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Un Testo Unico ha razionalizzato gli incentivi destinati al settore chi fa ricerca trova i contributi ecco le agevolazioni per le imprese Contributi alle aziende per la formazione dei dipendenti di Emanuela Flora |
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Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (avvenuta il 18 gennaio 2001) del decreto del ministero dell'Università e della Ricerca scientifica e tecnologica sulle modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal decreto legislativo n. 297, del 27 luglio 1999 (Gazzetta ufficiale n. 201 del 27 agosto 1999), si conclude il riordino del sistema nazionale della Ricerca. È stato in pratica definito un quadro normativo unico del settore. Il decreto legislativo n. 297/99, infatti, nel riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica per la diffusione delle tecnologie e per la mobilità dei ricercatori, presenta un quadro chiaro e semplificato delle attività finanziabili, dei soggetti ammissibili e dei possibili strumenti agevolativi nell'ambito delle «attività di ricerca pianificata e di indagini critiche, miranti ad acquisire nuove conoscenze, utili per la messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o servizi o per conseguire un notevole miglioramento dei prodotti, processi produttivi o servizi esistenti». L'intento è realizzare un contesto più favorevole agli investimenti in ricerca da parte degli operatori economici, con un particolare interesse rivolto alle Pmi, reale tessuto connettivo del sistema produttivo italiano. I soggetti ammissibili alla generalità degli interventi sono le imprese industriali e artigiane di produzione, trasporto per terra, acqua e aria, nonché i centri di ricerca con personalità giuridica autonoma, promossi da uno o più dei soggetti precedenti, i consorzi e le società consortili partecipati dai soggetti sopra indicati e i parchi scientifici e tecnologici. Il decreto prevede inoltre una collaborazione semplificata con Università ed enti pubblici di ricerca, chiamati a presentare progetti congiunti senza peraltro realizzare complesse forme consortili. Nell'ambito delle attività finanziabili, oltre a progetti autonomi di ricerca industriale in ambito nazionale e intergovernativo, a progetti di formazione di ricercatori e tecnici di ricerca, singolarmente o contestualmente a progetti in centri nuovi o da ristrutturare-riqualificare nell'ottica di un recupero competitivo, sono previste nuove forme di agevolazioni quali gli interventi finalizzati a costituende società.
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