1) LA POLITICA DI DUMPING
LA TURCHIA INVADE IL MERCATO
2) PLASMA WIND TUNNEL
IL VENTO CALDO CHE VIENE DAL SUD
3) l’internazionalizzazione in campania
il ruolo della simest
4) IL CONSORZIO IMPRE.CO.
LA CITTÀ DELLA MODA
5) “3 X gioco”
dalla parte dei più piccoli

 

IL CONSORZIO IMPRE.CO.
LA CITTÀ DELLA MODA

Costituito un consorzio nei settori tessile, abbigliamento, calzature
di Luigi Giangrande  Presidente Consorzio IMPRE.CO.
 

Il sistema economico dell'area aversana è caratterizzato dalla notevole frammentazione delle aziende e dalla presenza di una fitta rete di imprese sommerse, elementi questi che non hanno consentito il decollo dell'economia anche in riferimento a quei settori portanti quali abbigliamento e calzature che, di fatto, offrono le maggiori opportunità occupazionali e che sicuramente danno un notevole apporto in termini di ricchezza locale. 
La globalizzazione ha acuito tali problemi costringendo taluni imprenditori a rafforzare il carattere di "sommerso" dato alla propria azienda e aiutandone, invece, altri, rappresentanti solitamente la nuova generazione di vecchie famiglie imprenditoriali, ad aggregarsi per meglio affrontare le sfide del mercato ponendosi l'obiettivo di elevare qualitativamente la produzione. In questo contesto, 19 aziende alle quali, nel corso dei mesi, se ne sono aggregate altre fino a pervenire all'attuale consistenza di 51 unità produttive, nasce il Consorzio IMPRE.CO. al fine di attivare un Contratto di Programma nel cosiddetto "sistema moda". Lo scopo non è solo quello di dotare le imprese della migliore tecnologia e di spazi sempre più adeguati alle esigenze produttive, ma, soprattutto, di far fronte comune per sfidare i mercati economicamente più interessanti offrendo prodotti innovativi con efficaci campagne di penetrazione.
Con delibera 151/00, il CIPE ha approvato il Contratto di Programma consistente nella costruzione di 51 capannoni industriali, in una previsione di investimento di circa 320 miliardi di lire (oltre a 22 miliardi di lire per infrastrutture) ed un'occupazione a regime di 1.493 unità lavorative (310 occupati salvaguardati e 1.183 nuovi occupati).
Attualmente il Consorzio, in attesa della sottoscrizione di tale Contratto, ha provveduto ad acquistare dal competente Consorzio ASI il lotto di terreno che dovrà ospitare l'iniziativa e sta completando la fase progettuale e provvedendo alla prima infrastrutturazione.
La disponibilità di aree e di attrezzature è un elemento necessario ma talvolta non sufficiente per consentire il decollo di iniziative in tale settore nel quale elementi immateriali quali formazione, sicurezza e fruibilità di beni artistici agevolano senz'altro lo sviluppo delle aziende.
Ed infatti, di grande rilievo è stato il momento formativo con la preparazione di diversi corsi finanziati dalla Regione Campania.
Nel contempo si sta provvedendo a fare i passi necessari per dotare le aziende della certificazione di qualità e di un corretto controllo di gestione. Le unità produttive saranno collegate da una rete di cavi a fibre ottiche che renderà estremamente agevole e veloce la comunicazione con il mondo esterno facilitando le connessioni Internet-Intranet. La specificità del territorio nel quale è in atto l'insediamento ha reso di fondamentale importanza l'argomento sicurezza: il Consorzio IMPRE.CO. è all'attenzione del Ministero degli Interni quale progetto pilota nell'ambito del più ampio Programma Operativo "Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia". 
È stato dato rilievo, inoltre, all'opportunità di rendere fruibili beni artistici di pregiato valore: IMPRE.CO., infatti, è attivamente impegnato, al fianco della sovrintendenza, per il recupero del Real Sito di Carditello, purtroppo abbandonato, pregevolissimo complesso architettonico di fattura Vanvitelliana, che potrà essere utilizzato non solo quale show-room permanente delle aziende aderenti al Consorzio ma anche quale area espositiva di grande valore, atta ad ospitare qualsiasi tipo di manifestazione, sia artistica che fieristica, candidandosi, pertanto, a divenire per il meridione quello che Palazzo Pitti a Firenze rappresenta per il centro-nord.
Vi è, infine, da sottolineare l'intenso rapporto con la Facoltà di Architettura della Seconda Università degli Studi di Napoli che ha portato alla concretizzazione di un corso di laurea in Disegno Industriale per la Moda, frutto dell'iniziativa del preside professore Alfonso Gambardella e della professoressa Patrizia Ranzo, da tenere in locali dati in comodato d'uso da IMPRE.CO. all'Università, consentendo, in tal modo, uno stretto, quanto necessario,  rapporto tra il mondo universitario e quello delle imprese.
 

torna su