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Ridefinire il Piano Regolatore Territoriale, garantire alle aziende, attraverso un Multiservice, un nuovo pacchetto di servizi. Prime tappe di un percorso che punta a fare dell'Asi di Avellino il volano dell'economia locale. A poco più di sei mesi dal suo insediamento è questo l'obiettivo, ambizioso, del presidente Pietro Foglia. Messe da
parte le polemiche che hanno accompagnato i primi mesi della nuova gestione, accantonate dopo la sentenza del Tar che ha confermato nelle mani dell'ingegnere di Baiano il timone del Consorzio, in via Capozzi, si lavora per dare una svolta, per favorire sul territorio nuovi insediamenti industriali. Le condizioni ambientali sono favorevoli; in una provincia in cui la criminalità organizzata è
pressoché inesistente ed il tasso di assenteismo è inferiore al 5%, è difficile non intravedere una sicura prospettiva di crescita. E l'Asi si candida a diventare ente trainante, ad operare con efficienza, incisività, concretezza. Si comincia dai nuovi servizi alle imprese che saranno garantiti attraverso il braccio operativo dell’ASI, il Consorzio generale Servizi di cui Pietro Foglia è
presidente. Fino a ieri gli imprenditori potevano contare solo sui servizi essenziali: assegnazione dei suoli, sistemazione dei terreni, depurazione, reti idriche e viabilità. Da oggi molte cose cambieranno e gli imprenditori potranno registrare con soddisfazione l'arrivo di nuove e significative novità. Presto potranno usufruire per mettersi al passo con i tempi, anche di reti telematiche,
Internet, sportelli doganali, sportelli fiscali, un adeguato sistema di credito, analisi di laboratorio, fornitura di energia elettrica, servizi di telefonia. Il Cgs è pronto a raccogliere la sfida della tecnologia. <<Fino ad ora - ha dichiarato il presidente Foglia - l'Asi si è limitata a svolgere il compito che, negli anni 50, gli è stato assegnato dalla Cassa per il Mezzogiorno, e cioè
quello di fornire lotti infrastrutturati alle imprese industriali. Un ruolo che, nel tempo, si è esaurito. Oggi avvertiamo, in seguito alla riforma legislativa che ha classificato l'Asi come ente pubblico economico, l'esigenza di trasformarci in Agenzia di Sviluppo, col compito di assicurare le condizioni migliori per attrarre nuovi investimenti, e garantire all'Irpinia, in un sistema
economico oramai globalizzato, una maggiore competitività>>. Il presidente dell'Asi ha già avviato un giro di consultazioni con gli imprenditori irpini per conoscere le esigenze e i disagi che si vivono nelle aree industriali della provincia. Il tour è partito da Calitri-Nerico, Conza della Campania e Morra De Sanctis. In queste aree il presidente Foglia con il presidente dell'Unione degli
Industriali di Avellino, Giovanni Lettieri, accompagnato dal direttore Giacinto Maioli, ha discusso del nuovo pacchetto di servizi che il CgS intende fornire alle imprese. L'obiettivo comune sia dell'Asi che di Assindustria, è di creare le condizioni per favorire lo sviluppo dell'economia locale, in particolare attraverso ampliamenti e nuovi insediamenti industriali. L'incontro con gli
imprenditori delle aree del Cratere, dove si lavora per il completamento dell'art. 32 della 219, è stato proficuo e certamente ne seguiranno altri per avere un quadro completo ed aggiornato di tutta la situazione nei nuclei industriali della provincia, prendere atto dei problemi e definire gli interventi necessari per risolverli in tempi brevi. Foglia è soddisfatto. Non usa toni
trionfalistici il Presidente per raccontare quanto è stato fatto finora, negli ultimi sei mesi di gestione. Con franchezza, senza esagerazioni, parla dei risultati ottenuti, ma anche delle difficoltà incontrate, di quelle che già si intravedono sul cammino del Consorzio. <<Sarà un percorso ad ostacoli, non facile - ha dichiarato - ma contiamo di arrivare al traguardo prima della pausa
estiva>>. Ed annuncia le prossime iniziative. A cominciare da due nuovi insediamenti industriali in Valle Caudina: un'azienda che opera nel settore della prefabbricazione ed una industria specializzata nella produzione di energia pulita. L'iter per l'assegnazione dei lotti, gestito dall'Asi, è quasi giunto a conclusione. In arrivo ci sono 500 nuovi posti di lavoro. I nuovi addetti andranno
