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L’attuale panorama editoriale italiano non è roseo per i piccoli editori di quotidiani, né per quanti si cimentano in questo settore offrendo servizi giornalistici.
Spesso, però, è proprio quest'ultima l'unica possibilità che dei professionisti hanno per realizzare un prodotto libero e spendibile sul mercato, lavorando in prima persona e superando con coraggio le numerose difficoltà per essere in edicola.
È il caso della Colgisa srl (Comunicazione Libera Giornalisti Salernitani) nata il 10 maggio 2000 da un gruppo di giornalisti - in primis Gigi Casciello attuale direttore del Roma, Alfredo Boccia, Giuseppe Rinaldi e la redattrice di questo articolo - che si sono lasciati alle spalle altre esperienze giornalistiche, e direi perfino pionieristiche nel settore dei quotidiani locali, per gestire in prima persona un quotidiano: Il Nuovo Mezzogiorno. Attualmente la Colgisa realizza i servizi giornalistici per due quotidiani - Il Salernitano, nato da una sorta di "travaso" de Il Nuovo Mezzogiorno nel nuovo giornale avvenuto il 26 novembre scorso, e La Nuova Gazzetta di Caserta.
Il redattore capo de Il Salernitano è Carmine Pecoraro; l'intero staff redazionale è costituito da un gruppo di "fedelissimi" che lavorano insieme da anni, ai quali si sono aggiunti altri giovani giornalisti. Entrambi i quotidiani escono a 32 pagine con il Roma in un'unica testata e non più in edizione "panino" con lo storico giornale meridionale.
La Colgisa - che è associata ad Assindustria - oggi ha quindici giornalisti e tre impiegati grazie ai quali viene realizzato Il Salernitano. Più ridotto l'organico di Caserta: per La Nuova Gazzetta i contrattualizzati sono otto, di cui cinque sono giornalisti.
Il primo anno di attività della Colgisa, il 2000, è stato chiuso con un bilancio in attivo, un segno positivo che ha del miracoloso in questo settore dove in genere le fasi di avvio sono lente e soprattutto necessitano quotidianamente di un forte impegno economico.
Lo sforzo principale è però quello di imporre la testata come segno riconoscibile in città come in provincia di un prodotto vicino alla gente, portavoce della "salernitanità", che riporti fatti, volti, denunce, inchieste al di là di un'informazione piatta e monocorde.
Il fatturato della Colgisa si aggira intorno ad un miliardo di lire, considerando i servizi realizzati per le due testate, ma la società mira anche ad altro.
E' infatti in evoluzione verso la multimedialità e la multicanalità, con la nascita di un sito internet e la collaborazione con agenzie per cronaca e sport in provincia di Napoli.
Sono giunte anche offerte di collaborazione da parte di un altro quotidiano nazionale, che sono state però declinate in quanto il rapporto con il Roma è solido ed è un punto di riferimento forte soprattutto perché questo, con Il Salernitano e La Nuova Gazzetta hanno in Gigi Casciello un unico direttore.
La presenza su internet - grazie al nome della testata - favorirà anche un più diretto contatto con i salernitani all'estero o comunque lontani dall'informazione locale, che con una semplice indagine su un motore di ricerca potranno in breve visionare quanto accade a Salerno e provincia, rafforzando il legame con le proprie origini e mantenendo vivo il contatto con le proprie radici.
Oggi essere su internet per un quotidiano non è determinante per la vendite delle copie, ma risulta essere importante come canale in più di diffusione della testata e come spazio pubblicitario ulteriore da offrire sul mercato.
In un primo momento, con l'arrivo della comunicazione "in rete" qualcuno aveva ipotizzato il tramonto della comunicazione cartacea, la fine per quotidiani, riviste e perfino libri.
Così non è stato.
Sarà difficile anche in futuro che i giornali vengano del tutto soppiantati da internet, mentre comincia ad affermarsi sempre di più l'idea di un'offerta informativa aggiuntiva da affiancare a quella cartacea.
D'altra parte, nonostante i grossi sforzi recenti della tecnologia è ancora complicato immaginare di stare seduti al bar a sorseggiare un caffè e a leggere non un giornale ma le news "condensate" su micro personal computer o telefoni cellulari.
La Colgisa comunque guarda anche oltre internet, alla nascita di organismi che amplifichino le possibilità di dialogo e di confronto con la gente.
Abbiamo infatti deciso di creare un comitato tecnico scientifico composto da diversi esponenti della società e tra breve speriamo anche di dare vita ad una fondazione. In tal senso stiamo per presentare la domanda al Ministero dei Beni Culturali, per essere in linea con la tendenza attuale di scegliere la "via" della fondazione per ampliare il proprio raggio di azione comunicativa e magari anche formativa.
