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É stato doveroso per me, sia come imprenditore che come presidente dell'Unione degli Industriali di Avellino, prendere una posizione netta e determinata sulla
vicenda relativa alle difficoltà delle aziende del Nord di reperire risorse umane, da destinare alle proprie attività industriali. L'argomento è stato oggetto di un dettagliato articolo
pubblicato lo scorso undici settembre sul "Corriere della Sera". Un titolo ad effetto "Ora le aziende corteggiano i giovani: venite in fabbrica" che mi ha spinto a lanciare un appello rivolto
proprio agli industriali del Nord, con l'obiettivo di sollecitarli ad investire al Sud, dove esistono indiscutibili risorse e grandi potenzialità. Le difficoltà ormai storiche, denunciate dai
titolari delle aziende del Nord che non riescono a reperire la manodopera, dovrebbero definitivamente convincere i colleghi imprenditori che in Italia lo sviluppo competitivo deve
necessariamente passare per la crescita del Sud. La mia testimonianza non può non riguardare la provincia di Avellino, dove esiste una rilevante disponibilità di giovani in cerca di occupazione.
Si tratta di ragazzi con un elevato grado di istruzione che non considerano affatto alienante il lavoro in fabbrica, anzi, aspirano ad essere inseriti nell'organico degli stabilimenti che
operano nel territorio irpino. Il vantaggio di investire al Sud, però, non è rappresentato soltanto dalla grande e qualificata disponibilità di risorse umane. In provincia di Avellino esistono
aree attrezzate adeguatamente e pronte ad ospitare nuovi investimenti industriali. E non posso non sottolineare un altro elemento favorevole: le relazioni sindacali apprezzabili sia sul piano
della correttezza che della concretezza. Tutto questo trova conferma nella presenza di importanti gruppi industriali, anche di livello internazionale, che operano con successo in Irpinia.
Aziende consolidate che utilizzano i vantaggi competitivi del nostro territorio, assicurando eccellenti performance sotto il profilo della produttività e garantendo l'implementazione di
programmi di ricerca e innovazione. Queste caratteristiche sono state evidenziate anche da uno studio Siemens- Ambrosetti pubblicato da "Il Sole 24 Ore" in cui è emerso che la provincia di
Avellino è tra i territori che, per capacità d'attrazione, presenta valori positivi in termini di investimenti stranieri. Questo ci lusinga e ci conforta, sia pure nel desolante quadro nazionale
apparso nell'indagine presentata al Forum di Cernobbio. Mi sembra ovvio che alle difficoltà incontrate quotidianamente dai colleghi del Nord dovrebbe far eco una politica vera del Governo che
incoraggi la scelta di investire con più slancio nel Sud del Paese, dando ulteriore risalto agli sforzi che attualmente la Regione Campania sta compiendo per incrementare gli investimenti
produttivi. La nostra associazione opera in sinergia con l'Assessorato alle Attività Produttive, apprezzandone la flessibilità e l'impegno conseguente a proposte di ubicazioni industriali nel
territorio regionale. Con il coinvolgimento del presidente D'Amato vogliamo promuovere un confronto con gli imprenditori del Nord, affinché conoscano le potenzialità offerte dal nostro
territorio e riescano a cogliere occasioni nuove e concrete, contribuendo così ad un riequilibrio economico del Paese. torna su |