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La certificazione dei
Sistemi Qualità aziendali ha registrato nel corso degli anni una crescita
sensibile ed ancora oggi si possono rilevare tassi di sviluppo
particolarmente elevati. Analogamente, anche la certificazione dei Sistemi
di Gestione Ambientale riscontra un crescente interesse.
Per poter avanzare alcune considerazioni sulla importanza della
certificazione come strumento di gestione delle imprese possiamo
analizzare la situazione odierna del mercato di riferimento. Occorre
premettere che, mentre per la realtà italiana è possibile disporre di dati
frequentemente aggiornati e pubblicati dal Sincert, la raccolta degli
stessi a livello mondiale implica un lavoro piuttosto oneroso.
Pertanto, tutte le informazioni disponibili non possono necessariamente
risultare altrettanto aggiornate. In ogni caso, grazie ai dati di cui
possiamo disporre è possibile effettuare un’analisi dettagliata tale da
permettere di avanzare alcune considerazioni di carattere generale.
Alla data del 31 dicembre 2001, secondo le stime pubblicate dall’ISO nel
documento “The ISO survey of ISO 9000 and ISO 14000 certificates –
Eleventh cycle 2001”, a livello mondiale, il numero delle organizzazioni
con sistema qualità certificato superava le 500.000 unità. Insieme al
valore assoluto di questo dato, è interessante considerare la progressione
che si registra nei diversi anni, non intravedendosi, peraltro, ancora
segnali di saturazione del mercato (figura 1).

Se passiamo ad una analisi più puntuale relativa alla distribuzione delle
certificazioni per aree geografiche, osserviamo che l’Europa detiene
ancora una quota rilevante con oltre il 50% delle certificazioni (figura
2).
Tuttavia se si analizzano i tassi di incremento medi annui si registra
da parte delle altre aree una crescita ancora più elevata (tabella 1). In
questo contesto, il mercato italiano si configura come uno dei più
interessanti.
Come si evidenzia dai dati riportati, l’Italia, infatti, si colloca
sicuramente tra i paesi nei quali la certificazione dei sistemi di qualità
ha registrato il maggiore sviluppo, non solo a livello europeo ma
addirittura su scala mondiale.
Come si evince facilmente dalla figura 3, negli anni che vanno dal 1991 al
2001 - anno dell’ultima rilevazione - si è raggiunto nel nostro paese il
numero di quasi 40.000 aziende certificate.
Peraltro, a fronte di questi valori, è interessante constatare un
sostanziale cambiamento strutturale nella composizione della domanda.
Si registra, infatti, un marcato aumento di domande soprattutto da parte
di imprese di piccole e media dimensione che determinano una richiesta
molto capillare e frammentata.

Inoltre, si riscontrano incrementi significativi in settori che potremmo
definire “nuovi” come il settore del commercio, quello dell’edilizia,
dell’istruzione e dei servizi professionali (figura 4).
Le
figure 5 e 6 presentano in maniera più evidente che per alcuni settori
dei servizi, si è verificato un ulteriore incremento sostanziale tra
l’anno 1999 e l’anno 2000.
Pertanto, occorre sottolineare che, se è vero che la certificazione ha
interessato dapprima le imprese
appartenenti al comparto manifatturiero, è altrettanto vero, però, che
oggi assistiamo ad un nuovo scenario nel quale le certificazioni in Italia
si ripartiscono equamente tra industria
e servizi.

Come
risulta ben evidente dal grafico riportato nella figura 7, già alla fine
dell’anno 2000 grazie ad un incremento costante
si registra che le certificazioni nei settori dei servizi hanno
sostanzialmente eguagliato quelle del
settore dell’industria.
Sicuramente diversa si presenta la situazione relativa alla certificazione
dei Sistemi di Gestione Ambientale.
Quest’ultima, infatti, si è sviluppata in un periodo più recente rispetto
alla certificazione dei Sistemi Qualità.
Nonostante i numeri risultino essere visibilmente più contenuti rispetto a
quelli analizzati in precedenza, si può riscontrare tuttavia a livello
mondiale, un importante e sempre più crescente aumento del numero delle
domande per la certificazione secondo la norma ISO 14001. Prendendo in
considerazione un periodo di 6 anni, infatti, la richiesta è cresciuta con
tassi decisamente interessanti, che oggi si attestano addirittura intorno
al 70% (figura 8).
E anche in questo caso bisogna rilevare che le aziende europee si
contraddistinguono per il maggiore numero di certificazioni ottenute,
anche se il dato forse più interessante è quello relativo alla quota
rappresentata dal Far East, che si attesta su un positivo 34% (figura 9).
Questo trend di forte crescita è decisamente allineato con la situazione
italiana.
La figura 10, infatti, ci mostra in maniera molto evidente come le
certificazioni secondo la norma ISO 14001, dall’anno 1995 al 2001, siano
cresciute con un tasso del 90% circa. Insieme alla certificazione
ambientale, si è avviato un nuovo settore relativo ai Sistemi di Gestione
della Sicurezza (OHSAS 18001 ed altre norme nazionali). In questo campo,
peò, bisogna tener presente che i numeri in gioco sono piuttosto
contenuti, basti pensare che Certiquality, leader in questo settore, ha
rilasciato ad oggi circa 30 certificazioni.
Alla luce di quanto esposto si possono sicuramente effettuare delle
considerazioni dei dati analizzati.
è ragionevole ritenere che anche nei prossimi anni assisteremo ad una
ulteriore crescita nel numero delle imprese certificate, sia per quanto
riguarda la qualità, sia per quanto riguarda i sistemi di gestione
ambientale.
Tale andamento sarà dettato da una serie di fattori che riguardano in modo
specifico il mercato quali: pressioni dei clienti, immagine aziendale,
rapporti con la collettività, responsabilità sociale delle imprese.
Ci sono, però, anche altri strumenti che possono favorire ulteriormente
questa crescita.
Mi riferisco, in modo particolare, a quelli attuabili da parte della
Pubblica Amministrazione che può intervenire in termini di agevolazioni da
riconoscere alle aziende impegnate nella certificazione volontaria dei
propri sistemi di gestione della qualità, dell’ambiente e della sicurezza. torna su |