Anche questo proposito è in linea con lo scopo di base della Colgisa: quello di creare un dibattito culturale sul territorio che consenta un continuo scambio di opinioni con la gente, dibattito intorno al quale fare ruotare una serie di attività di comunicazione e informazione.
La maggiore difficoltà che incontra oggi un quotidiano locale è quella di raggiungere il break heaven, il punto cioè di pareggio, oltre il quale si comincia a guadagnare. Uno degli scogli maggiori da superare è quello di fare fronte al pagamento dei contributi.
L'Inpgi - l'ente previdenziale dei giornalisti - ha infatti percentuali maggiori rispetto all'Inps almeno di un paio di punti, il che rende assai difficile essere in regola con la contribuzione.
Non è un caso, per questo, che la maggior parte dei giornali locali vive di fatto sui cosiddetti "abusivi", giovani e spesso anche meno giovani aspiranti giornalisti che non hanno mai avuto un contratto - né probabilmente lo avranno mai - che per poche centinaia di migliaia di lire al mese lavorano in redazione fino a notte fonda attratti da uno dei mestieri più affascinanti del mondo.
Una manovalanza a bassissimo costo (nessun contributo versato all'Inpgi, ovviamente) che gli editori e spesso anche società di servizi giornalistici utilizzano senza troppi scrupoli usando la "sirena" del tanto desiderato "articolo 1", il contratto di praticante che dopo diciotto mesi di lavoro retribuito, contribuito e certificato, consente di accedere agli esami per l'esercizio della professione.
Da questo punto di vista la Colgisa, con grossi sforzi da parte dell'amministratore Alfredo Boccia, tiene saldo il timone di una rotta corretta, in linea con il garantismo che ha sempre contraddistinto l'attività giornalistica e anche societaria del direttore Casciello.
Pagare gli stipendi e i contributi è l'unico impegno - a parte quello prioritario con i lettori dei quotidiani che gestisce - che la società tiene ben presente.
Alla Colgisa stiamo chiedendo anche l'Iso come certificazione di qualità e vengono ovviamente rispettate tutte le prescrizioni relative all'applicazione della 626, la norma per la sicurezza sul lavoro.
Buona parte del lavoro dell'amministrazione viene spesa - in collaborazione con lo Studio Sanges del commercialista Antonio Sanges - nel vaglio delle norme relative al settore editoriale per verificare le opportunità offerte dalla legge in materia, anche in relazione a finanziamenti per l'utilizzo di nuove tecnologie e prodotti.
Lo scopo è sempre quello di rafforzare la struttura in vista di un incremento occupazionale.
Il Gruppo Cirte presenta EasyCenter
Il Contact Center a Salerno
Un partner di riferimento per strutture pubbliche e private
di Mariarosaria Davide
Presidente CIRTE Manifatturiera
- www@cirte.it - info@cirte.it
- info@easycenter.it
I nuovi modelli di business della Net Economy hanno orientato sempre di più le aziende pubbliche e private ad utilizzare strumenti tecnologici e di marketing innovativi per favorire ed offrire un approccio più diretto con il cliente, focalizzando sempre più l'attenzione sui suoi bisogni e facendolo diventare il fulcro di ogni strategia commerciale e di comunicazione.
Un esempio di questa tendenza è rappresentata dalla esternalizzazione, da parte del settore pubblico e privato, di servizi informativi, di comunicazione e di assistenza che vengono offerti attraverso i Call Center, per integrare l'offerta dei servizi resi disponibili agli utenti, per fidelizzarli e per razionalizzare ed ottimizzare i costi di gestione del servizio.
La Cirte Manifatturiera S.p.A., azienda presente dal 1988 a Salerno, ha da sempre attuato una strategia volta a rispondere alle nuove tendenze del mercato assumendo, così, un ruolo di azienda specialistica per il mercato globale, ed in particolare incentrando anche la sua attenzione verso i cambiamenti e le necessità del territorio locale, ponendosi come partner di riferimento di strutture pubbliche e private. La Cirte avendo un'esperienza consolidata nei settori CTI, CT Media, Riconoscimento Vocale (ha sviluppato e brevettato ARA, un motore di Riconoscimento Vocale), Internet, Wap e Smart Card, si presenta con un'ampia offerta di sistemi e soluzioni fornite attraverso modalità diverse e completamente integrabili per automatizzare servizi.
