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RUGGIERO
MANCIATI
Presidente SIMEST
Ruggero Manciati, presidente della società, al termine del consiglio di
amministrazione che ha presentato il bilancio delle attività svolte, ha
commentato: «Per la SIMEST il 2002 è stato un anno in forte crescita. Nel
corso dell’anno 2002 sono stati approvati ben 96 nuovi progetti di
investimento all'estero per un impegno della SIMEST di 49 milioni di euro.
Rispetto all'anno precedente è stato registrato un incremento del 41%».
«In particolare - ha proseguito Manciati - l'area di riferimento per le
nostre imprese si conferma l'Europa Centro-Orientale e assume un forte
interesse anche quella del Far East, soprattutto la Cina. I settori
merceologici di investimento prioritari sono quello elettromeccanico,
seguito dal tessile-abbigliamento e da un forte incremento del comparto
della gomma/plastica». La SIMEST da oltre dieci anni è impegnata per la
crescita internazionale delle imprese, soprattutto delle PMI, grazie al
ricorso a strumenti come il finanziamento di studi di fattibilità e
l'assistenza tecnica, le attività di sostegno all'export credit, la
penetrazione commerciale, le gare internazionali e gli investimenti. Il
direttore generale, Massimo D'Aiuto, ha sottolineato che l'anno concluso
per la SIMEST è stato significativo anche per la gestione delle attività
agevolative che, sempre nel corso del 2002, ha accolto complessivamente
1320 operazioni (924 nel 2001) per un importo totale di 4.221 milioni di
euro, registrando un incremento del 43% rispetto all'anno precedente. In
particolare, le operazioni per i crediti alle esportazioni sono state 938
per un totale complessivo di 3.700 milioni di euro (+57,6% rispetto al
2001). Dall'avvio dell'attività ad oggi, SIMEST ha approvato 578 progetti
di investimento, dando vita ad una partecipazione in 305 società (di cui
104 già cedute) in 49 Paesi di tutti i continenti. La distribuzione per
aree geografiche delle partecipazioni vede al primo posto l'Europa
Centro-Orientale (compresa CSI e Repubbliche Baltiche) con il 57%, seguita
dall'America Latina e Centrale con il 16%, dall'Asia con il 12%, dal
Mediterraneo e Medio Oriente con il 9%, e da altri Paesi con il 6%. Dal
punto di vista settoriale, gli investimenti riguardano sostanzialmente
tutti i comparti merceologici di specializzazione dell'Italia e, in
particolare, mostrano una forte prevalenza il meccanico-elettromeccanico
con il 20% delle operazioni e il tessile abbigliamento con il 16%, seguiti
dall'agroalimentare, dall'edilizia-costruzioni e dal
metallurgico-siderurgico, che presentano percentuali minori. L'attività di
SIMEST è a favore di tutte le imprese italiane che operano con l'estero,
ma è particolarmente rivolta alle piccole e medie imprese, alle cui
specifiche esigenze SIMEST dedica grande attenzione e impegno. I due terzi
dei progetti cui SIMEST partecipa riguardano, infatti, le stesse anche
nell'ambito degli interventi a sostegno dell'esportazione di beni di
investimento; una quota significativa (mediamente superiore al 50%)
interessa attività di medie e piccole dimensioni. torna su |