Presepe d'Arte Napoletana stile XVIII, esaltano le professionalità locali con idee brillanti e qualificanti nella collettività.
Informazioni fornite da: Nicola Mastrocinque
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