ad aggiungersi ai 14 mila già impiegati nelle oltre 300 aziende in attività nelle aree Asi. Poi c'è la convenzione-quadro che il Consorzio ha stipulato con il Dipartimento Progettazione Industriale dell'Università Federico II di Napoli e grazie alla quale alle imprese che rientrano nelle aree del Consorzio di via Capozzi saranno garantiti nuovi importanti servizi: dall'analisi di filiera
industriale finalizzata all'individuazione di opportunità per l'insediamento di nuove iniziative imprenditoriali, agli studi di attrattività territoriale riguardanti aree destinate o destinabili ad insediamenti produttivi; dalla ricerca di partners operativi e finanziari per le imprese, agli studi di opportunità relativi a nuove opere infrastrutturali, realizzabili anche attraverso
project-financing. Tra i servizi destinati alle industrie irpine anche la individuazione ed erogazione di ogni altro servizio di assistenza tecnica, amministrativa, commerciale. Ed infine c'è il Piano Regolatore Territoriale. Quello attuale, che ha valenza sovracomunale, è in vigore da troppo tempo. Occorre ridefinire le superfici delle aree industriali, compito che il Presidente dell'Asi ha
intenzione di affidare alla facoltà di architettura dell'Università di Napoli. La necessità di un nuovo strumento urbanistico nasce dall'esigenza di includere nel Piano Regolatore le aree ex art. 32, trasferite, in proprietà, all'Asi dal Ministero dell'Industria e di prevedere ampliamenti dei nuclei storici del Consorzio (Pianodardine, Valle Ufita, Valle Caudina) dove è crescente la domanda
di nuovi insediamenti. <<Prevediamo - ha spiegato il Presidente Foglia - di realizzare anche nuove aree industriali lungo la direttrice che collega la città capoluogo con la Valle Caudina (asse viario i cui lavori, quelli relativi al II lotto, sono già andati in appalto, e che il Consorzio conta di completare con i fondi di Agenda 2000) e in aree tradizionalmente escluse, come il baianese ed
il montorese. È già estremamente positivo che l'area Asi di Cervinara ospiterà due nuovi stabilimenti. Per uno è già avvenuta l'assegnazione dei suoli. Sono segnali importanti perché determineranno conseguenze positive non soltanto sotto il profilo produttivo, ma anche sotto quello occupazionale, con l'incremento di nuovi addetti>>. Pietro Foglia è soddisfatto, ma consapevole della necessità
di ridefinire il Piano regolatore per reperire nuove aree da mettere a disposizione delle società industriali che hanno presentato richiesta e cominciare così l'esame delle nuove pratiche e delle annesse documentazioni. Saranno previsti nel nuovo Piano insediamenti di filiere produttive ed aree per insediamenti artigianali. <<Ovviamente - ha concluso il presidente - auspichiamo la fattiva
collaborazione delle amministrazioni comunali>>. Si riparte, dunque, dalla mappa del tessuto industriale, dal ridisegno dei confini nei quali operare. Foglia ha indicato la rotta, e considerato anche l'entusiasmo che si respira in via Capozzi, il Consorzio si avvia verso nuovi e soddisfacenti approdi. L'Asi avrà un ruolo fondamentale nel processo di sviluppo e crescita della provincia che
già vanta numerose potenzialità, dalle risorse umane e professionali alle infrastrutture, al basso tasso di criminalità.
Un contesto territoriale favorevole che può rappresentare un incoraggiante e positivo punto di partenza. Sono dati significativi ed estremamente rilevanti ai fini dello sviluppo socio-economico di qualsiasi realtà territoriale.
È chiaro che occorre una collaborazione tra tutte le istituzioni e a tutti i livelli. Confrontarsi, progettare insieme significa realizzare l'interistituzionalità, che è necessaria ad utilizzare adeguatamente le risorse che l'Irpinia ha e che le vengono unanimemente riconosciute. In questo quadro e con queste consapevolezze il consorzio di sviluppo, presieduto dall'ingegnere Pietro Foglia,
farà il suo ruolo con responsabilità, concretezza e determinazione.
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