Alcuni esempi sono: sistemi IVR integranti ARA, che consentono agli utenti di avere servizi informativi e di prenotazione attraverso l'apparecchio telefonico, fisso e mobile, in modalità completamente vocale; sistema di Posto Operatore Automatico, realizzato per integrare le funzionalità di un centralino; sistema Voice e-mail, per gestire la posta elettronica anche attraverso modalità vocale; carte prepagate, a banda magnetica e scratch off, e carte a chip, a memoria e microprocessore, multiapplicative, con applicazioni software personalizzate ed integrabili in totem, lettori, POS.
La Cirte Manifatturiera presenta la nuova consociata del Gruppo Cirte, EasyCenter S.r.l., nata da un'idea evolutiva del concetto di Call Center e dall'esperienza della Cirte Manifatturiera nell'integrazione telefonica-informatica e dall'attenzione posta da quest'ultima nel favorire l'occupazione e la valorizzazione delle risorse del territorio.
EasyCenter rappresenta il Contact Center di nuova generazione, integrante tutte le "tecnologie di contatto" più innovative.
Infatti oltre ai tradizionali canali di comunicazione (telefono e fax), fornisce tutte le funzionalità avanzate come, E-Mailing, Co-Browsing, Chat, Page-Pushing, Intelligent Predictive Dialing, Call Blending, ecc..
EasyCenter si propone come partner di riferimento per Clienti che intendono far evolvere Call Center già operativi o che sono orientati ad erogare servizi in outsourcing per diverse tipologie di Clienti: Gestori di Telecomunicazioni, Banche, Pubblica Amministrazione, Sanità, Turismo, Ministeri, Aziende Municipalizzate e, comunque, enti o aziende pubbliche o private.
L'obiettivo del Contact Center è quello di supportare il cliente per essere più competitivo sul proprio "core business" e per ottimizzare l'erogazione dei servizi offerti. La gamma dei prodotti di EasyCenter è caratterizzata dalla gestione di multiservizi automatici, inbound e outbound con soluzioni applicative specifiche per ogni settore e immediatamente personalizzabili. EasyCenter dispone di soluzioni verticali e complete per gestire tutte le aree applicative a cui i nuovi servizi di telefonia innovativa si rivolgono:
- Telemarketing;
- Follow-up campagne pubblicitarie;
- Vendite di prodotti e servizi;
- Gestione ordini/contratti;
- Customer Care/CRM;
- Phone banking;
- Recupero crediti;
- Help desk;
- Supporto post-vendita;
- Servizio clienti;
- Sportelli informativi per servizi erogati dalle Pubbliche Amministrazioni;
- Gestione prenotazioni (Centro Unificato di Prenotazioni).
EasyCenter inoltre fornisce un servizio completo di outsourcing per la gestione di CRM (Customer Relationship Management) utilizzato per tutta la gamma di funzionalità offerte (telemarketing, vendita, help desk, ecc.).
EasyCenter offre ai suoi Clienti:
- le infrastrutture posizionate su una superficie coperta di 10 mila mq, in un'area strategica alle porte di Salerno;
- sistemi con architetture flessibili che integrano la piattaforma telefonica con le tecnologie più innovative (ARA) per consentire ai gestori del servizio di avvicinarsi sempre più alle necessità degli utenti ed agli utenti di comunicare in tempo reale per avere le risposte alle loro necessità;
- il Contact Center è espandibile ed è dimensionato con un numero di postazioni in base alle richieste dei Clienti;
- il Contact Center è disponibile per erogare servizi 24 ore su 24, con personale addestrato ed altamente specializzato, a seconda dei servizi e del target di riferimento;
- Totem Multimediali, postazioni interattive e di assistenza multilingue, dislocati sul territorio.
Realizzati dalla Cirte e collegati ad EasyCenter, rappresentano dei punti di raccolta per fornire servizi informativi all'utenza e possono anche essere collegati a siti specializzati per consentire al cliente di navigare in Internet, accedendo a servizi particolari e dedicati (esempio siti delle strutture sanitarie, siti del turismo, siti della Pubblica Amministrazione, ecc.). Possono essere dotate di Webcam per facilitare, in caso di richiesta di informazioni più dettagliate, il dialogo interattivo con gli operatori di EasyCenter;
- Carte a chip a memoria e microprocessore multiapplicative, che consentono agli utenti di usufruire di un ampio pacchetto di servizi e soluzioni integrate e personalizzate con EasyCenter. Il Gruppo Cirte con EasyCenter srl dimostra ancora una volta di essere pronto a competere nei nuovi scenari del mondo delle Telecomunicazioni ed ad integrare professionalità, esperienza ed innovazione per garantire servizi più veloci, affidabili e sicuri.
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