Una sfida da non perdere per le aziende che operano nel campo delle telecomunicazioni
di Massimo Muzzi Direttore Alcatel Italia - Sede di Battipaglia - massimo.muzzi@alcatel.it
Alcatel Italia è la società italiana del gruppo internazionale Alcatel, leader mondiale nell'accesso veloce e nella trasmissione ottica, produttore globale di apparati e sistemi per telecomunicazioni e per Internet, con sede in oltre 130 paesi. L'azienda, presente in Italia da più di 90 anni, è tra i principali fornitori nella commutazione voce e dati ed ha una grande tradizione nel settore delle installazioni di cavi e nell'ingegneria delle reti delle telecomunicazioni in Italia. Tutti i suoi prodotti, e le metodologie utilizzate, sono certificati come conformi agli standard internazionali. Vari sono gli insediamenti sul territorio nazionale: in Campania, oltre lo stabilimento di Napoli e quello di Maddaloni, abbiamo la sede di Battipaglia, che occupa più di 570 addetti, impegnati quotidianamente, soprattutto grazie al Centro di Ricerche inaugurato lo scorso anno, in un costante sviluppo delle tecnologie innovative. Il Direttore, Massimo Muzzi, Presidente, tra l'altro, del Gruppo Metalmeccanico di Assindustria Salerno, ci descrive le principali caratteristiche del settore delle telecomunicazioni, le attività dello stabilimento che dirige e la continua ascesa dell'Information Communication Technology.
È tempo di rapidi e sostanziali cambiamenti nel settore dell'informatica e delle telecomunicazioni: solo quattro anni fa, chi avrebbe mai detto che la piccola società americana Worldcom avrebbe acquisito le grandi MCI e Sprint? Chi avrebbe detto che la Iridium sarebbe fallita poche settimane dopo il suo lancio? Chi avrebbe detto che la Olivetti avrebbe preso il controllo di Telecom Italia?
L'elenco sarebbe lunghissimo e potremmo veramente non riuscire a spiegarci i tanti eventi non prevedibili, come quello, ad esempio, del valore di Tiscali superiore a quello di Fiat, se non facessimo le dovute considerazioni. La società mondiale sta passando da un'economia prevalentemente industriale ad una economia esclusivamente tecnologica: siamo nell'era della società dell'informazione, caratterizzata da e-business, e-commerce, smart card e digital sign. Quella che sta emergendo viene spesso chiamata la "nuova economia", caratterizzata da una dinamica di base molto potente: le tecnologie digitali rendono più economico e più facile l'accesso, l'elaborazione, la memorizzazione e la trasmissione delle informazioni e dei dati. Tutto ciò fa sì che si creino nuove attività economiche, che se ne trasformino altre, che la vita dei cittadini si modifichi profondamente. Le imprese di tutti i settori stanno iniziando a mutare le proprie attività in forme di e-commerce: ciò comporta una ristrutturazione di tutta l'azienda. I vari operatori (dalle compagnie aeree alla vendita di libri, dalle società di intermediazione finanziaria all'editoria, alle telecomunicazioni e alla vendita di computer) si sono moltiplicati ed evoluti solo negli ultimi anni. La chiave del loro sviluppo è stato l'uso di Internet per aumentare la produttività e ampliare la propria presenza sulla rete. Tutte le imprese, grandi e piccole, devono rispondere alle trasformazioni in atto. Il mercato mondiale dell'ICT è in forte crescita e, per citare alcuni numeri, a fine 1999 ha esibito un incremento globale dell'11,4% rispetto all'anno precedente, dovuto ad un +10,5% del settore telecomunicazioni e + 12% dell'information technology. In Italia il trend è stato altrettanto positivo: +13,2% in totale dovuto ad un +14,6% delle telecomunicazioni e a + 10,6% dell'information technology. In questo scenario evolutivo, il successo di un'impresa è stato soprattutto valutato dal rapporto tra capitalizzazione e fatturato, che, per le imprese investitrici nel settore ICT, ha assunto valori talvolta molto elevati. L'asset di tali aziende, dimostratosi poi un fattore critico di successo, ha subito un profondo cambiamento passando da una tipologia HW del passato, caratterizzato da focus su tecnologie, impianti, infrastrutture e capitali, ad un asset moderno con focus sulle conoscenze e dunque sulle risorse umane.
La nuova filiera dell'Information Communication Technology è rappresentata come il concatenamento di vari segmenti che sono:
· la preparazione dei contenuti e applicazioni;
· la fornitura di informazioni, come autorizzazione, sicurezza, directory, groupware e gestione applicazioni/contenuti;
· la rete di trasporti IP per garantire ovunque la disponibilità delle informazioni;
· la rete di accesso alle informazioni, come la rete telefonica PSTN/ISDN, reti a pacchetto, ecc.;
· il customer management, inteso come system integration, assistenza e manutenzione, gestione di reti, applicativi di interfaccia.
L'industria delle telecomunicazioni svolge un ruolo centrale e strategico nella catena del valore dell'Information Communication Technology: essa, infatti, fornisce le cosiddette tecnologie abilitanti a tutti gli attori dell'ICT, come i fornitori di servizi, gli operatori che si preoccupano di trasportare le informazioni e gli utenti sotto forma di terminali ed apparecchiature in genere, più o meno complesse. Le tecnologie abilitanti le possiamo distinguere in microelettronica, software, tecnologie radio, fotonica e signal processing, che opportunamente raggruppate costituiscono le Telecomm Key Tecniques, quali l' Asynchronus Transfer Mode (ATM), Synchronus Digital Hierarchy (SDH), Hybrid Fiber Coax (HFC), Asymmetric Digital Subscriber Loop (ADSL), Radio In The Loop ( RITL), Fiber In The Loop (FITL), ecc. Il modello di business emergente, inteso come intreccio di relazioni fra gli operatori coinvolti, risente dell'impostazione tecnologica corrente: si parla, infatti, di Net-Economy, in quanto si vuole sottolineare che le relazioni si sviluppano a rete. Procedendo dal cliente al fornitore di servizi, si incontrano tutti gli operatori intermedi coinvolti che sono mutuamente essi stessi clienti e fornitori, come quelli di accesso a reti dati (Internet), a reti fisse e mobili, di trasporto a lunga distanza, di servizi a valore aggiunto. Alcatel contribuisce in maniera sostanziale a questo scenario, essendo un'azienda con un portafoglio completo di soluzioni per telecomunicazioni, dalle reti telefoniche PSTN-ISDN, alle reti ATM, le reti dati, la telefonia su Internet Protocol, la tecnologia per l'accesso ADSL, quest'ultima particolarmente importante in quanto capace di trasformare la classica linea telefonica d'utente in una mini information highway, in grado di trasportare dati ad una velocità di alcuni Megabit al secondo e, quindi, di realizzare servizi multimediali e l'accesso Internet a larga banda. La sede Alcatel di Battipaglia, in particolare, ospita un centro di ricerca e sviluppo impegnato nelle reti intelligenti, nella gestione di reti di telecomunicazione e di reti ottiche di nuova generazione ed uno stabilimento produttivo che rifornisce il mercato di apparati SDH per realizzare moderne reti di trasporto ad alta flessibilità e capacità.
torna su